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Il Main Event delle World Series Of Poker 2023 ha effettuato il giro di boa. Il Day4 rappresenta infatti la metà esatta delle giornate di gara (11), ma soprattutto ha offerto lo scoppio della bolla, il primo vero punto di svolta del torneo.

Il “siete tutti a premio” è arrivato con una triplice eliminazione contemporanea su tre tavoli diversi che ha coinvolto Jeppe BisgaardYueqi WangPeter Nigh. Quest’ultimo è stato l’unico dei tre ad andare a premio, grazie a uno stack di partenza superiore a quelli degli altri due nel momento dell’all-in. Wang e Bisgaard si sono invece giocati il premio di consolazione con un flip. E’ andata meglio a Bisgaard che l’anno prossimo potrà iscriversi al Main Event senza sborsare un dollaro.

Jeppe Bisgaard (credits PokerNews)

Da lì in avanti i 1506 giocatori rimasti in gara hanno proseguito un po’ più sereni, grazie al premio minimo garantito di 15mila dollari. A fine giornata ne sono rimasti 441 che domani, nel Day5, daranno l’assalto ai piazzamenti sempre più ricchi.

Tra questi non ci saranno il super-variantista Allen Kessler, al suo 12° ITM (compreso 1 final table) in questa edizione delle WSOP, e 4 giocatori che avrebbero potuto inseguire il bis o addirittura al tris di Main Event vinti: Joe Cada (vincitore nel 2009), Jamie Gold (2006), Johnny Chan (1987 e 1988) e Scott Blumstein (2017). Una chance, questa, che invece Chris Moneymaker (2003) e Joe Hachem (2005) hanno ancora.

Tra gli altri nomi noti che tornano per il Day5 troviamo Jason Mercier, Doug Polk, Stephen Chidwick, Michael Mizrachi, Chance Kornuth, John Racener, Ludovic Geilich, Davidi Kitai, James Obst, Alec Torelli, Artem Metalidi, Faraz Jaka, Niall Farrell, l’inventore dell’EPT John Duthie, i due pro ungheresi Tamas Lendvai e Marton Czuczor (habitué dell’Italian Poker Tour) e la scacchista Alexandra Botez.

Al comando del count c’è lo statunitense Ryan Tosoc, già vincitore di un braccialetto nel 2018 con l’evento $1.000 No-Limit Hold’em online Championship. Questa è la top 10 alla fine del Day4:

Dal Day4 avanzano anche 7 italiani. A guidare la pattuglia ‘azzurra” è Daniel Holzner con 2.255.000 chips, pari a 90 big blind allo start del Day5. Lo tallona da vicinissimo Diego Daquilio con 2.200.000 (88 bb), seguito a sua volta da Pierpaola Lamanna (1.885.000, 75 bb). Un po’ più in basso si è fermato Dario Sammartino che, dopo il 5° posto di qualche giorno fa, sembra piuttosto carico. A ridosso di MadGenius ci sono Donis Agnelli (1,3 milioni per 52 bb) e Dario Delpiano (1.100.000, 44 bb). Completa la lista dei player del Belpaese il veterano Muhamet Perati che ha imbustato solo 400k per uno shortstack che vale 16 big blind.

Niente Day5 invece per altri 8 giocatori italiani i quali sono però tutti andati a premio. Questo è l’elenco, in ordine decrescente di posizione: Demetrio Caminita (463-$37,5k), Fabrizio Nolano (646-$30k), Dario De Paz (1197-$17,5k), Alessio Dicesare (1280-$15k), Mattia Festa (1300-$15k), Andrea Rocci (1397-$15k), Alberto Cigliano (1420-$15k) e Vincenzo Lupoli (1466-$15k).

Infine, una curiosità. Tra i 441 players left c’è anche il professionista americano, ex giocatore di calcio nella MLS, Jeff Gross. La cosa strana è che nel chipcount gli viene attribuita solo una chip: non sappiamo di che entità ma visto che corrisponde a zero bb – sempre stando alla tabella del count – presumiamo che sia di valore modesto.

Come gli sia rimasta solo quella è un mistero, ma sarebbe clamoroso che nel Day5 a Gross riuscisse una rimonta in stile “a chip and a chair“!

Muhamet Perati (credits PokerNews)

GLI ALTRI ITALIANI A PREMIO

Ma non c’è solo il Main Event a tenere banco a Las Vegas. Il programma WSOP prosegue con gli altri tornei che in questo momento hanno raggiunto quota 80.

Tra gli ultimi completati in ordine di tempo, abbiamo individuato un discreto numero di giocatori italiani che sono andati a premio.

6 si sono piazzati nell’evento #77, $777 Lucky 7, un NLH in formato 7-handed. Gli italiani ITM sono: Eugenio Peralta (826), Davide Muccini (756), Massimiliano Forti (496), Mariano Cafagna (389), Valerio Mascolo (269) e Antonio Buonanno (237).

Giuseppe Maggisano ha invece centrato un ottimo 10° posto nell’evento #78, $1.500 Bounty PLO, ripagato con 10.337 dollari. Davvero sfortunato il player azzurro che si è trovato in uno spot dove il fold era molto difficile.

Al turn sul board ci sono 10♦2♠[3x]10♠ e Thomas Skaggs fa check da SB. Maggisano con A♠Q♦10♥9♥ punta 200k da bottone ma subisce il raise a 800k dell’avversario. Dopo averci pensato un po’ l’italiano decide di andare ai resti con il tris top kicker: purtroppo Skaggs ha già chiuso fullhouse con 10♣9♦5♣3♦ e non può fare altro che chiamare. A Maggisano restano ancora gli A e le Q per chiudere un full superiore (15%) o i 9 per splittare (5%), ma il river è invece un K♦ che lo elimina.

Giuseppe Maggisano (credits PokerNews)