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Le World Series Of Poker Europe di scena a Rozvadov (Rep. Ceca) hanno iniziato la volata finale, quella che domani incoronerà il vincitore del Main Event.

Le speranze italiane sono affidate al solo Fausto Tantillo, ultimo rimasto dei 15 azzurri approdati al cosiddetto “bubble day” (Day3). Il palermitano non è stato però l’unico della pattuglia italiana a superare lo scoppio della bolla. In the money sono andati anche Demetrio Caminita (103° – €16.500), Simone Lombardo (€16.500), Leonardo Mancuso (88° – €18.407), Simone Andrian (82° – €18.407), Dario Quattrucci (72° – €20.626), Mario Colavita (54° – €24.264), Andrea Ricci (41° – €27.089) arrivato al suo terzo ITM in questa edizione, Davide Suriano (38° – €30.816) e Alessio La Francesca (36° – €30.816).

Ma Tantillo è andato oltre, guadagnandosi una sedia tra i last 32 che tornano oggi per il Day4. L’italiano riparte dall’11° posto del chipcount, con 2.670.000 pezzi: abbastanza per permettersi una strategia ragionata nell’assalto al final table. L’accesso alle ultime nove posizioni è alla sua portata, anche perché il field è competitivo ma di “giganti” non ce ne sono più. Questa è la top 10:

1.Dimitar Yosifov BUL 5.880.000

2.Alexander Tkatschew GER 4.925.000

3.Guillaume Diaz FRA 4.905.000

4.Ioannis Chaitas GRE 4.560.000

5.Arthur Conan FRA 3.675.000

6.Daniel Petri GER 3.090.000

7.Boris Kuzmanovic CRO 3.085.000

8.Tolga Karakaya GER 3.000.000

9.Josef Gulas Jr CEC 2.970.000

10.Athanasios Kidas GRE 2.815.000

Fausto Tantillo ha già realizzato una grande impresa, ma la sua non l’unica ottenuta dagli azzurri. Qualche giorno fa, infatti, sono arrivati due ottimi risultati: uno in particolare ha regalato una grande emozione agli appassionati di poker del Belpaese.

Fausto Tantillo (Courtesy PokerNews & Tomas Stacha)


Cominciamo dall’evento #12, l’8-Game Mix, con 2.000 euro di buy-in. Un torneo per pochi eletti (44 e 61 entry totali), per specialisti delle varianti (nell’8-Game si compete a rotazione su: No-Limit Hold’em, Seven Card Stud, Omaha Hi-Lo 8 or Better, Razz, Pot-Limit Omaha, Limit Hold’em, Seven Card Stud Hi-Lo 8 or Better, 2-7 Lowball Triple Draw) e per grandi campioni. Tra questi ultimi: Ole Schemion, Julien Martini e Max Pescatori.

Proprio quest’ultimo è stato il bubble-man del final table a 6, con un 7° posto da 3.672 euro. Poca cosa probabilmente per l’italiano che vanta più braccialetti WSOP di tutti, ma comunque un piazzamento che conferma la voglia di risultati del “Pirata”. E’ il secondo che Max Pescatori centra a queste WSOPE, dopo i 5 ottenuti alle WSOP di Las Vegas poche settimane fa.

Alla fine si è imposto Martini (€33.910) che ha battuto Schemion (€20.960), in un Francia-Germania dal sapore calcistico. Vale la pena ricordare che Julien Martini nel 2019 è arrivato secondo nel PSPC, il mega evento caraibico da 20mila dollari di buy-in: in quella occasione il pro francese ha incassato $2.974.000. Oggi le sue vincite hanno superato quota 5 milioni di dollari.

Julien Martini con il braccialetto WSOP conquistato a Las Vegas nel 2018 con l’evento $1.500 Omaha Hi-Lo 8 or Better (credits PokerNews).

La news più importante è però quella del secondo braccialetto italiano alle WSOPE 2021, dopo quello vinto da Antonello Ferraiuolo due settimane fa nel torneo Opener.

Il grande risultato è opera di Simone Andrian che nell’evento #11 €1.650 No-Limit Hold’em 6-Max si è lasciato alle spalle 303 avversari (535 le entry complessive). Andrian ha messo in mostra un gioco di alto livello e imprevedibile. E forse proprio questa è stata l’arma principale che ha permesso al giovane giocatore di Monfalcone (GO) di scrivere una grande pagina di poker.

Dopo un Day1 concluso al 65° posto su 91 left, Simone Andrian ha recuperato grazie a una buona hand selection, le giuste value bet, l’imprenscindibile good run e un grande bluff al final table.

Zlatin Penev limpa da Small Blind (bui 60K/120K) con 10♦8♦, sul quale Simone Andrian rilancia a 400.000 con6♠4♥. In quel momento l’italiano ha 5,5 milioni di chips, appena sopra average.

Il call del bulgaro porta K♥10♠8♥ al flop. Penev si limita al check-call sulla bet 250.000 dell’italiano. Il turn è una Q♥: Andrian aggredisce di nuovo, questa volta per 1 milione di chips, e ancora Penev fa solo call. Il board viene completato da un J♣. Il bulgaro checka per l’ultima volta e poi folda la sua doppia coppia quando Simone Andrian punta un altro milione con il nulla cosmico in mano! (fonte www.assopoker.com)

Da quel momento in avanti, l’italiano inserisce la quinta, aiutato anche dalle combo giuste. Prima elimina Jan Bednar che, ormai corto, pusha con 8-7 e si trova dominato dall’A-8 dell’italiano. A 3 left vince il coinflip fondamentale: 5-5 vs A-J di Josef Snejberg e board che mantiene il vantaggio della “coppia azzurra”.

L’heads-up finale è proprio contro il ceco: Andrian parte avanti con 15 milioni a 6 e conclude in gloria quando Snejberg va all-in con A-4. Simone Andrian è pronto allo snap-call con A-J in mano: il board 10-7-2-Q-9 conclude in gloria la sua cavalcata.

Per Simone Andrian arrivano così €158.616 di premio e il tanto ambito braccialetto, l’11° per l’Italia se si contano i 3 europei e gli 8 vinti a Las Vegas.

Foto di testa: Simone Andrian (a dx) con il braccialetto (credits PokerNews)