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Da una settimana hanno preso il via al King’s Resort Casino di Rozvadov (Repubblica Ceca) le World Series Of Poker Europe. E l’esordio non avrebbe potuto essere migliore per i giocatori italiani.

Fabio Peluso si è infatti imposto nel primo torneo in programma, l’Opener di No Limit Hold’em da €350 di buy-in. Un risultato che vale €95.670 per quanto riguarda la parte economica, e il braccialetto WSOPE per il prestigio della bacheca di Peluso e di quella “virtuale” italiana che sale così a quota 13 tra WSOP (8) e WSOPE (5). A questi se ne possono aggiungere altri 4 vinti dagli “azzurri” con le versioni online delle medesime kermesse.

Ma per l’Italia del poker, l’Opener delle WSOPE 2022 è stato un successo ancora più ampio, se si considera che su 9 giocatori seduti al final table, 4 erano italiani. Compreso il runner-up.

Fabio Peluso con il braccialetto conquistato alle WSOPE 2022 (credits Assopoker)

Il torneo ha preso il via con 4 flight iniziali, per un totale di 2.454 entries e un prizepool finale di €734.359. Terminati i 4 Day1 e il successivo Day2, 24 giocatori hanno dato vita all’ultima giornata.

Tra questi c’erano anche 7 italiani. Contiamo tra i 7 azzurri anche Renato Minicuci che ha però origini francesi, out 15° seguito da Alessandro Pagliuso 14°. Prima del tavolo finale esce anche Gianluca Cammarata (11°), mentre Simone Andrian, vincitore di un braccialetto WSOPE nel 2021, Fabio Peluso, Carlo Savinelli e Gennaro Proscia hanno centrato l’ultimo step per il braccialetto.

Per Andrian e Proscia le speranze si sono infrante rispettivamente all’8° e al 6° posto, ma nel caso di Proscia l’eliminazione ha avuto il sapore di un segno del destino per Peluso, il cui nickname è “backdoorAK”. I due si sono scontrati con un all-in preflop. Proscia è partito in netto vantaggio con AA vs AK, ma un backdoor di K – uno al flop e uno river – lo ha mandato alle casse.

Nomen omen nel caso di Fabio Peluso che ha preso il comando delle operazioni fino alla fase 3-handed. Qui però Carlo Savinelli è salito in cattedra. Dopo aver eliminato il tedesco Stefan Vogt, ha sfidato Peluso con un vantaggio di poco inferiore al 2:1.

Nel testa-a-testa tutto italiano, Fabio Peluso è riuscito prima a rimontare il veterano (non per età ma per endurance e titoli conquistati) e poi a chiudere il conto con questa action. Savinelli limpa con A♣7♣ e poi chiama l’all-in dell’avversario. Peluso mostra 5♦5♣ e il board 4♦6♦J♥10♣2♦ gli consegna il titolo WSOPE.

Per Savinelli c’è una ricompensa da 59mila euro, probabilmente non abbastanza per compensare la delusione di un braccialetto a lungo cercato e sfuggito di pochissimo.

Ma le soddisfazioni per gli appassionati di poker del Belpaese non sono finite. C’è anche un ottimo 4° posto centrato da Dario Alioto nell’evento #4, Pot Limit Omaha da 2.000 euro di iscrizione.

L’ex judoka, vincitore nel 2007 del titolo £5K PLO alle WSOPE di Londra, si è fermato a un passo dal podio, dove invece sono arrivati l’americano Shawn Stroke (3°), il polacco Tomasz Pawel Gluszko (2°) e il cinese Yan Shing Tsang (1°).

Alioto si è dovuto accontentare di 28mila euro di premio, ma la caccia al secondo braccialetto è appena iniziata.

Immagine di testa credits WSOPE/PokerNews