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Se l’esordio è stato promettente e la seconda stagione è stata in crescita, le aspettative che il mondo del poker ha nei confronti del terzo appuntamento con lo European Poker Tour sono inevitabilmente alte. E sono accompagnate anche da interrogativi non secondari che riguardano il palinsesto dei tornei, i nuovi protagonisti e il dominio dimostrato dai giocatori nordici nella Season 2.

Per quanto riguarda il programma degli eventi, qualche novità in effetti c’è. Le tappe passano da 7 a 8, con un paio di new entry. Fanno il loro esordio Varsavia e Dortmund, mentre esce di scena Deauville, anche se l’area francofona continua ad essere rappresentata da Montecarlo. Non cambia invece il buy-in che rimane fissato a 5.000 euro per le tappe “normali”, mentre l’iscrizione al Grand Final monegasco costa sempre €10.000.

Ma la vera sorpresa è il numero di partecipanti al Main Event. A fine stagione sono 3.481, in media 435 a ME rispetto ai 280 della Stagione 2, quasi un 70% in più.

Che la Season 3 possa essere “spumeggiante” lo si intuisce già dal primo appuntamento, quello di Barcellona (13-16 settembre 2006) che registra 480 iscritti al Main Event.

E non ci sono solo i numeri a dirlo ma anche la conclusione del torneo che offre il sempre emozionante duello tra Davide e Golia. Nei panni del primo c’è uno sconosciuto giocatore di scacchi norvegese, Bjorn Erik-Glenne. A rappresentare il favorito è invece la superstar americana Phil Ivey. In realtà all’heads-up conclusivo Glenne parte molto avanti, 15:1, e in poche mani la sfida va in archivio. Il norvegese incassa 691.000 euro, una cifra davvero alta per quel periodo, mentre Ivey celebra la sua prima apparizione all’EPT con un secondo posto da 371.000 euro che conferma la sua statura di gigante del poker.

Un mese più tardi, il tour si sposta a Londra (21-24 settembre 2006) e anche qui succede qualcosa destinato a scrivere la storia del tour. Una donna, Victoria Coren, vince il Main event. La britannica mette in fila 397 avversari per £500.000 di premio e diventa la prima giocatrice ad alzare il trofeo. Per inciso, otto anni più tardi la Coren trionferà al Main Event di Sanremo (2014), realizzando il primo bis dell’European Poker Tour. Questo suo record durerà fino al dicembre 2019, quando verrà eguagliato da Mikalai Pobal. Quest’anno anche Mike Watson si è aggiunto alla lista dei 2 volte vincitori di un ME EPT.

La terza tappa stagionale si gioca ancora una volta a Baden (Austria), dal 7 al 10 ottobre 2006. La cosa più interessante di questo appuntamento è la prima vittoria di un giocatore tedesco nel ME, nonostante i player germanici abbiano rappresentato una buona fetta del field sin dall’inizio del tour.

A voler essere precisi, il vincitore è uno sconosciuto ristoratore 45enne di Amburgo ma di chiare origini vietnamite, Duc Thang Nguyen, capace di imporsi su 330 giocatori per una prima moneta di €487.397. Al tavolo finale Thang Nguyen si lascia alle spalle l’agguerrita concorrenza nordica e anche due italiani: Andrea Balla (9°) e soprattutto l’astro nascente del poker azzurro, Dario Minieri, al suo primo podio internazionale (3°).

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Dario Minieri (credits WSOP/Pokernews)

Tra le nazioni che meglio si comportano nel corso della terza stagione EPT, c’è sicuramente l’Inghilterra. Al successo di Victoria Coren al Grosvenor di Londra, segue quello di Ronald De Wolfe a Dublino (26-29 ottobre). La cosa curiosa è che anche De Wolfe è un giornalista nonché editore di un magazine di poker britannico. In seguito De Wolfe ammetterà di cavarsela molto meglio con le carte che con la penna.

Non solo, ma questa vittoria gli consentirà in seguito di diventare un Triple Crown winner, un titolo che si ottiene vincendo un evento WSOP (il 1.000$ No-limit Hold’em nel 2009), uno del WPT (Gran Prix de Paris 2005) e uno dell’EPT. Ad oggi, De Wolfe rimane una dei 9 giocatori al mondo che posso fregiarsi di questo primato.

Sempre a Dublino, l'”azzurro” Luca Pagano chiude al 13° posto che così centra il suo sesto in the money nel ME EPT (altro record in quel momento). Al 3° si arrende invece lo svedese William Thorson, fresco finalista del Main Event WSOP (9°) e del quale si sentirà molto parlare nelle edizioni successive dell’European Poker Tour.

Se Copenhagen (17-20 gennaio, 400 entry) si conferma terreno di caccia “vichingo”, grazie alla vittoria dello svedese Magnus Petersson e nonostante la strenua resistenza del francese Bertrand “ElkY” Grospellier, la tappa di Dortmund (8-11 marzo) porta una grande delusione per i giocatori di casa. Il tedesco Sebastian Ruthenberg, nonostante il tifo locale, non riesce ad andare oltre il 3° posto. La vittoria è ancora nordica, con il norvegese Andrea Hoivold che primeggia su un field di ben 493 giocatori. Degno di nota è anche l’assegno di 672.000 euro che gli viene consegnato alla fine dell’heads-up con l’italiano Cristiano Blanco, 2° per €380.000 alla sua prima apparizione in un torneo internazionale di poker!

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Cristiano Blanco (credits Pokernews)

Pochi giorni dopo la tappa in Germania, il tour si sposta in Polonia. Si gioca a Varsavia (14-17 marzo) con 284 iscritti al Main Event. E sono ancora i giocatori del Nord Europa a dettare legge con il quarto titolo stagionale. Questa volta vince il danese Peter Jepsen. Ma il rischio di un vero e proprio dominio scandinavo sembra profilarsi con l’ultimo appuntamento della Season 3.

Al Grand Final di Montecarlo (28 marzo – 2 aprile 2007) ci sono 706 iscritti, nuovo record di partecipazione per il Main Event. Si tratta di un numero di per sé altissimo e che diventa clamoroso se si considerano i 298 dell’anno precedente e i 10.000 euro di buy-in.

Molti di questi sono giocatori provengono dal Nord Europa, ma il “cappotto” scandinavo viene evitato dalla vittoria di Gavin Griffin. Lo statunitense batte il canadese Marc Karam in 90 minuti di intenso testa a testa. Per entrambi arriva una moneta da record a 7 cifre (e non poteva essere altrimenti con 8,8 milioni di euro di montepremi): il runner-up riceve poco più di un milione, mentre Griffin torna a casa con 1.825.010 euro, nuovo primato per un evento EPT.

Gavin Griffin (credits PokerNews)

Il 26enne di Darien (Illinois), che solo due anni prima era diventato il più giovane vincitore di un braccialetto WSOP, nel 2008 completerà l’opera con un successo nel World Poker Tour, ultimo tassello necessario per entrare nell’élite del Triple Crown.

Foto di testa: Victoria Coren Mitchell (credits Italiapokerclub)