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La stagione esportiva 2022/2023 di StarCraft 2 è entrata nel vivo. Ieri si è infatti concluso il DreamHack Masters 2022 di Atlanta (USA), seconda tappa “live” dell’ESL Pro Tour.

Parliamo di uno degli eventi più attesi non solo per il montepremi ($100k) ma anche perché mette in palio tanti punti utili per accedere all’epilogo della stagione, cioè lo IEM (Intel Extreme Masters) di Katowice. Senza contare che il vincitore di un DreamHack Masters è automaticamente qualificato per la finalissima che si svolge nella città polacca.

Non sorprende, quindi, che gli 80 presenti al Georgia World Congress Center di Atlanta fossero i migliori esporters al mondo dello strategico in tempo reale prodotto da Blizzard.

Gli USA hanno portato ben 32 giocatori, 16 la Corea del Sud, molto distaccati in termini di partecipazioni tutti gli altri Paesi. La composizione delle razze utilizzate è stata di 36 Protoss, 24 Terran e 20 Zerg.

Il torneo ha preso il via con il Group Stage, a sua volta articolato in tre fasi.

La prima. 16 gironi da 4 giocatori ciascuno che si sono sfidati con il dual tournament format, ovvero: un mini tabellone winner bracket/loser bracket dove chi vince due round al meglio delle 3 partite si qualifica, chi ne perde due è out, i restanti spareggiano per la qualificazione.

I 32 sopravvissuti alla prima selezione sono stati suddivisi in altri 8 gironi (fase 2). Stessa formula della prima fase e altra scrematura fino a 16 left.

Nella terza fase si sono aggiunti i 16 migliori giocatori delle varie aree geografiche. Tra questi il finlandese Joona “Serral” Sotala, campione del mondo in carica, il francese “Clem” e ovviamente la fortissima pattuglia della Corea del Sud, capeggiata da Cho “Maru” Seong-ju, “Cure” e “herO”. Per l’Italia avrebbe dovuto esserci Riccardo “Reynor” Romiti ma il giovane toscano – vincitore dello IEM nel 2021 – ha dato forfait qualche giorno prima dell’inizio del torneo ed è stato rimpiazzato dall’italo/tedesco Gabriel Raffaele “HeRoMaRinE” Segat.

In questo modo è iniziato un altro round da 8 gironi per 4 giocatori ciascuno, che si è concluso con 24 qualificati per i Playoffs. Gli 8 vincitori dei gironi sono entrati direttamente agli ottavi di finali; gli altri 16 (posizioni 2 e 3 nel girone) hanno dovuto cominciare dal preturno.

Una formula forse un po’ complessa, ma in grado di regalare emozioni. Quelle più forti sono però arrivate dai Playoffs.

Con 13 giocatori qualificati ai primi due turni del tabellone, i sudcoreani hanno fatto quasi cappotto portandone 6 ai quarti di finale. Gli unici rappresentanti del “fronte occidentale” sono stati Serral, che ha sconfitto per 3-1 il sudcoreano “Zoun” negli ottavi, e lo statunitense Max “Astrea” Angel che si è fatto strada dal preturno attraverso due avversari tedeschi.

Di questi due, solo Serral è arrivato alle semifinali. Qui ha trovato Lee “Bunny” Jae-seon, forse uno dei top player sudcoreani meno titolati e reduce da una faticosa qualificazione nell’ultima fase del group stage, che tuttavia lo ha sconfitto 1-3.

Nell’altra semifinale tutta sudcoreana tra Kim “herO” Joon-ho (già “killer” di Astrea) e Maru, il primo l’ha spuntata per 3-2 dopo un match tiratissimo tra due campioni di StarCraft 2.

herO ha quindi sfidato Bunny per il titolo e, nonostante i favori del pronostico, si è dovuto sudare le vittoria. I Terran di Bunny si sono infatti arresi solo all’ultima partita ai Protoss di herO: un 3-4 molto spettacolare che ha consegnato il titolo, $15.000 di premio e il ticket per lo IEM Katowice a Kim “herO” Joon-ho.

Il veterano di StarCraft (herO è un classe 1992) non è nuovo a imprese importanti. Vanta tre titoli IEM (quando però il torneo non era ancora considerato la finale mondiale di StarCraft 2) e due StarCraft League, anche se in format diversi. Non aveva però mai vinto un DreamHack Masters: anche se in termini economici non è l’incasso maggiore (è il 4°), questo risultato lo colloca ufficialmente tra i grandissimi di StarCraft e fa di lui uno dei favoriti per la vittoria nello IEM di Katowice.

Questo è il podio del DreamHack Masters 2022 di Atlanta: