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C’è stato un momento in cui la Finlandia ha regalato grandi emozioni agli appassionati di Dota 2.

Tra il 2016 e il 2019, dai ghiacci del Paese nordico è infatti arrivata una coppia di giocatori che ha riscaldato la scena competitiva del MOBA targato Valve. I loro nickname sono oggi impressi nella storia di questo eSport: “JerAx” e “Topson“, al secolo Jesse Vainikka e Topias Taavitsainen.

Jesse “JerAx” Vainikka nasce a Helsinki nel 1992. La passione per il gioco e per la competizione si manifesta molto presto, prima con gli scacchi e il Mahjong e poi con i videogiochi. Ma sono questi ultimi a cambiare radicalmente la sua vita. “Galeotto” è Heroes of Newerth, un real time strategy in modalità MOBA realizzato a partire da Defense of the Ancients (DotA) al quale il giovane si appassiona moltissimo. E con il quale batte tutti, fratelli e amici più grandi di lui.

Una volta terminato il servizio militare, esperienza non molto adatta alla sua indole un tendenzialmente ribelle, Jesse Vainikka decide di dedicarsi in maniera competitiva al videogame. Siamo nel 2013 e il titolo nel frattempo è diventato Dota 2.

Nel 2014 chiude terzo ai Mondiali IESF con la nazionale finlandese, dietro a Romania (2a) e Cina (1a). Un anno dopo sperimenta per la prima volta il gusto inebriante di un premio al The International, l’evento esportivo più ricco di tutti. Gioca nel team sudcoreano MVP HOT6ix con il quale raggiunge gli ottavi di finale del torneo. Quella esperienza segna una svolta nella sua carriera perché aumenta la sua determinazione a diventare un videogamer professionista.

Il salto verso l’Olimpo degli eSports inizia con l’ingresso nel Team Liquid per il quale JerAx gioca dalla fine del 2015 all’ottobre del 2016. E’ un’annata che gli fa toccare con mano il professionismo di alto livello. Con l’organizzazione europea vince 4 tornei, si piazza secondo in 3 eventi masters, colleziona un totale di 15 in the money e incassa 375mila dollari di premi. La stagione nel Team Liquid si conclude con i quarti di finale raggiunti nel The International 2016.

A questo punto arriva la chiamata del blasonato team OG dove militano – e ne sono anche i fondatori – le stelle Johan “N0tail” Sundstein e Tal “Fly” Aizik (una storia che abbiamo raccontato qui). JerAx accetta senza esitazioni si inserisce nel team come support.

Di lì a breve, negli OG approderà anche Topson.

Jesse “JerAx” Vainikka (in primo piano a dx). Credits RedBull

Topias Taavitsainen è nato nel 1998 a Haukipudas, cittadina che si affaccia sul golfo di Botnia, al confine con la Lapponia. E’ quindi più giovane del connazionale, ma anche lui ha il gioco nel sangue. Già a 8 anni il futuro Topson se la cava bene con DotA e nel 2014 debutta nel competitivo. I risultati veri, quelli importanti, arrivano però solo a metà del 2018 quando, dopo alcuni piazzamenti a premio di modesto valore, il team OG lo chiama.

La chiamata suona strana perché di fatto Topson è un esporter ancora poco conosciuto in quel momento. Ma la formazione guidata da N0tail” Sundstein ha bisogno di nuove leve e di uno scossone. Nonostante possa contare su giocatori di altissimo livello e vinca con regolarità tornei di primo piano, in tre anni OG non ha ancora raggiunto la finale al The International. Dopo tre semifinali perse, Fly ha lasciato il team insieme a s4. Anche il veterano Anathan “ana” Pham se n’è andato, salvo poi tornare a metà del 2018.

Ed è qui che entra in ballo proprio Jesse Vainikka, il quale suggerisce a Sundstein il nome di Topias Taavitsainen come possibile sostituto. Il leader danese è d’accordo, i due finlandesi si parlano e Topson diventa il nuovo midlaner del team OG.

Il resto è quasi leggendario. La nuova formazione conquista il The International 2018, battendo in semifinale gli Evil Geniuses dove militano gli ex Fly e s4. L’anno dopo arriva il clamoroso bis al termine di un’emozionante sfida contro il Team Liquid di Kuroky e Miracle-: è il back-to-back da record tuttora imbattutodel team OG. Un record realizzato anche grazie all’ottima visione del gioco del duo finnico, capace di spaziare tatticamente oltre le rispettive “lane” di competenza.

Topias “Topson” Taavitsainen (a dx) in azione al The International 2019, al fianco di Johan “N0tail” Sundstein. (Photo by Hu Chengwei/Getty Images)

Tuttavia alla fine del 2019 l’incantesimo si interrompe. JerAx annuncia a sorpresa il suo ritiro dalle competizioni, motivandolo con un calo di stimoli nei confronti del gioco. Tornerà nel 2021 nella fila degli Evil Geniuses ma senza troppa fortuna. Il suo ultimo risultato da giocatore risale all’aprile del 2022, dopodiché Jesse “JerAx” Vainikka ha deciso di dedicarsi al ruolo di coach.

La sua visione dell’eSport è impressa in una video intervista realizzata da RedBull. “Gli eSport sono una grande piattaforma dove è possibile commettere errori ed imparare da questi. A differenza della vita reale, puoi prenderti dei rischi molto grandi e non temere troppo le conseguenze. Giocando puoi spingerti ai limiti perché si tratta di uno spazio sicuro dove testare anche le proprie debolezze“. (Jesse “JerAx” Vainikka)

Topias “Topson” Taavitsainen ha invece giocato con OG per altri due anni, fino al 2021, conquistando ancora qualche buon risultato ma non paragonabile a quelli del biennio d’oro. Il migliore è il quarto di finale raggiunto nel The International 2021. Dopo una pausa nel 2022, Topson è diventato il “solo middle” dei Tundra Esports.

I due professionisti finlandesi hanno vinto insieme più di 13 milioni di dollari. Topson occupa attualmente il 5° posto della All Time Money List degli eSports con 5,7 milioni di dollari. JerAx è secondo a quota 6,49 milioni, 700mila in meno di N0tail.