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La Serie B 2021-2022 è ormai alle porte e venerdì 20 agosto, con l’anticipo Frosinone – Parma, è subito spettacolo.

Si tratta dell’edizione numero 120 del campionato cadetto e sono tante le squadre di rango che affollano la seconda divisione del calcio italiano: dal Parma dei miracoli alla mitica Alessandria, passando per l’arrembante Monza e il mai domo Lecce, fino ad arrivare a Brescia, Como, Benevento, Crotone, Reggina e senza dimenticare le due truppe umbre: Perugia e Ternana, per un derby infinito.

Una Serie B spettacolare come non mai e che varca anche i confini del Bel Paese: infatti, sé in Italia Sky e Dzan trasmetteranno tutte le gare, lo stesso succederà all’estero in paesi come Germania, Svizzera, Austria, Slovenia, Ungheria, Francia e molti altri ancora.

Insomma un campionato sempre più internazionale, con 38 giornate di stagione regolare che assegnano due promozioni e tre retrocessioni dirette. A queste si aggiungono i playoff per determinare l’ultima squadra che staccherà il pass per la Serie A e l’eventuale playout per stabilire la quarta ed ultima retrocessa in Serie C. Tutto sotto l’occhio del VAR che debutta a sua volta.

Cerchiamo di fare il punto sul campionato di B, tra coloro che lotteranno per la promozione e quelle squadre che invece dovranno sudare le sette camicie per rimanere in categoria.

Parma e Monza favorite

La Serie B 2021-21 si annuncia molto combattuta, ma al tempo stesso trova nel lotto delle 20 partecipanti, due favorite su tutte: il Parma e il Monza.

I ducali dopo la retrocessione dello scorso maggio vogliono tornare subito in Serie A. La panchina è affidata alla sorpresa Enzo Maresca, mentre in porta giocherà l’eterno Gianluigi Buffon: lì è iniziata la sua storia con il debutto in Serie A nella stagione 1995-96 e lì la storia si chiuderà per il portiere classe 1978, campione del mondo nel 2006.

Il Monza dopo la delusione cocente della passata stagione è passato da Brocchi a Giovanni Stroppa. Da un ex Milan ad un altro ex dei rossoneri, voluto fortemente dall’Amministratore Galliani e dal presidente Berlusconi. Nello scorso campionati i brianzoli hanno dominato a lungo la scena, poi nella seconda parte il calo: Empoli in fuga, con i biancorossi sempre più in crisi. Sfumata la promozione diretta, il Monza è caduto nella semifinale playoff con il Cittadella.

Insomma, Parma e Monza davanti a tutti almeno nella griglia di partenza, ma la sensazione è quella che ci attende un super duello per stabilire la Regina della Serie B.

Un manipolo di antagonisti

Alle spalle di Parma e Monza, sono almeno 5 le squadre che proveranno ad inserirsi nella corsa verso la Serie A: dall’ipotetica seconda fila scattano Benevento e Crotone, vale a dire le altre due retrocesse della passata stagione.

I sanniti ripartono da Fabio Caserta in panchina, con Pippo Inzaghi passato al Brescia. Per la truppa campana è ancora forte la delusione patita in Serie A, dopo un bellissimo girone di andata, a cui ha fatto seguito un crollo impressionante nelle restanti 19 giornate.

I calabresi, dopo aver iniziato il campionato con Stroppa e chiuso con Cosmi, si affidano adesso a Francesco Modesto. Molto difficile che resti in Calabria il bomber Simy: dopo le 20 reti dello scorso anno, c’è bagarre per averlo, con la Salernitana che ha messo sul piatto 6 milioni per acquistarlo.

Nella lotta verso la Serie A, proveranno ad inserirsi anche Lecce e Brescia, ovvero le delusioni della passata stagione. I salentini fino all’ultimo hanno sognato la promozione diretta, sfumata negli ultimi 90 minuti e i playoff hanno riportato con i piedi per terra la squadra di Corini che nel frattempo è stato rilevato da Marco Baroni.

Le rondinelle invece dopo un campionato di alti e bassi, hanno acciuffato all’ultimo tuffo il treno playoff, ma senza lasciare il segno. Per riabbracciare la Serie A, ecco Filippo Inzaghi già campione con il Benevento in B e con il Venezia in C. Infine, attenzione alla Spal. Proprio l’ex allenatore del Brescia, Josep Clotet Ruiz, è passato sulla panchina dei ferraresi. Lo spagnolo ha il compito di riportare la squadra nella massima categoria, dopo una stagione abbastanza anonima.

Le possibili sorprese

Un gruppo di sei squadre forma le possibili sorprese. Non tanto per la promozione diretta, quanto per un posto nei playoff da mina vagante. Il Frosinone cambia pelle e da Nesta, trova in un altro campione del mondo la sua guida: Fabio Grosso. I ciociari possono davvero essere la sorpresa della stagione.

Insieme a loro, spazio al solito Cittadella: i veneti partono sempre a fari spenti, per poi staccare un pass playoff, con due finali in tre anni. L’era Venturato si è chiusa al Tombolato e adesso la squadra è nelle mani di Edoardo Gorini. Da non sottovalutare poi Reggina e Cremonese: stagione di rodaggio quella passata, ma sia al “Granillo” e sia allo “Zini” si aspettano un campionato scintillante.

Infine, potrebbero essere le varianti impazzite della Serie B le due truppe umbre: Perugia e Ternana hanno dominato i rispettivi gironi di Serie C e adesso puntano a confermarsi nel campionato cadetto. Il “Grifo” punta tutto su Massimiliano Alvini che arriva dopo l’esperienza a Reggio Emilia, mentre le “Fere” proseguono l’avventura con Cristiano Lucarelli al comando del timone.

Obiettivo salvezza

Sono sette le squadre che sulla carta si giocheranno la salvezza. Da una parte il Pordenone, Pisa e Vicenza. Friulani che dopo lo spavento della scorsa stagione sperano in un campionato meno tribolato. I toscani hanno chiuso in crescendo lo scorso anno e cercano il bis. Stesso discorso per il Vicenza capace di centrare una fondamentale salvezza da neo promosso e ora a caccia di conferme.

Nel gruppetto delle squadre più a rischio, troviamo l’Ascoli che già lo scorso anno si è salvato per il rotto della cuffia. Ai marchigiani, si aggiungono le neo promosse Alessandria e Como: entrambe dovranno reggere l’urto del salto di categoria. Infine, molti punti interrogativi per il Cosenza che è stato ripescato da pochi giorni al posto del Chievo. Di conseguenza i calabresi, guidati in panchina da Marco Zaffaroni, sono tutti da scoprire e bisognerà capire se basteranno queste ultime settimane di calcio mercato per cambiare la rosa.