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L’estate ci ha portato in dote l’Italia vincitrice dell’Europeo e assoluta protagonista alle Olimpiadi di Tokyo, tenendo alto il tasso di emozioni sportive come non mai. Ma per gli appassionati del pallone nulla vale come l’inizio dei campionati, con la Serie A che finalmente riapre i battenti ricca se non di nuovi calciatori (in un calcio mercato avaro come non mai) di certo con molti allenatori che hanno ridato vigore alla massima serie.

Ne vedremo delle belle anche quest’anno, con la corsa al titolo aperta a tutto il range delle sette sorelle e mille curiosità e nodi da sciogliere praticamente in tutte le squadre partecipanti. In mezzo a tante incognite, proviamo invece a leggere le partite della prima giornata partendo da qualcosa che ha sempre una sua affidabilità: i numeri e le statistiche.

Inter vs Genoa

Al netto dei tanti cambiamenti in casa Inter, i numeri raccontano di una striscia decisamente favorevole per i nero azzurri, che quando sono stati chiamati a un esordio casalingo in campionato, non perdono da ben 17 partite consecutive (14 vittorie e 3 pareggio la serie). Alla prima giornata poi, sono ben 9 le vittorie nelle ultime dieci stagioni (più un pareggio).

Striscia aperta anche per quanto riguarda le vittorie casalinghe di fila: sono già 16 consecutive a S.Siro in campionato. Nella storia della Serie A solo il Milan (19), il Torino (21) e la Juventus (33) hanno fatto meglio.

Il Genoa all’esordio pure ha fatto sempre bene nelle ultime cinque stagioni, con tre vittorie alternate a due pareggi. I grifoni sono anche reduci da due vittorie esterne consecutive in campionato. Peccato però che proprio l’Inter sia la sua bestia nera, tanto che gli ultimi sei confronti hanno avuto sempre lo stesso esito: sei vittorie di fila dell’Inter senza mai subire gol con un parziale di ben 21-0.

Per i singoli Dzeko metterà in carniere la sua 200° gara in Serie A con il Genoa che è uno dei suoi bersagli preferiti avendo preso parte a ben otto gol contro i rosso blu (tre reti e cinque assist). Dall’altra parte invece occhio a Hernani che parimenti ha messo il suo zampino in due delle ultime reti segnate all’Inter (un gol e un assist).

Verona vs Sassuolo

Dopo la vittoria nella scorsa stagione (pur se ottenuta a tavolino), soltanto una volta il Verona ha ottenuto due successi di fila al suo esordio in campionato (era il 1983-84). Per Di Francesco sarà una partita speciale contro il suo passato, ma anche per il tecnico la prima di Serie A spesso non è stata molto fortunata: dei cinque esordi su una nuova panchina, soltanto una volta ha iniziato con una vittoria (con la Roma), poi solo un pareggio e tre sconfitte.

I veneti poi arrivano da un finale di stagione non proprio entusiasmante: da tre turni non vince in casa (tutti pareggi) e da nove partite non raccoglie tre punti (4 pareggi e cinque sconfitte).

La sfida tra le due compagini ha sempre arriso agli emiliani nell’ultimo periodo, con tre successi consecutivi al Bentegodi per il Sassuolo, senza subire alcuna rete peraltro. Nelle ultime cinque sfide totali, il Verona ha raccolto solo un punto contro gli emiliani.

Davide Faraoni osservato speciale nei giallo blu, arrivando da due stagioni dove ha preso parte a ben 19 gol (9 gol e 10 assist). Meglio di lui come difensori hanno fatto soltanto Theo Hernandez (21) e Gosens (34). Dall’altra parte è Domenico Berardi il più incisivo negli esordi stagionali: su otto partite giocate ha collaborato ad almeno sette reti (cinque gol suoi e due assist), ma va detto che è in dubbio per questo match.

Empoli vs Lazio

Anche qua c’è tanto amarcord nel ritorno di Maurizio Sarri in quel di Empoli, squadra con cui ha debuttato in Serie A nel 2014-15 dopo averla lui stesso portata alla promozione.

Empoli però che contro la Lazio ha sempre perso nelle ultime cinque partite, anche se almeno in casa i toscani in Serie A hanno perso soltanto uno degli ultimi otto match giocati (poi cinque vittorie e due pareggi). All’esordio in campionato però, non hanno mai pareggiato: quattro vittorie e nove sconfitte il suo score.

Di contro la Lazio da due stagioni apre con una vittoria senza subire gol (non sono mai riusciti a ripetersi così per tre volte di fila), ma il finale del passato campionato ha portato in dote anche qualche difficoltà realizzativa: solo 1 gol nelle ultime cinque partite. C’era però Inzaghi in panchina ovviamente.

Ciro Immobile implacabile all’esordio stagionale invece: sempre a segno con la maglia della Lazio negli ultimi cinque anni, che diventano sette su otto se consideriamo anche i precedenti con altra maglia.

Torino vs Atalanta

Vista la sconfitta all’esordio nella passata stagione contro la Fiorentina, per i granata la doppietta non arriva da almeno 26 anni (era il 1995). Il precedente dei bergamaschi a Torino del Gennaio 2020, racconta del passivo più pesante mai subito dai padroni di casa, con un sonoro 0-7 eguagliato dalla penultima gara interna della scorsa stagione con lo stesso passivo tennistico subito dal Milan.

Esordio vincente invece per Gasperini da almeno tre anni di fila con i nero azzurri, segnando ben 11 reti (è sempre stata la squadra che ha segnato di più alla prima giornata).

Decisivo sarà il primo gol solo se lo segna l’Atalanta, che in situazioni di vantaggio non è mai uscita sconfitta in tutto il campionato scorso (23 vittorie e 4 pareggi), al contrario del Toro che invece è la peggiore squadra del campionato per quanto riguarda le sconfitte partendo da una situazione di vantaggio: cinque le partite perse su 19 match.

Belotti è in forte dubbio, ed è un peccato perché aveva segnato ben tre gol all’Atalanta nelle ultime due sfide (anche se è vero che prima non c’era mai riuscito nelle precedenti 11 partite). Viceversa è Muriel l’incubo dei granata, contro cui ha partecipato ad almeno sei gol (quattro reti e due assist) da quando è arrivato in maglia della Dea.

Udinese vs Juventus

Nove vittorie su dieci esordi in campionato per la Juventus, con l’unica sconfitta arrivata però proprio contro l’Udinese nel 2015. Bilancio comunque nettamente favorevole alla Signora, che contro i friulani ha vinto sette delle ultime otto sfide (con tanto di tre gol di media). Di contro la Juventus ha sempre subito gol nelle ultime 14 partite di campionato, terza striscia peggiore di sempre (solo nel 1955 e nel 2010 aveva fatto peggio, rispettivamente con 21 e 19 match di fila).

Il ritorno di Allegri sulla panchina riapre anche alcune stats a suo riguardo: all’esordio in campionato ha vinto quattro delle ultime cinque gare d’apertura, ma con la Juve non vince ormai da ben cinque gare di fila (tre pareggi e due sconfitte), piazzando il suo record negativo almeno in bianco nero.

Per i singoli occhio da una parte a Paulo Dybala che ha spesso l’Udinese nel mirino (otto gol e sei assist) e ovviamente Ronaldo che invece ha già fatto sette centri contro i friulani. Dall’altra parte invece è Pereyra da tenere d’occhio, che proprio contro la Juve ha fatto il suo esordio in serie A nel 2012, salvo poi vestire la maglia bianco nera per 48 partite di campionato (da avversario però, non ha mai né segnato né partecipato ad azioni gol).

Bologna vs Salernitana

Esordio difficile per i felsinei, che nelle ultime 11 prime uscite di campionato, sono riusciti a portare a casa i tre punti soltanto una volta (poi 4 pareggi e 6 sconfitte). Score simile anche nel finale della scorsa stagione, dove il Bologna ha vinto solo una delle ultime dieci sfide, aggiungendo poi cinque sconfitte e 4 pareggi.

Male il Bologna anche gli scontri diretti, con due sconfitte e un pareggio negli ultimi tre incontri disputati. Meglio invece se consideriamo le statistiche contro le neo promosse, con le ultime 14 sfide che hanno visto solo una sconfitta, con 9 vittorie e 4 pareggi. Barrow implacabile proprio contro le neopromosse, contro cui ha preso parte a 7 gol nelle ultime sette sfide (3 gol, 4 assist).

I campani sono al loro terzo esordio in Serie A (che mancava da 22 anni) e per ora il bilancio è in parità (una vittoria contro la Lazio nel ’47 e una sconfitta contro la Roma nel ’98). Tra le file campane occhio a Obi, che proprio contro il Bologna aveva segnato l’ultima sua rete nella massima serie.

Roma vs Fiorentina

Prima uscita con sconfitta lo scorso anno per la Roma (anche se a tavolino contro il Verona), che però contro i Viola vanta una serie di quattro vittorie consecutive. Roma che in casa è stata la migliore difesa della stagione passata, con ben 9 clean sheet e solo 18 reti subite.

Grande attesa ovviamente per il ritorno nella massima serie di Mourinho, arrivato alla sesta esperienza diversa nei cinque maggiori campionati europei (Chelsea, Inter, Real Madrid, Manchester United e Tottenham) e che vanta una media punti di ben 2.18 punti a partita (secondo solo ad Antonio Conte in Serie A).

Olimpico amaro per la Fiorentina, che ha sempre perso all’esordio in questo stadio nelle ultime tre partite proprio contro la Roma (nel 90, nel 2004 e nel 2014). Viola avversi al pareggio nella prima giornata, un risultato che non si vede da 10 gare di debutto (sei vittorie e 4 sconfitte nel mentre).

Zaniolo atteso al rientro definitivo, è anche l’ex di turno essendo cresciuto nelle giovanili della Fiorentina, e proprio contro i Viola è entrato nelle azioni di tre gol nelle ultime tre sfide in Serie A (due gol e un assist). Ovvio invece che sarà Vlahovic dall’altra parte l’osservato speciale: nessun giocatore nel 2021 ha segnato più di lui, con ben 17 marcature (al pari di Ronaldo).

Napoli vs Venezia

Quattro su cinque le vittorie al debutto stagionale per i partenopei, che proprio contro le neo promosse hanno uno score ancora più positivo: 26 vittorie su 29 partite e 3 pareggi (protagonista assoluto Lorenzo Insigne che in 22 partite contro neo promosse, ha preso parte a ben 24 reti, 12 segnate da lui e 12 con un assist ai compagni). Nelle 12 sfide dirette contro i veneti, il Napoli ha uno score di 4 vittorie, 6 pareggi e 2 sconfitte.

Venezia che invece è quasi sempre partito male in Serie A, con solo una vittoria (ma era il 1940) su 12 esordi stagionali (poi 4 pareggi e 7 sconfitte). L’ultimo successo nella massima serie dei lagunari, è datato addirittura 2002 (contro la Fiorentina) poi dodici partite senza vittoria con 9 sconfitte e 3 pareggi.

Torna in A anche Luciano Spalletti (ex della gara), che peraltro nell’era dei tre punti è il terzo allenatore per numero di partite: 483 per lui contro le 545 di Guidolin e le 486 di Ancelotti.

Cagliari vs Spezia

Non benissimo i sardi all’esordio stagionale, con solo una vittoria nelle ultime otto annate (poi 5 sconfitte e 2 pareggi). Cagliari a secco di gol da tre partite e che non è mai riuscito a battere lo Spezia nello scorso campionato (un pareggio e una sconfitta).

Liguri che dal canto loro hanno perso la prima in Serie A in casa contro il Sassuolo, ma sono anche l’unica squadra insieme al Chievo ad aver vinto la prima trasferta disputata nella massima serie negli anni duemila. Spezia senza sconfitte da tre gare, sarebbe un record assoluto in A arrivare alla quarta di fila. Da 16 partite però, subiscono almeno un gol (la peggiore serie aperta tra tutte le partecipanti al momento).

Joao Pedro ancora protagonista assoluto, con 41 gol nelle ultime tre stagioni è il brasiliano che ha segnato di più in assoluto nei cinque maggiori campionati europei. Per Thiago Motta invece, un unica vittoria in Serie A da allenatore (con il Genoa nel 2019).

Sampdoria vs Milan

Bluerchiati male negli ultimi tre esordi di stagione, con altrettante sconfitte (la quarta sarebbe un record storico mai avvenuto). Non è da meno il Milan che ha perso quattro delle ultime cinque partite di debutto in trasferta.

Il finale della scorsa stagione è piuttosto positivo per entrambe, con la Samp che arriva da due vittorie di fila (con tanto di clean sheet), e i rosso neri che non subiscono gol da cinque partite di fila.

Quagliarella bomber senza età, ma anche particolarmente prolifico proprio nel mese di agosto, che lo ha visto segnare ben 8 reti in carriera (è il secondo miglior marcatore di sempre in questo mese, con davanti solo Hamsik a quota nove).

Attesa per due traguardi: quello di Rebic che potrebbe infilare la 150° presenza nei cinque top campionati europei e quello di Olivier Giroud che potrebbe diventare il 15° marcatore francese della storia del Milan.