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Il 2023 dell’Inter non è iniziato certo all’insegna della continuità. Prima la vibrante prestazione contro la capolista Napoli, poi il mezzo passo falso a Monza. Ora c’è un match contro un’avversaria storicamente favorevole, che peraltro raramente è uscita con punti da San Siro.

Tuttavia – o forse proprio per questo – i gialloblu di Zaffaroni possono vestire i panni dei perfetti guastafeste, forti di un impianto di gioco forse non modernissimo, ma affidabile.

Inter-Verona: quando si gioca e dove vederla

Inter-Verona, uno degli anticipi per il 18° turno di Serie A, si giocherà allo stadio San Siro di Milano, alle 20:45 di sabato 14 gennaio 2023.

La partita sarà visibile in TV e in streaming, sempre in esclusiva per gli abbonati di DAZN e su tutte le opzioni disponibili. In televisione con la app per Smart TV, ma anche tramite TIMVISION Box, Amazon Fire TV e Google Chromecast. Inoltre la partita sarà fruibile anche sulle consolle PS4, PS5 o XBOX One. E poi, ovviamente, anche in streaming su dispositivi mobili tramite la app disponibile su tutti i principali app store.

Inter-Verona è anche fra i 3 match selezionati per la visione su Sky, e precisamente su Sky Sport Calcio, Sky Sport 4K, Sky Sport Uno e Zona DAZN (canale 214 di Sky). Inoltre è possibile la visione tramite app SkyGo, per gli abbonati.

Le probabili formazioni di Inter-Verona

Qui Inter

Simone Inzaghi festeggia (si fa per dire) il passaggio del turno in Coppa Italia, al termine di 120 minuti che avrebbe volentieri evitato alla sua squadra. Ad ogni modo l’allenatore nerazzurro dovrà reinventarsi qualcosa per il match contro l’Hellas, poiché mancheranno sicuramente Brozovic (alla terza in fila saltata) e Lukaku, ma all’infermeria dovrebbe aggiungersi anche Calhanoglu. Il turco ha un problemino muscolare, che non sembra cosa grave ma in questi casi si privilegia spesso la prudenza. Problemino muscolare anche per Barella, che però dovrebbe esserci col Verona.

Qui Verona

La maggiore apprensione per Zaffaroni arriva da Simone Verdi, uscito nel tempo di recupero del vittorioso match interno contro la Cremonese. Tuttavia, quand’anche l’ex Torino dovesse farcela, il titolare sulla trequarti dovrebbe rimanere Kallon, dietro all’ormai inamovibile (anche per gli avversari nei duelli aerei) Djuric. Confermatissimo dietro il terzetto Dawidowicz-Hien-Ceccherini.

  • Inter (3-5-2): Onana; Skriniar, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Asllani, Mkhitaryan, Dimarco; Dzeko, Martinez. All.: S. Inzaghi.
  • Hellas Verona (3-5-1-1): Montipò; Davidowicz, Hien, Ceccherini; Depaoli, Ilic, Tameze, Lazovic, Doig; Kallon; Djuric. All.: M. Zaffaroni.

Inter-Verona, precedenti e statistiche

Quello di sabato sarà il match numero 63 in Serie A, tra Inter e Verona (o Hellas Verona). Milanesi in nettissimo vantaggio con 37 vittorie, a fronte di 21 pareggi e appena 4 sconfitte. Nessuna di queste è arrivata a San Siro, e sono passati ormai più di 30 anni dall’ultimo successo degli scaligeri sull’Inter in campionato. Era il 9 febbraio 1992 e i gialloblu di Fascetti si imposero per 1-0 sui nerazzurri di Luis Suarez, con gol di Ezio Rossi al minuto 23.

L’Inter è tra le prime squadre per tiri in porta e tiri totali (sempre terza, dopo Napoli e Milan), ma più volte ha dimostrato difficoltà a concretizzare contro squadre chiuse.

E il Verona corrisponde per molti versi al profilo di squadra che può imbrigliare l’Inter. Difesa bassa, molti falli (prima in Serie A con quasi 15 a partita), rivedibile qualità nei passaggi (col 75% è l’ultima per percentuale di passaggi riusciti), pochi tiri (terzultima in campionato). Curiosamente, però, l’Hellas è seconda dietro alla sola Roma per pali e traverse colpite con 7 (i giallorossi 9).

Le possibili chiavi della partita

Contro una squadra che tende a difendere bassa (e il Verona è tra le squadre con meno palle recuperate negli ultimi 40 metri di campo avversari) conta molto anche la brillantezza dei singoli e in tal senso sarà fondamentale avere un Lautaro che conferma la crescita di forma.

Dall’altra parte c’è una squadra che si appoggia moltissimo sul suo centravanti, come accade praticamente sempre con le squadre che hanno in rosa Milan Djuric. Il 32enne bosniaco è nettamente il giocatore con più duelli aerei vinti in questo campionato, per la precisione 78 in 13 partite. Normale che i compagni lo cerchino con insistenza con le palle alte, e poi tocca a lui attivare i compagni avanzati più tecnici. Doig e Lazovic sono tra quelli che paiono averne maggiormente beneficiato finora. In tal senso sarà importante il contributo di Acerbi, forse il più indicato per prendersi cura di Djuric ma reduce da 120 faticosi minuti in Coppa Italia.