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La quarantatreesima edizione della Coppa Italia di basket, ribattezzata Frecciarossa Final Eight in ossequio a sponsor e formula, ha già regalato emozioni e una grossa sorpresa. Se infatti la prima semifinale vedrà di fronte come da pronostico la Virtus Bologna e Tortona, nell’altra non troveremo la favoritissima Olimpia Milano, per cui è stata fatale ancora una volta la “Leonessa”.

Parliamo della Germani Brescia, che nel più clamoroso degli upset ha capovolto il pronostico andandosi a prendere la semifinale, in cui incontrerà la VL Carpegna Prosciutto Pesaro. Proprio Brescia-Pesaro è l’oggetto dell’analisi in questo articolo.

Brescia-Pesaro: le info sulla partita

Germani Basket Brescia-VL Carpegna Prosciutto Pesaro si giocherà, come le altre partite della Frecciarossa Final Eight di Coppa Italia, al Pala Alpitour di Torino. L’orario previsto è per le 20:45 di sabato 18 febbraio. Il match sarà visibile su Eleven Sports, Eurosport 2 e NOVE.

Come arriva Brescia alla semifinale contro Pesaro

Sei una squadra in crisi nera, hai acciuffato l’ultimo posto buono per la Final Eight (l’ottavo) ma poi sei scivolato molto più indietro fino al terzultimo posto.

Al primo match di Final Eight sei la perfetta vittima predestinata per la favoritissima Olimpia Milano, ma ti si accende qualcosa: +16 all’intervallo e vantaggio che nel terzo quarto arriva a +18. Poi Milano si sveglia, piazza un parzialone da 19-2 e, quando piazza un nuovo parziale che la porta avanti 61-56, la partita sembra finita.

E invece no, Brescia ha un sussulto trascinata da Della Valle e Massinburg, fino all’incredibile 75-72 finale. In definitiva, l’espressione “entusiasmo alle stelle” rende alla perfezione la situazione con cui la squadra di coach Magro arriva a questa semifinale.

Come arriva Pesaro alla semifinale contro Brescia

Forse Jasmin Repesa, in cuor suo, sperava di incrociare Milano per provare la rivincita da quel -28 subito proprio in Coppa Italia, nella finale del 2021. Invece arriva Brescia e per Pesaro non è comunque una cattiva notizia, ovviamente. Il quarto di finale contro Varese è stato frizzante come previsto, con la VL che è scappata inizialmente per poi venire riagganciata da Varese. Poi il match prosegue a strappi, con Pesaro che tende a scappare grazie ai punti di un super Charalampopoulos e al contributo di un commovente Carlos Delfino. Non è più Carlitos, ha 40 anni suonati, ma l’argentino riesce ancora a incidere ed emozionare sul parquet.

Varese ricuce più che altro con le iniziative di singoli come Johnson e Ross, ma alla fine è Abdur-Rahkam che cementa il risultato sull’84-80 definitivo. Pesaro può cercare l’ottava finale della sua storia e lo farà come sa, ovvero puntando su ritmo e punteggi alti. Non a caso la squadra di Repesa ha il secondo attacco in campionato, non a caso ha la terza peggior difesa.

Brescia-Pesaro: i precedenti tra le due squadre

Brescia-Pesaro è un inedito in Coppa Italia, mentre in campionato Germani e VL si sono affrontate in totale 12 volte. Brescia è nettamente in vantaggio per 9-3, ma in tutta onestà questo score è anche figlio di diversi anni in cui Pesaro ha avuto forti crisi societarie, con diverse salvezze acciuffate per miracolo. Dal post Covid l’impianto societario e tecnico è diventato molto più solido, infatti nelle ultime 5 Brescia conduce solo 3-2. La gara di andata in Lega A si era conclusa con un emozionante 97-98 strappato dai marchigiani al Palaleonessa, grazie ai 27 punti di Cheatham – compresa la tripla sulla sirena.

Le possibili chiavi del match

Abdur-Rahkman può essere l’uomo del destino per la VL Pesaro e Jasmin Repesa. L’americano è tiratore umorale ma, se è vero che il 42,5% stagionale da 3 punti appare come eccessivo e destinato a ridimensionarsi, l’1 su 7 dalla lunga distanza nel quarto contro Varese (equivalente al 14,3%) è altrettanto bugiardo. Un Rahkman con percentuali decenti al tiro può diventare un bel problema per Brescia, che avrà già da trovare rimedi ed equilibri per arginare l’eccellente Charalampopoulos e anche per gli 1 vs 1 dello stesso Abdur-Rahkman.

Sia Brescia che Pesaro non hanno nella difesa sugli esterni il proprio punto di forza, ma mentre la Leonessa non ha grandissimi tiratori a parte Gabriel e un Della Valle in giornata di grazia, Pesaro ha diverse frecce al proprio arco e può trarne un vantaggio importante.

Entrambe le squadre hanno grossi problemi in difesa, non a caso sono le due che commettono più falli in tutta la Lega A. Nella partita con Milano, Brescia non ha sofferto sotto questo aspetto. In semifinale con una squadra che viaggia veloce come Pesaro potrebbe averne parecchi di più, e lì potrà essere decisiva anche la percentuale ai liberi. Dalla lunetta, Brescia è la migliore di tutte con l’82,2% (addirittura 19/21 per il 90,5% contro Milano), mentre Pesaro tira molto peggio con il 74,1% (21/28 per il 75% contro Varese). Qui, soprattutto in caso di partita tirata, potrebbe decidersi la semifinale.