Il trionfo tutto azzurro di Jasmine Paolini al termine di un percorso praticamente netto che l’ha portata a levare le braccia al cielo ieri, sabato 17 maggio nel torneo femminile del WTA 1000 Roma in finale contro Coco Gauff, potrebbe bissarsi questo pomeriggio al Foro Italico, per la presenza in finale del Master 1000 capitolino di Jannik Sinner, numero 1 al mondo e Testa di Serie numero 1, che se la vedrà con Carlos Alcaraz.
Master 1000: l’ennesimo scontro tra titani
Se lo era ripromesso Carlitos Acaraz, 22 anni appena compiuti, già vincitore di ben 4 Slam: “spero di incontrare Jannik in finale”.
Non sono mancate le piccole polemiche, soprattutto quelle facenti capo all’allontanamento del nativo di Murcia nel periodo più difficile della carriera del tennista di San Candido. Si parla di telefonate mai arrivate, di messaggi mai mandati, insomma, un po’ di freddezza che Sinner ha probabilmente avvertito in questi ultimi tre mesi in cui è dovuto rimanere lontano dai campi.
Tre mesi che lo hanno probabilmente fatto diventare a sua volta ancor più freddo, spietato e calcolatore, come il suo staff ha sempre voluto instradare la carriera, fin qui scintillante dell’azzurro, oggi chiamato a compiere una nuova impresa.
E’ lo stesso numero uno del mondo a non farsi illusioni e, anzi, a prendere il match di questo pomeriggio come una specie di passaggio obbligato per “capire quanto gli manca per competere contro i migliori del mondo“, come ha dichiarato lui in sala stampa.
Che poi vada come vada, ha aggiunto, ma in cuor suo sa benissimo che quando scendi in campo, c’è solo da provare a rimandare la pallina nell’altra metà campo senza pensare agli appuntamenti, seppur importanti, dell’estate.
Carlos Alcaraz rappresenta il meglio sulla terra in questo momento e se vogliamo utilizzarlo come metro di paragone, nulla e nessuno può dare indicazioni più esaustive delle sue.
Quello tra i due finalisti, è lo scontro che con ogni probabilità dovremo abituarci a vedere da qui ai prossimi 10/12 anni, bollandolo come rivalità storica e anche se ci saranno tante occasioni per rivederli uno contro l’altro, cominciare a vincere questo Master 1000, non sarebbe poi così male.
Le fragilità di Sinner in capo al suo ritorno in un torneo ufficiale dopo tre mesi, si sono palesate tutte nella parte iniziale del match contro Tommy Paul, dopo il capolavoro dell’azzurro contro Casper Ruud, ma ogni incontro ha storia a sé e l’americano lo ha dimostrato ancora una volta.
Nella passata stagione Sinner ha vinto 78 dei suoi incontri ufficiali, portando a casa due Slam, l’Australian Open a gennaio e lo US Open alla fine dell’anno, prima di congedarsi dal pubblico dopo aver battuto Zverev ancora una volta sul cemento di Melbourne a inizio 2025.
Il fatto è che ci sono anche dei risvolti psicologici e mentali in capo alla sfida di questa sera: Sinner non ha mai vinto un grande torneo sulla Terra Battuta, cosa che è invece riuscita più di una volta al suo avversario di stasera, a cui, al contrario, manca solo Roma da appendere in bacheca, avendo giù vinto a Madrid, a Montecarlo e all’Open di Parigi.
I precedenti tra Sinner e Alcaraz
Abbiamo parlato dei 22 anni di Alcaraz, ma non dimentichiamoci mai che dall’altra parte il signore coi capelli rossi non ne ha ancora compiuti 24, li farà ad agosto, per cui siamo di fronte a due veri fenomeni ancora molto giovani.
Nonostante questo piccolo e insignificante particolare, siamo di fronte a due giocatori che si sono incontrati nella loro carriera, già 12 volte, la prima delle quali ad Alicante, in Spagna, addirittura nel 2019, ai 32esimi che equivalevano in quel momento al primo turno, al quale i due arrivarono attraverso ad altrettante Wild Card. E vinse Alcaraz al terzo set.
Il bilancio sulla terra rossa si completa con una vittoria per parte, la prima ad Umag nel 2022 dove Sinner si vendicò di Alicante e la seconda alle semifinali del Roland Garros del 2024, quando, alla fine di un incontro di semifinale al cardiopalmo, Alcaraz ebbe la meglio al quinto.
Considerando tutte le altre superfici, Alcaraz è in vantaggio 7-5 sull’azzurro.
Ecco lo storico dei precedenti tra i due campioni:
Data | Torneo | Giocatore 1 | Giocatore 2 | SET G1 | SET G2 |
---|---|---|---|---|---|
19.10.24 | SKS-CEMENTO | Sinner J. | Alcaraz C. | 2 | 1 |
02.10.24 | BEI-CEMENTO | Sinner J. | Alcaraz C. | 1 | 2 |
07.06.24 | OPEN PARIGI-TERRA | Alcaraz C. | Sinner J. | 3 | 2 |
16.03.24 | IND-CEMENTO | Sinner J. | Alcaraz C. | 1 | 2 |
03.10.23 | BEI-CEMENTO | Alcaraz C. | Sinner J. | 0 | 2 |
01.04.23 | MIA-CEMENTO | Alcaraz C. | Sinner J. | 1 | 2 |
19.03.23 | IND-CEMENTO | Alcaraz C. | Sinner J. | 2 | 0 |
08.09.22 | USO-CEMENTO | Sinner J. | Alcaraz C. | 2 | 3 |
31.07.22 | UMA-TERRA ROSSA | Alcaraz C. | Sinner J. | 1 | 2 |
03.07.22 | WIM-ERBA | Sinner J. | Alcaraz C. | 3 | 1 |
03.11.21 | PAR-CEMENTO | Sinner J. | Alcaraz C. | 0 | 2 |
02.04.19 | ALI-TERRA ROSSA | Sinner J. | Alcaraz C. | 1 | 2 |
Che incontro sarà
Facendo leva sulle parole di Jannik Sinner, la necessità per provare ad analizzare un match come quello di oggi, è quella che occorrerà capire quanto Sinner ha ancora nelle gambe e, soprattutto, nella gamba.
Il problema delle vesciche, disdetta atavica per Jannik Sinner, ancora una volta loro a tormentare il giocatore italiano, è ovviamente quello che preoccupa maggiormente lo staff che segue Jannik giorno per giorno, ma la speranza più profonda è che siano solo le vesciche a mettere in difficoltà il nostro alfiere e non problemi di altra natura, come danni muscolari o contratture varie.
Strategicamente e tatticamente la partita risentirà proprio di queste dinamiche fisiche del nostro giocatore, che se riuscirà a mantenere il ritmo infernale che sarà sicuramente l’arma di Alcaraz soprattutto nella parte iniziale del match, allora vedremo un incontro in cui chi sentirà maggiormente la palla, esattamente come ieri la sentiva Jasmine Paolini, allora potremmo assistere ad una partita equilibrata, in caso contrario il pronostico, che alla vigilia del match è dalla parte di Alcaraz, verrà rispettato.
Occorre capire in secondo luogo che tipo di potenza riuscirà a imprimere l’azzurro contro un avversario di questo tipo, intanto per la già palesata condizione fisica in ordine ai suoi infortuni, e poi perché è tutta da capire l’energia residua di cui dispone Sinner dopo un torneo giocato in questo modo.
Ogni volta che i due si sono incontrati, c’è stato comunque sempre poco spazio all’estremizzazione della tattica rispetto ai gesti tecnici che i due hanno messo in campo e così sarà anche oggi, per cui aspettiamoci di vedere due campioni che disegnano il campo da par loro, e godiamoci il match dall’inizio alla fine e che vinca il migliore.
Dove vedere la finale tra Sinner e Alcaraz
Il match, programmato per le ore 17:00 di oggi, domenica 18 maggio, si potrà vedere su Sky Sport Tennis, Sky Go, Now e SuperTennis HD. Il match sarà proposto in chiaro su Rai Uno e in streaming su RaiPlay.