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Il Day3 dell’EPT Main Event di Cipro ha selezionato i last 53 del torneo. Questo è il numero dei giocatori che alle 11:30 di oggi (ora italiana) tornano in sala per il Day4: una giornata da seguire, perché condurrà nei paraggi del final table.

A tirare la volata c’è il transalpino Nathan Tetart. Di lui non si sa quasi nulla, se non che di professione fa il biologo presso il laboratorio Inovie Réunilab sull’isola La Réunion, possedimento francese nell’Oceano Indiano. Almeno questo è ciò che si legge sulla sua pagina LinkedIn. Sul principale database del poker, Thehendonmob.com, non c’è invece alcun risultato a suo nome. Presumiamo quindi che Tetart sia un giocatore amatoriale, uno che si dedica al poker per passione ma non per questo è privo di capacità.

Lo si è visto ieri quando ha superato la concorrenza dei 154 avversari presenti allo start Day3. Ha iniziato la giornata a metà del count (60°) con 296.000 chips e livello dopo livello ha progressivamente raggiunto la top 10. Non si è mai trovato davvero in pericolo, anche grazie a una serie di buone carte che ha saputo sfruttare. La chiplead è arrivata sul finire del terzo livello (5 quelli completati) quando il francese ha eliminato il turco Ege Guven con un cooler: all-in preflop, 10♠10♦ del turco vs A♣A♦ e Assi che reggono fino al river. A fine giornata Tetard ha imbustato 3.465.000 chips, pari a 231 big blinds ad inizio Day4.

Il primo degli inseguitori è l’istrionico Jose Gonzalez Sanchez, altro sconosciuto. Il player spagnolo ha totalizzato 2.665.000 chips ed è stato autore di un paio di eliminazioni importanti. La prima lo è più per il nome dell’avversario, il pro canadese Parker Talbot. I due finiscono ai resti preflop con [Ax][4x] suited (Talbot) vs [Ax][2x] (Sanchez): board liscio fino al river che porta invece un [2x] buono per lo spagnolo.

Le seconda è invece quella che porta lo spagnolo sopra quota un milione di chips, il primo in sala a riuscirci. E’ lui che apre a 12k da cutoff e trova il call di Benjamin Tessier che difende il big blind. Il flop è A♣3♥10♦. Gonzalez Sanchez c-betta 8.000 ma subisce il check-raise a 23k del francese. Il successivo call dello spagnolo fa scendere un 2♦ sul quale Tessier punta altre 54.000 chips. E altro call di Sanchez. L’ultima carta è un 5♦: Tessier mette nel piatto 150k, lo spagnolo pensa e poi annuncia l’all-in che copre lo stack dell’avversario. Con una smorfia il francese chiama: Gonzalez Sanchez mostra A♦Q♦, colore chiuso al river, mentre Tessier ha “soltanto” chiuso scala con 4♦6♠.

Jose Gonzalez Sanchez – Parker Talbot (credits RIHL)

Terza piazza nel chipcount per Bart Lybaert. A differenza dei primim due, il belga è un pro a tutti gli effetti, con 165 itm realizzati e quasi 4 milioni di dollari vinti. Però è uno che non fa troppo rumore. Nel suo curriculum di giocatore ci sono la vittoria nel Main Event Eureka di Rozvadov nel 2013, quella in un evento del PS Championship 2017 di Barcellona e due ottimi piazzamenti alle WSOP 2018: 3° nel The Marathon e 24° nel Main Event.

Lybaert inizia il Day4 con 2 milioni di chips, frutto soprattutto di questa mano. Dopo aver forbettato 400k preflop e ricevuto il call di Andrei Vavilonskii, il belga c-betta 240.000 sulle prime tre carte del board: 8♣3♠3♣. Vavilonskii chiama. Quando però al turn scende un 2♠, Lybaert annuncia l’all-in di poco superiore a 500k. “Non posso foldare” gli dice il russo, “magari sei anche capace di aver bluffato“. ll belga non risponde, Vavilonskii chiama e si trova dominato A♠A♥ > K♠K♣. L’ultima carta è un innocuo 6♦ che spinge in alto Lybaert e manda a casa il russo.

Questo è la top 10 al termine del Day3.

Nathan TetartFrance3465000
Jose Gonzalez SanchezSpain2665000
Bart LybaertBelgium2000000
Gilles SimonNetherlands1455000
Kenny HallaertBelgium1330000
Ricardo TannouryUSA1300000
Casimir SeireFinland1240000
Gerard CarboSpain1170000
Julien MontoisFrance1136000
Renat BohdanovUkraine1120000

Tra i nomi noti che oggi si giocano il Day4 ci sono anche il britannico Carl Shaw (3° all’EPT di Barcellona quest’anno) con 895.000 chips, la pro cinese Shuang Luo (880.000) che ci risulta essere l’ultima donna rimasta in corsa, e due vincitori di un EPT ME: Nicolas Chouity (Montecarlo 2010) con 349.000 gettoni e Anton Wigg (Copenhagen 2010) con 300.000. Player out (ma in the money) sono invece Lucien Cohen, Antoine Saout, Simon Wiciak (niente back-to-back EPT per lui), Teun Mulder, Joao Vieria, Steve O’Dwyer, Dimitar Danchev e Juan Pardo. E anche Julien Sitbon che indichiamo a parte per un motivo preciso. Come vi abbiamo raccontato ieri, il pro francese era rimasto con mezzo BB a tre mani dalla fine del Day3, dopo una situazione “controversa”. Aveva incredibilmente recuperato fino a 10bb, dotazione con la quale ha cominciato il Day3 e che ha trasformato in un clamoroso 80° posto da 14.150 dollari!

Non abbiamo parlato di italiani, cos’è successo ai nostri 10 “azzurri”‘ Calma, perché gli italiani ci sono: 6, due dei quali viaggiano appena fuori dalla top 10. Ecco nomi e stack: Dario Sammartino (855.000 chips), Alessandro Minasi (855.000), Fabio Peluso (559.000), Andrea Dato (360.000), Michele Guerrini (135.000) e Fiodor Martino (110.000).

Sono invece usciti Simone Andrian (145°-$9.275), Michele D’Angelo (114°-$12.300), Enrico Camosci (100°-$12.300) ed Eugenio Peralta (81°-$41.50).

Parliamo però di chi resta, cominciando da uno sfortunato Alessandro Minasi. Prima perde un all-in contro Ignas Jasinevicius che preflop lo vede in netto vantaggio: A♦J♦ per il giocatore del Belpaese vs A♥7♠. Al turn si materializza un maligno 7♥ che salva Jasinevicius.

Due livelli più tardi, altro all-in preflop. Andreas Tomazou mette tutto con 10♦9♠ e call di Minasi che ha A♥Q♥. Il flop 2♥A♠J♣ sembra decisivo a favore dell’italiano e invece turn 9♠ e river 10♣ regalano una clamorosa doppia coppia a Tomazou. Nonostante questo doppio scoppio, Minasi è pienamente in gara al Day4. Solido!

Fabio Pelus (al contro, con cappello bianco). Credits RIHL

Il terzo del count italiano è Fabio Peluso. Per il vincitore di un braccialetto WSOPE nel 2022 (nonché runner-up France Poker Series di Montecarlo sempre nello stesso anno) è stata una giornata caratterizzata da un paio di colpi emozionanti.

Il primo vede l’italiano chiudere fullhouse con Q♥10♣ in mano e un turn che recita Q♦2♠10♠Q♠. Julien Montois betta 60k e Peluso si limita al call per intrappolarlo. Ma il vero colpo di fortuna arriva quando al river scende un 6♠: il suo avversario ha infatti chiuso colore con K♠9♣. Montois punta 45 e poi chiama l’all-in da 145k di Peluso, pagando tutto fino all’ultima chip.

Il secondo è invece un salvataggio clamoroso da “montage russe”. Paul Newey va all-in per 196.000 gettoni da cutoff e riceve il call di Fabio Peluso da BB. Showdown: Paul Newey J♠J♦, Fabio Peluso A♠Q♦. Il flop 2♦2♣2♠ consegna fullhouse a Newey, ma Peluso ha ancora due street per pescare un [Ax] o una [Qx] e chiudere un full superiore. Oppure… un 2♥ al turn che crea un poker sul board vanificando il full di Newey! Sembra finita per britannico perché l’Asso in mano all’italiano è il kicker più alto possibile. Newey si alza stizzito, fa cadere la sedia su cui era seduto ed è sul punto di andarsene quando al river scende un A♣ che lo salva: split pot!

Dario Sammartino (credits RIHL)

Chiudiamo con due mani interessanti di Dario Sammartino. Nella prima l’azzurro difende da BB con 7♣7♠ sull’apertura 13k di Ilia Pavlov. Flop: 8♦5♠K♦. Sammartino va in check-call per altre 8mila chips. Il turn è un 2♣ e di nuovo MadGenius resiste, nonostante Pavlov punti 35mila pezzi. Il river porta un 8♠: Sammartino fa check per l’ultima volta ma il suo avversario preferisce non aggredire. Al free showdown, Pavlov manda nel muck le sue carte di fronte alla coppia dell’italiano.

Proprio sul finire di giornata, Dario Sammartino salva un bel pezzo del suo stack. E’ lui che apre preflop a 25k da utg. Risponde solo Bjorn Kozenkai da BB. I due fanno check sia al flop che al turn. L’azione arriva così al river che mostra sul tavolo A♠7♦2♥A♣A♦. Kozenkai checka un’ultima volta ma, dopo la bet 25.000 di Sammartino, rilancia a 105.000. Il n.1 della All Time Money List italiana guarda un po’ disgustato il board. Dopo circa 25 secondi, Sammartino annuncia il fold. In mano ha la stessa coppia della mano precedente, 7♣7♠ che vale un fullhouse, però ha capito che il suo avversario quasi sicuramente lo batte. Le carte di Kozenkai restano coperte sul tavolo, fino a quando l’ungherese offre a Sammartino di mostrarne una: l’italiano gira la carta e trova A♦, Kozenkai ha chiuso poker di Assi!

In chiusura di report, ricordiamo che è possibile seguire il Day4 su PokerStarsnews.it, con la diretta streaming e commento in italiano!