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Isaac Haxton è il nuovo campione del Super High Roller Bowl, uno degli eventi ad altissimo buy-in (300mila dollari) più famosi nel mondo. Oltre all’ingente valore economico, la vittoria dell’attuale numero 10 della All Time Money List del poker è impreziosita dal fatto di essere un bis.

Haxton si era infatti già imposto su un field di 36 entries nell’edizione 2018 disputata al Casino Aria di Las Vegas. In quella occasione aveva lasciato a Stephen Chidwick (3°) e Alex Foxen (2°) gli altri due gradini del podio.

Anche l’edizione 2023 si è invece la Casino Aria ma come evento del PokerGO Tour, la kermesse brandizzata dal broadcaster americano di poker. Il torneo ha registrato meno ingressi, solo 20, ma tutti di altissimo livello: Negreanu, Chidwick, Koon, Lichtenberger, Kenney, Bonomo, Catz solo per fare qualche nome.

Naturalmente non è stato facile per nessuno avanzare verso la zona itm riservata ai last 4. Nemmeno per il vincitore che ha dovuto mettere a segno un’importante rimonta nell’heads-up contro Andrew Lichtenberger. Ma ancora prima di raggiungere la fase finale, Haxton ha rifilato una pesante bad beat a Daniel Negreanu, vincitore del SHR Bowl l’anno scorso.

A 8 left e con bui 6k/12k bb ante 12k, il canadese decide di limpare da SB con A♥Q♣. Lo fa come trappola perché spera di poter andare all-in con il poco che gli rimane (326k) su un eventuale rilancio di Haxton (767k) da BB. E in effetti le cose vanno proprio così: lo statunitense mette ai resti Negreanu che chiama. Allo showdown Kid Poker è nettamente avanti perché Haxton ha A♠4♣ ma il flop 4♥5♥7♥ ribalta subito la situazione regalando la coppia all’americano. Negreanu ha comunque gli out per chiudere colore. Out che aumentano al turn A♦ perché con un 5 o un 7 al river il canadese chiuderebbe la doppia coppia superiore. Il potenziale miracolo svanisce quando al river scende un 2♠.

Daniel Negreanu dopo la vittoria nel SHR Bowl 2022 (credits PokerNews)

Più brutta ancora è stata però la bad beat incassata da Chris Brewer. Il due volte vincitore di un braccialetto alle WSOP di quest’anno, si è visto crackare gli Assi da Andrew Lichtenberger proprio nella fase cruciale del torneo, cioè in bolla (5 left)!

Apre il gioco Lichtenberger (675k) da Bottone con K♠10♠ fino a 60.000 chips (bui 15k/25k bb ante 25k). Brewer (515k) tribetta 180k. In mano ha A♥A♦. Jason Koon si chiama fuori e ripassa la palla a Lichtenberger che invece decide di andare all-in. Brewer ovviamente snap-calla e allo showdown si trova in vantaggio 82-18%. La differenza la fa però il board che già al flop K♥3♠4♠ regala 14 out a Lichtenberger. Il turn A♠ completa il colore per quest’ultimo ma al tempo stesso apre le chance di un ribaltone finale a favore di Brewer, nel caso il river binasse il board (fullhouse) o gli regalasse il poker (9 out). Invece arriva un 7♦ che elimina Chris Brewer e manda a premio gli ultimi 4.

Lichtenberger è stato protagonista anche di un’altro eliminazione importante: quella di Jason Koon.

Quest’ultimo (645k) apre a 65k da utg con K♠K♣ e trova il call di Lichtenberger (stack 1,43 milioni) da BB con J♣10♠. Arriva il flop: 9♣K♥7♠. Lichtenberger checka e poi chiama per 50k la c-bet di Koon. Il turn lo favorisce anche questa volta con un 8♦ che gli fa chiudere la scala a incastro. Koon non può saperlo e, forte del set in mano, betta 175k dopo il check del suo avversario. Lichtenberger allora attiva la trappola limitandosi al call. L’ultima carta è un 3♦: check, all-in di Koon e call di Lichtenberger che riduce il torneo a 3 left.

Andrew Lichtenberger (credits PokerNews)

Al terzo posto si è arreso Stephen Chidwick, altra vittima dello scatenato Andrew Lichtenberger. A questo punto è iniziato il testa-a-testa con Isaac Haxton. Un duello durato a lungo, con continui scambi di chiplead.

Al livello 25k/50k bb ante 50k, Lichtenberger si è portato avanti grazie a una grande giocata.

Haxton (4,425 mil.) limpa da SB/D con A♥2♦ ma subisce il rilancio a 200k del suo avversario (1,575 mil.). Haxton chiama e fa scendere questo flop: J♣10♦8♥. Niente c-bet per l’original raiser che si limita al check-call sulla bet 110k di Haxton. Il turn è un 5♥ e la stessa azione si ripete, questa volta per 465k. Il river porta un 7♥. Haxton piazza l’ultima barellata da 750k che Lichtenberger, dopo una breve pensata, chiama. Ed è una grande giocata: Lichtenberger mostra infatti 10♥3♠, call con second pair su un board molto connesso!

Haxton si rifà poco dopo quando, dopo aver chiamato una tribet preflop, rilancia tutto con A♠7♠ al flop: 3♦3♠2♠. Lichtenberger chiama con K♦K♣. Al turn arriva la Q♠ che chiude il colore per Haxton e un 7♥ al river gli consegna il pot e il sorpasso.

La sfida finisce pochi mani più tardi. Rimasto con poco più di 5bb, Andrew Lichtenberger chiama il raise di Haxton che lo mette ai resti. Allo showdown Haxton mostra 10♦7♣ mentre Lichtenberger ha 9♦3♥: un 7♥ al flop fa gioco-partita-incontro per Isaac Haxton, con l’aggiunta di 2,76 milioni di dollari di premio.

Immagine di testa: Isaac Haxton (credits RIHL)