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Da pochi giorni sulle World Series Of Poker 2023 è calato il sipario. L’ultimo torneo ha preso il via il 18 luglio per concludersi nella stessa giornata, a completamento di una kermesse che è durata 50 giorni e che ha messo in scena ben 115 eventi, tra tornei live (95) e online. (20).

A distanza di quasi due mesi, ora è il momento per tirare le somme di questa edizione.

I NUMERI

La 54ma edizione delle World Series Of Poker è stata un successo in termini di partecipazioni e ha confermato che il poker live post-pandemia è più vivo che mai. Qualcuno è arrivato a parlare di una rinascita del gioco, di un poker 3.0 se quello inaugurato dal “Moneymaker effect” è stato il 2.0.

Comunque lo si voglia chiamare, non c’è dubbio che il poker delle WSOP abbia richiamato un numero altissimo di giocatori nelle pokeroom dei casinò Horseshoe (ex Bally’s) e Paris di Las Vegas. Anche se al momento non conosciamo i dati complessivi, sappiamo che ci sono stati 127 Paesi rappresentati, 25 dei quali si sono portati a casa almeno un braccialetto (compresi quelli online). Purtroppo tra questi non c’è l’Italia che però è andata al final table del torneo più importante grazie a Daniel Holzner.

Gli in the money sono stati 35.668 e il totale che è stato distribuito ai premiati è arrivato a 411.575.500 dollari.

E poi c’è un record che da solo dice tutto sull’interesse suscitato dalle WSOP 2023. Il Main Event ha raggiunto quota 10.043 iscritti (unici, visto che il torneo è da sempre un freezout), 1.269 in più rispetto al precedente primato (8.774) stabilito nel lontano 2006.

Questo è sufficiente per dire che il poker è di nuovo “alive and kicking”.

I PROTAGONISTI

Ci sono stati tanti giocatori che hanno lasciato la loro impronta alle WSOP 2023.

Impossibile non iniziare da Phil Hellmuth che ha allungato la sua leadership nel conteggio dei braccialetti messi in bacheca. Con la vittoria nell’evento #72, $10.000 Super Bounty turbo NLH, Poker Brat ha aggiunto il numero 17.

Anche il vincitore del Main Event, il pro statunitense Daniel Weinman, diventa inevitabilmente un protagonista delle WSOP. Nel suo caso c’è anche il primato per il premio più alto di sempre: 12,1 milioni di dollari.

Poi ci sono i giocatori che sono riusciti in un’impresa non facile, ovvero vincere più di un braccialetto. Sono 4: Ryan Miller, Josh Arieh, Christopher Brewer e Chad Eveslage. Ci sono andati vicino anche Alex Livingston e Aram Oganyan che hanno perso due volte l’heads-up finale.

Il maggior numero di piazzamenti a premio appartiene a Michael Holtz che ne ha totalizzati 25, mentre il più presente tra i last 10 è stato il portoghese Joao Viera con 5.

Nessuno di questi ha tuttavia conquistato il titolo di Player of The Year delle WSOP. Il premio speciale che distribuisce punti per i piazzamenti live (esclusi 4 tornei) e online (solo eventi disputati su piattaforme legali negli States) è andato al player USA Ian Matakis che ha preceduto Shaun Deeeb, Christopher Brewer, Josh Arieh e Jessie Lonis.

Tra le donne spiccano i risultati della professionista canadese Kristen Bicknell Foxen che ha incassato 404mila dollari e di Loni Harwood, la più volte a premio (14).

Infine, due parole su “casa Italia”. Il protagonista assoluto tra gli italiani non può che essere il già citato Daniel Holzner, con il suo 9° posto nel Main Event che vale 900.000 dollari. La seconda piazza è per Dario Sammartino che è andato in the money 7 volte (4 live e 3 online), centrando anche un 5° posto nel $3.000 NLH Freezout. In tutto MadGenius ha incassato circa 250k.

C’è poi il bulgaro ma residente in Italia Zlatin Penev che proprio sul finire delle WSOP ha chiuso al 3° posto l’evento #79, $2.500 NLH per un premio da 310mila dollari.

Il più piazzato di tutti nei tornei dal vivo è stato però Vito Branciforte con un totale di 7 in the money.

Josh Arieh

LA MANO

Di mani importanti, spettacolari o assurde, alle WSOP 2023 ce ne sono state un’infinità. Noi ne abbiamo scelta una che ha sorpreso un po’ tutti, in particolare perché si tratta di una giocata estrema messa a segno in un momento delicato del torneo più importante.

L’azione si svolge al Day5 del Main Event WSOP quando i bui sono 25k/50k bb ante 50k. La bolla è già scoppiata il giorno precedente, ma i premi adesso cominciamo a farsi molto interessanti. In questa fase, a nessun piace rischiare troppo.

Il pro inglese Toby Lewis apre il gioco a 100k da utg con A♥10♥. Alle spalle ha 5,83 milioni di chips. Da cutoff chiama lo statunitense Daniel Vampan (3.04 mil.), un semi-pro, con 8♣7♣. Seguono i call di Nicholas Rigby (2,86. mil.) da SB con K♠8♠ e di Ryan Brown (6,82 mil.) da BB con 4♦4♥, anche loro giocatori made in USA.

Il flop è 5♠6♥Q♥: check per tutti. La quarta carta è un 10♣ sulla quale Rigby esce puntando 325k in bluff totale. Brown folda, Toby Lewis si limita al call, Vampan invece che inventa un clamoroso raise a 750k. Rigby a questo punto si chiama fuori. L’inglese invece ci pensa sopra un po’ prima di annunciare il call.

Il river porta un 5♥ che completa il colore nuts per Lewis. Nonostante questo, il player al servizio di Sua Maestà si limita al check. Azione che torna a Vampan il quale, dopo una breve riflessione, annuncia l’all-in per 2,285 milioni simulando di aver chiuso fullhouse. Lewis va nel think-tank.

Il “pensatoio” dura quasi 7 minuti durante i quali l’inglese cerca di carpire qualche informazione dal suo avversario parlandogli. Lo statunitense rimane immobile come una statua. Alla fine Toby Lewis allontana le carte annunciando il fold, solo per farsi sbattere sul tavolo il monster bluff di Daniel Vampan! “Outrageous (oltraggioso) bluff” lo definisce invece Lewis.

Toby Lewis

LE WSOP VANNO ALLE BAHAMAS

Alla fine di quest’anno le Bahamas ospiteranno per la prima volta un’edizione speciale delle World Series Of Poker.

Al momento ci sono ancora poche informazioni ad eccezione delle date, 3-14 dicembre, e del numero di eventi, 15. Tra questi ci saranno di sicuro un paio di high-roller (50h e 100k) e un montepremi complessivo garantito di 50 milioni di dollari, almeno secondo quanto ha riportato Daniel Negreanu. Naturalmente non mancherà il Main Event, con un buy-in di $5.000 e un garantito di 15 milioni.

La kermesse si svolgerà nella pokeroom dell’Atlantis Paradise Island Hotel & Resort che in passato è stata sede della PCA.

Per tutte le altre informazioni è necessaria un po’ di pazienza. Ma per aumentare l’acquolina in bocca, ecco uno vista della location: