A Las Vegas prosegue la marcia delle World Series Of Poker, destinata a durare fino al 16 luglio 2025. Dopo nemmeno due settimane, il conteggio indica 21 tornei live, 14 dei quali hanno già consegnato il tanto ambito braccialetto ai rispettivi vincitori.
Vediamo i risultati più interessanti degli ultimi giorni.

Evento #9: $10.000 Omaha Hi-Lo 8 or Better Championship
Nel precedente articolo, ci eravamo fermati a un torneo che prometteva una sfida davvero spettacolare. A contendersi la vittoria dell’Omaha Hi-Lo Championship c’erano infatti Viktor “Isildur1” Blom, primo nel count, e Daniel Negreanu (3°).
L’occasione era ghiotta per entrambi. Lo svedese, un’icona del poker rivoluzionario praticato dai “ragazzacci” nordici nel primo decennio del 21° secolo, puntava al primo titolo WSOP. Per Negreanu, invece, la vittoria significava l’ottavo. Niente di tutto questo si è verificato.
Tra i due si è infilato lo statunitense Ryan Bambrick, già vincitore di un titolo WSOP con il $1.500 Pot Limit Omaha nel 2018, che si è lasciato alle spalle tutti i presenti al final table 6-handed. Bambrick ha eliminato sia Blom che Negreanu.
Lo svedese si è fermato al 4° posto, dopo le eliminazioni di Maxx Coleman (6°) e Hunter MccLelland (5°). Rimasto short, Blom ha messo tutto contro Bambrick, il quale gli ha chiuso in faccia un colore al river, mandandolo a ritirare i 152.315 dollari di premio.
La fase a tre giocatori è iniziata con Ryan Bambrik in netto vantaggio: sei volte lo stack di Daniel Negreanu, secondo nel count, e quasi nove su quello del connazionale Ofir Mor. Negreanu si è preso lo stack di quest’ultimo e da lì ha iniziato a recuperare con ottime value bet, portandosi dal 4:1 all’inizio del testa-a-testa fino al 2:1. Il suo avversario, tuttavia, è sempre riuscito a trovare le carte giuste per ripristinare la distanza. In particolare, quando ha centrato un river clamoroso che ha lasciato il canadese con 5bb.
Il torneo è finito poco dopo. Negreanu è andato all-in con trips al flop, ma si è trovato davanti un insormontabile fullhouse nuts: game over e braccialetto per Ryan Bambrik, arricchito da 470.437 dollari che rappresentano il suo miglior premio monetario.
Evento #12: $1.500 No-Limit 2-7 Lowball Draw
Il torneo numero 12 racconta invece della prima “manina” di queste WSOP. A realizzarla è stato Bradley Ruben, dopo aver superato la concorrenza di 532 entries e con tanti specialisti di questa variante presenti nel field.
Nell’heads-up per il titolo, Ruben ha battuto il connazionale Han Liu. Terzo posto per un altro americano ma di chiare origini asiatiche, Yueqi Zhu, e quarto per il cinese Jun Weng. Il quinto posto di Brian Yoon e il 9° del sudcoreano Sean Yu confermano le qualità da variantisti dei giocatori con radici nel Far East.
Brad Ruben ha incassato $130.080 e si è messo al polso il braccialetto. La cosa più interessante è che si tratta del quinto in cinque anni. Solo pochissimi campioni sono riusciti in un’impresa simile, tra questi Phil Ivey, Phil Hellmuth e Doyle Brunson. Un club elitario e di prestigio, del quale ora fa parte anche Bradley Ruben, vincitore di un titolo WSOP nel 2022 ( $1.500 Mixed Games – Dealer’s Choice), nel 2021 ($ 1.500 Razz) e due volte nel 2020 (PLO), anche se questi ultimi erano online.
ITALIANI A LAS VEGAS
Facciamo un salto indietro rispetto all’ordine numerico dei tornei, per parlare dell’evento #11: $10.000 No Limit Hold’em – Mystery Bounty 8-Handed. Il torneo è stato vinto dal player USA Yosef Fox, giocatore non particolarmente noto, che tuttavia è riuscito ad imporsi su tanti big presenti alla volata finale. Tra questi: il campione del mondo 2009 Joe Cada, Jordan Siegel, Michael “Texas Mike” Moncek (di lui abbiamo parlato in un altro articolo), Taylor Paur e anche “il nostro” Dario Sammartino.
Madgenius si è arreso al 16° posto, eliminato proprio da Moncek. L’italiano tribetta all-in con A♣J♥ sull’apertura dell’americano, il quale però è rapido a fare call con A♥K♦ in mano. Il board scorre liscio ed elimina Dario Sammartino, ripagato da $28.024. Questa cifra rappresenta per ora il miglior risultato di un italiano alle WSOP 2025. Prima di Sammartino, Tommaso Briotti aveva centrato il 38° posto nell’evento #10, $600 No Limit Hold’em – Deepstack per $8.487 di premio.
In realtà, Dario Alioto potrebbe superare la cifra di Sammartino già domani. Lo specialista di Omaha occupa, in questo momento, il secondo posto nell’evento #18: $10.000 Dealers Choice 6-Handed Championship. In campo sono rimasti solo 14 giocatori, che si contendono un payout minimo di $24.630: ad Alioto basta superare le posizioni che vanno dalla 14 alla 12 per garantirsi $28.624 e superare Sammartino.
Naturalmente, l’obiettivo è la vittoria finale che consegnerebbe a Dario Alioto il secondo braccialetto e $354.444 di primo premio. Insieme a lui ci sono giocatori di alto livello: Daniel Zack (3 titoli WSOP), Adam Friedman (5), Nick Guagenti (2), Brandon Cantu (2) e – udite udite – Gus Hansen (1)!
E allora… dita incrociate per la vittoria di “Ryu” Alioto!
Immagine di testa: Dario Alioto (credits WSOP via PokerNews)