Dopo due settimane di World Series Of Poker 2025 ci sono già 12 braccialetti live assegnati, due “manine” (cioè giocatori che hanno raggiunto almeno i cinque titoli in carriera), tanti big presenti in sala e alcune azioni di gioco che meritano di essere riviste.
Qui ve ne proponiamo tre.
LA BEFFA DI SCHULMAN
Che Martin Kabrhel sia uno dei giocatori più fastidiosi del circuito è cosa risaputa. Il professionista ceco non ha perso l’occasione per dimostrarlo durante le WSOP 2025, ricevendo però un’adeguata risposta dal cinque volte vincitore di un braccialetto, Nick Schulman.
Al centro della querelle tra i due, c’è un’azione verificatasi durante l’evento #5, $5.000 Pot Limit Omaha 8-Handed. La mano è presa al river che mostra Q♠5♦Q♦4♠J♣. Kabrhel punta 140.000 ma subisce l’all-in da 342.000 chips dell’americano. A quel punto, il ceco inizia il suo irritante speech play.
“Ho un full, ma non il migliore…” commenta Kabrhel prima, prima che il dealer lo richiami per aver discusso della propria mano durante l’azione. Dopo un paio di minuti di pensata, Shaun Deeb chiama il time. Kabrhel, visibilmente infastidito, reagisce dicendo: “Stai scherxando vero? Il tuo intervento è completamente fuori luogo…”. Poi lascia trascorrere il tempo fino ad esaurirlo, dopodiché la sua mano viene muckata dal dealer.
Ed ecco la reazione di Schulman: lo statunitense gira sul tavolo A♠J♠5♥4♦ per un ottimo bluff realizzato avendo in mano tre fullhouse blockers! Kabrhel ammutolisce – raro per lui – mentre Schulman lo provoca facendo un po’ il bullo.
Una bella lezione, ma per dovere di cronaca non possiamo fare a meno di evidenziare come il prosieguo del torneo sia stato a favore di Martin Kabrhel, il quale ha chiuso terzo per $288.775, alle spalle del tedesco Fabian Riebau-Schmithals e del vincitore, lo statunitense Caleb Bruno Furth. Solo 24° posto, invece, per Schulman.
BAD BEAT IN BOLLA PIENA
Nadya Magnus è stata vittima di una pesante bad beat, proprio a un’eliminazione dall’in the money nell’evento #9: $10.000 Omaha Hi-Lo 8 or Better Championship.
A 34 left la forte giocatrice made in USA – 18ma nel PSPC 2023 alle Bahamas – è in una situazione ottimale per superare la bolla. In mano ha A♣Q♠5♥3♥ e, dopo aver difeso il BB sul raise preflop di Ryan Bambrick, al flop trova 5♦5♠7♣. La Magnus, che ha trips di 5 e possibilità anche di chiudere il low draw, va in check-raise. Il suo avversario chiama e fa scendere un K♠ al turn. A questo punto, Nadya Magnus va diretta all-in e riceve il call di Bambrick che mostra K♥J♦6♥2♠, solo per trovarsi nettamente dominato. Al river scende però il K♦ che ribalta clamorosamente la situazione: consegna a Bambrick il trips superiore e cancella la mano low!
Scoppio difficile da digerire ma la Magnus, dopo la stupore iniziale, incassa abbastanza bene. Per Bambrick, invece, è un segnale di buon auspicio: vincerà infatti il torneo e il suo secondo braccialetto, dopo aver battuto Daniel Negreanu in heads-up.
‘TEXAS MIKE’ ANCORA PROTAGONISTA
Nella prima settimana di tornei, Tyler Moncek è stato protagonista di uno show da multitabling live! Ma “Texas Mike” non è nuovo ad azioni spettacolari, visto che il suo poker è decisamente senza paura. Lo ha confermato ieri, durante il torneo numero 14, $25.000 High Roller PLO/NLH Mixed, caratterizzato da 245 entries e da tanti professionisti famosi seduti ai tavoli.
A 39 left, quando mancano solo due out alla zona dei premi, Moncek ha 50bb. Potrebbe quindi tenere le braccia incrociate e non giocare, o alzarsi dal tavolo per rilassarsi un po’. Niente di tutto questo: al contrario, perché lo statunitense decide di infilarsi in una mano molto rischiosa.
John “Johnny World” Hennigan, vincitore di ben 7 braccialetti WSOP, apre da mid position a 40.000 durante la fase di No Limit Hold’em. Moncek chiama da SB, con K♥Q♦. Alla sua sinistra c’è Stephen Chidwick, attuale n.1 della All Time Money List britannica, che decide di rilanciare a 180k: in mano ha una coppia di 9. Hennigan molla il colpo, Moncek invece annuncia l’all-in per 990k totali! Chidwick però non si spaventa e chiama, anche in virtù di uno stack doppio rispetto a quello dell’americano!
Al turn J♥5♥3♦10♦ Texas Mike è indietro ma ha tanti potenziali out: tre Kappa, tre Donne e otto carte per chiudere la scala bilaterale (Assi e 9). L’ultima è proprio un A♠ utile per Moncek che raddoppia e vola sopra quota 100bb.
Quella giocata ai limiti contro Chidwick sta regalando a Tyler Moncek la chance per il terzo titolo WSOP! Al termine della seconda giornata, infatti, Texas Mike è secondo nel chipcount dietro al connazionale Brandon Mitchell e seguito da Ben Tollerene, Ben Lamb e Nick Schulman, quando sono rimasti solo 17 giocatori.
Immagine di testa: Nadya Magnus (credits WSOP via PokerNews)