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Ieri, nella pokeroom dello Sporting di Montecarlo, è andato in scena il Day2 dell’European Poker Tour stagione 2023. Una giornata emozionante, caratterizzata soprattutto dallo scoppio della cosiddetta bolla. E il termine “scoppio” in questo caso è più azzeccato che mai.

Ma procediamo con ordine, iniziando dai numeri. Il Day2 dell’EPT di Montecarlo 2023 ha preso i via con 367 giocatori in sala. Di questi soltanto 126 sono arrivati a fine giornata. Il migliore di tutti è stato l’estone Markkos Ladev che ha imbustato 881.000 gettoni, seguito dal belga Pieter Aerts (876.000) e dal vincitore dell’EPT di Sochi 2022, il russo Artur Martirosian.

Nella top 10 (che trovate qui sotto) spiccano i nomi anche di tre big internazionali: quelli del canadese Mike Watson, primo nel PCA ME 2016, dello spagnolo Ramon Colillas, famoso soprattutto per la vittoria plurimilionaria al PSPC 2019, e dell’altro iberico Juan Pardo, specialista di eventi High Roller.

Un po’ più in basso troviamo altri 5 giganti del poker: l’inossidabile e sempre spettacolare Patrik Antonius, Isaac Haxton, Timothy Adams, Conor Beresford e Stephen Chidwick, quest’ultimo attuale n.4 della All Time Money List con 47,5 milioni di dollari incassati nei tornei.

Scorrendo il chipcount verso il basso spuntano altri nomi interessanti: quelli di Jason Wheeler (1 titolo WSOP), di Julien Martini (4 braccialetti per il francese, tra live e online), di Davidi Kitai (3 braccialetti e un ME EPT conquistato a Berlino nel 2012), dell’intramontabile Erik Seidel (9 titoli WSOP), di Manig Loeser, vincitore dell’EPT di Montecarlo nel 2019, e anche del campione del mondo di scacchi Magnus Carlsen. Il Gran Maestro è riuscito ad imbustare 127mila chips, pari a 25 bb utili per iniziare (oggi) il Day3.

Il campione del mondo di scacchi Magnus Carlsen in perfetto look da pokerista (credits RIHL)

Tra i 126 left ci sono anche 14 italiani. La pattuglia del Belpase è guidata da Candido Cappiello con 320.000 chips, tallontato a un’incollatura da Stefano Pizzutti (312k). Seguono poi: Paolo Boi (290k), Leonardo Patacconi (265k), Nicola Grieco (258k), Antonio calabro (210k), Alessandro Righetti (203k), Dario Sammartino (152k), Marcello Miniucchi (98k), Manuel Valduga (87k), Claudio Di Giacomo (76k), Savatore Camarda (71k), Domenico Gila (62k) e Fiodor Martino (56k).

Tutti questi giocatori sono già a premio. Il totale dei premiati è però 159 e comprende coloro che non sono approdati al Day3. Qualche nome? Maria Lampropulos (vincitrice PCA ME 2018), Sam Greenwood, Marton Czuczor tra i big name, e poi gli azzurri Antonio Buonanno (campione a Montecarlo nel 2014), Bartolomeo Tato (lo ricordate runner-up al National di Praga nel 2022?), Fabrizio Benvenuto ed Enrico Camosci.

160 left è stata la quota che ha separato gli in the money da chi è rimasti a secco. Il più deluso di tutti è naturalmente il 160° giocatore eliminato che in questo caso corrisponde al nome di Yasuhiro Waki. Per il player che viene dal Sol Levante si è trattato del proverbiale “oltre al danno la beffa” perché la sua eliminazione in bolla piena è il risultato di una bad beat che grida vendetta! Ve la raccontiamo.

L’azione (bui 2k/4k bb ante 4k) inizia con il rilancio a 10k da early position di Ryhor Karapanau. Tutti foldano fino a Yasuhiro Waki che non i pensa un attimo e gli va sopra con le ultime 37mila chips. Il bielorusso chiede il count e, dopo averlo ricevuto, decide di chiamare nonostante una mano facilmente dominata, Q♣J♣. D’altra parte il divario di stack glielo permette. Il giapponese esulta perché in mano ha A♦A♥.

Il flop è clamoroso: A♣Q♦4♣. Waki ha settato gli assi, mentre Karapanau ha il progetto di colore che però, anche nel caso scendesse una carta di fiori al turn, potrebbe ancora essere superato da un eventuale fullhouse chiuso dal suo avversario al river. In sostanza, Waki è avanti 70%-30%. Il turn è un 5♥ che riduce al 18% le chance di vittoria per il bielorusso. Ma al river si materializza un 2♣ che completa il colore di Karapanau ed elimina Yasuhiro Waki.

Qualcuno potrebbe obiettare che statisticamente questa bad beat non è così clamorosa, visto il 70-30 al flop. Tutto vero, ma qui siamo in piena bolla di un EPT Main Event e uscire in questo modo è difficile da digerire.

Non sappiamo se sia per una questione di Zen, ma Yasuhiro Waki alla fine l’ha presa bene, come si vede nella foto qui sotto:

Immagine di testa: Yasuhiro Waki scoppiato in bolla al ME EPT di Montecarlo 2023 (credits RIHL)