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Il secondo weekend di settembre, per i tifosi italiani, fa rima da anni con una parola: Monza.

Perché qui, all’ interno di uno degli Autodromi più famosi al mondo, nel fine settimana si correrà l’attesissimo Gran Premio di Formula Uno.

E mai come oggi i riflettori saranno puntati sul circuito brianzolo: la lotta tra Hamilton e Verstappen è all’ultimo sangue; Ferrari è alla ricerca di una risposta positiva, dopo un’annata altalenante, magari per sognare un’impresa già avvenuta in passato.

Peraltro, attenzione al format di gara: sabato, infatti, a definire la griglia vi sarà la tanto discussa qualifica sprint.

Tantissima, quindi, la carne al fuoco: semaforo verde domenica alle 15.

Un testa a testa leggendario

Dopo la grande vittoria di Zandvort, che ha fatto seguito alla discussa domenica di Spa, Max Verstappen ha ripreso la leadership del campionato del mondo, seppur di soli tre punti. E’ un testa a testa, questo, così serrato come non se ne vedevano da anni: per trovare qualcosa di simile,  se escludiamo il derby Mercedes Hamilton – Rosberg 2016, tocca andare ai vari duelli Hunt – Lauda 1976, Raikkonen – Hamilton 2007 o Massa – Hamilton 2008.

Contando Monza, mancano ancora otto gare prima della fine della stagione: l’olandese sembra un pizzico favorito, nel contesto comunque di una sfida che sembra doversi risolvere ad Abu Dhabi, all’ultima corsa.

Qui a Monza, però, sembra essere Hamilton il favorito: Mercedes, storicamente, nel Gran Premio d’Italia ha davvero sempre avuto una marcia in più.

La qualifica sprint

Come sapevamo, dopo la qualifica sprint di Silverstone anche Monza vedrà la sua mini-gara il sabato. L’esperienza inglese, però, non è stata priva di polemiche: le qualifiche vere e proprie, con questa modalità, sembrano aver perso il proprio storico valore.

Più probabile, a partire dall’anno prossimo, il vedere due vere e proprie gare indipendenti nello stesso weekend, del tipo “gara 1” e “gara 2”, restituendo alle qualifiche del venerdì la possibilità di determinare la griglia della domenica.

Il Gran Premio di Monza

Il tracciato lombardo presenta alcuni passaggi tra i più leggendari dell’intero circus della Formula Uno: sono infatti storiche le battaglie alla prima variante, dopo il lunghissimo rettilineo di partenza, così come quelle alle curve di Lesmo o alla parabolica nella parte finale.

Circuito, quello di Monza, che richiede un’enorme contributo da parte del motore, prima ancora che dalla parte aerodinamica: ecco il motivo per il quale Mercedes può essere ragionevolmente ottimista.

Da un punto di vista statistico, peraltro, Lewis Hamilton è un assoluto recordman di questo tracciato, dal momento che ha trionfato in ben cinque edizioni (2012, 2014, 2015, 2017 e 2018), al pari nientemeno che di Micheal Schumacher (1996, 1998, 2000, 2003 e 2006).

Lo scorso anno vinse Gasly, nel contesto di una gara pazzesca: tra incidenti e safety-car, infatti, Hamilton sbagliò i tempi dell’ingresso in pit-lane, prendendosi una penalità che l’ha privato di una vittoria certa. Ma la memoria dei tifosi ferraristi non può che andare al 2019, quando Leclerc colse l’ultima vittoria in rosso su questo circuito.

Gran Premio di Monza: orari e programmazione TV

Come sempre, il Gran Premio sarà seguito in diretta da Sky Sport, e per l’occasione anche TV8 trasmetterà in tempo reale.

Vediamo la programmazione nel dettaglio:

Prove Libere 

FP1 (venerdì 10 settembre ore 14:30): diretta TV su Sky Sport F1 HD e Sky Sport Uno

FP2 (sabato 11 settembre ore 12:00): diretta TV su Sky Sport F1 HD e Sky Sport Uno

Qualifiche

Q1, Q2 e Q3 (venerdì 10 settembre ore 18:00): diretta TV su Sky Sport F1 HD

Sprint Race Qualifying

Qualifica Sprint (sabato 11 settembre ore 16:30): diretta TV su Sky Sport F1 HD, Sky Sport Uno e TV8

Gara

Gran Premio (domenica 12 settembre ore 15:00): diretta TV su Sky Sport F1 HD, Sky Sport Uno e TV8