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Uno degli annosi problemi legati alla Formula Uno è sempre stato quello relativo alla spettacolarità dei turni di qualifica: per lungo tempo, infatti, nelle giornate di venerdì e sabato, si assisteva a pochi e fugaci momenti emozionanti, diversamente dalla domenica, giorno di gara.

Qualche anno fa, la F1 sembrava aver trovato la quadratura del cerchio con l’istituzione di Q1, Q2 e Q3; tuttavia, dalla stagione 2021 abbiamo visto un passo della federazione proprio nella direzione di spettacolarizzare anche il sabato con l’introduzione della Sprint Qualifying, una vera e propria rivoluzione.

Cosa sono le qualifiche sprint

La Sprint Qualifying è un format estremamente atteso da scuderie e piloti, finalizzato a dare un tocco di freschezza e di interesse alle qualifiche del venerdì e del sabato.

Vi sarà, infatti, una sorta di “mini-gara” da disputarsi al sabato, sulla lunghezza di 100km, che avrà due risultati: il primo, quello di generare la griglia della domenica; il secondo, di conferire dei punti mondiali ai primi classificati.

La “qualifica sprint”, che così potremmo italianizzare, si è svolta per la prima volta a Silverstone 2021 con la vittoria nella corsa del sabato di Max Verstappen, poi è stata riproposta a Monza (vittoria di Bottas) e Interlagos (ancora Bottas davanti a tutti).

Dal punto di vista spettacolare i risultati sono stati apprezzabili, quindi la federazione ha pensato di replicare l’esperimento anche nel 2022 con il GP di Imola scelto come primo appuntamento per queste qualifiche particolari.

Come si svolge la qualifica sprint?

Come detto, la Sprint Qualifying rivoluzionerà il weekend di gara, che andrà a riconfigurarsi in questo modo:

  • Il venerdì sarà composto da una sessione di Free Practice (prove libere) da 60 minuti al mattino; il pomeriggio, poi, avranno luogo le qualifiche con Q1, Q2 e Q3, che determineranno però la griglia del sabato.
  • Il sabato partirà con una sessione di Free Practice al mattino, con al pomeriggio la Sprint Qualifying: una mini-gara sulla lunghezza di 100 km.  L’ordine di arrivo determinerà la griglia di partenza della gara vera e propria della domenica. Il primo classificato della Sprint Qualifying, oltre che la Pole per la domenica, otterrà 3 punti in classifica mondiale;  2 punti, poi, al secondo, 1 punto al terzo.
  • La domenica, poi, spazio alla gara normale.

Cosa cambia con la versione sprint delle qualifiche?

Nonostante il cambiamento derivante dalle qualifiche sprint sia stato accolto positivamente dalle scuderie del paddock, i tifosi conservano qualche perplessità su tale formato.

Con una sessione di qualifica tradizionale ogni tanto (magari in un turno piovoso) capita di assistere ad una lotta per la pole in cui le carte si rimescolano; in una mini-gara di 20/25 giri, invece, è evidente come – al netto di incidenti o di guai tecnici – il gap tra i top team e le formazioni minori sia destinato a dilatarsi.

Molti si aspettano infatti che i tre piazzamenti a punti (nonché quindi le prime posizioni della griglia) possano essere soltanto appannaggio di Mercedes e Red Bull o Ferrari, con tutte le altre scuderie attente a non farsi troppo male in vista della gara di domenica.

Anche perché, per scuderie meno attrezzate un “crash” il sabato potrebbe in qualche caso pregiudicare addirittura la partecipazione in gara la domenica.