Nel weekend in cui tutti gli appassionati dei motori guardano a Valencia, per l’addio alle corse di Valentino Rossi, rischia di passare sotto traccia il Gran Premio di Formula Uno del Brasile , che tanto, tantissimo ci potrà dire nell’appassionantissima lotta per il titolo tra Max Verstappen e Lewis Hamilton.
Dopo la vittoria indiscussa dell’olandese in Messico, infatti, Mercedes è chiamata ad una risposta immediata, per non abdicare anzitempo sia nella corsa al titolo piloti che in quello costruttori.
Inoltre, una variabile da considerare è relativa alla Sprint Qualifying, in programma sabato sera.
Semaforo verde, invece, domenica alle ore 18.
Hamilton: “Sarà un weekend in salita”
Le possibilità che sia una gara tutta a favore di Red Bull, esattamente come nell’ultima domenica messicana, ci sono tutte. Del resto, quella di Interlagos è una pista che si addice enormemente alle caratteristiche della scuderia di Milton Keynes. Lewis Hamilton, appena arrivato nel paddock, ha sgomberato il campo da ogni equivoco: “Sarà molto difficile batterli in questo fine settimana” ha affermato l’epta campione britannico, e “la sprint qualifying non sembra poter essere una variabile positiva per noi”.
Pretattica, scaramanzia o rassegnazione? Di certo, il ritmo imposto da Red Bull nello scorso Gran Premio è stato impareggiabile. Hamilton, poi, certamente non è poi così sicuro di avere una spalla efficace al suo fianco, dopo il pasticcio combinato da Bottas la scorsa settimana.
Peraltro, alcuni rumors (che iniziano ad essere consistenti) parlano di un Hamilton potenzialmente costretto a cambiare power unit, il che lo relegherebbe in fondo alla griglia. Per Mercedes, quindi, le premesse non sono certo delle migliori.
L’unico aspetto che forse potrebbe rimescolare le carte è quello relativo al meteo, qui in Brasile sempre protagonista: ma per quello non resta che aspettare domenica.
Gran Premio del Brasile: la storia
Il Gran Premio del Brasile , presente nel calendario a partire dal 1973, ha scritto pagine entusiasmanti della storia della Formula Uno. Nel 1976 è Lauda a portare la Ferrari sul gradino più alto del podio; ma negli anni ’80, è Alain Prost il grande protagonista, dal momento che sul tracciato di Jacarepagua, porta a casa ben 5 vittorie. I tifosi di casa, però, ricordano con grande affetto la gara del 1991 di Interlagos, dove la leggenda di casa Senna trionfa, pur col cambio bloccato in sesta marcia e costretto a degli ultimi giri di grande sofferenza.
Negli ultimi anni, poi, il Gp di Interlagos ha avuto la particolarità di essere stato spostato nella parte finale del calendario mondiale (negli anni precedenti infatti era uno dei primissimi Gran Premi della stagione), e questo ha fatto sì che numerosi titoli si siano decisi proprio in Brasile.
Nel 2005 e nel 2006, ad esempio, è stato Alonso a vincere qui i suoi mondiali con la Renault; l’anno successivo è stata la volta di Kimi Raikkonen su Ferrari, dopo una gara in cui anche Hamilton e Alonso erano ancora in corsa per il titolo; ma è del 2008 il finale più drammatico della Formula Uno, con Massa che vince il Gran Premio e per qualche secondo è Campione del Mondo, prima che Hamilton sorpassi Glock all’ultima curva.
Le caratteristiche del tracciato di Interlagos
Il circuito di Interlagos misura 4309 metri, da percorrere per 71 giri, a completare una distanza totale di 305.909 km. Nel percorso si snodano 15 curve, di cui 10 a sinistra e 5 a destra. Il tracciato va percorso in senso antiorario.
Vi sono 2 zone DRS, la prima sul rettilineo tra le curve 3 e 4, la seconda sul rettilineo del traguardo.
Delle 15 curve menzionate, tre sono collocate poco prima del traguardo, ma il passaggio più iconico è la doppia curva posta dopo il traguardo, denominata “S di Senna”, in onore al grande campione brasiliano.
I cambi di direzione, nella parte restante del tracciato, sono davvero molti; tuttavia, va ridotta ad ogni modo la resistenza aerodinamica per non influenzare eccessivamente le prestazioni sui lunghi rettilinei.
Dove vedere il Gran Premio del Brasile in TV
Come abbiamo anticipato, in Brasile torna la tanto discussa “Qualifica sprint”, che peraltro consegnerà 3 punti al vincitore.
Ne consegue che il programma parte il venerdì 12 novembre con le Libere 1 alle 16.30 italiane, con qualifiche alle 20. Sabato 13 novembre Libere 3 alle 16, Sprint Race alle 20.30.
Domenica, infine gara alle ore 18 italiane. Evento seguito in diretta su Sky Sport Formula Uno, con differita in chiaro su Tv8.
Programmazione Sky
Venerdì 12 novembre
Libere 1: 16:30
Qualifiche: 20:00
Sabato 13 novembre
Libere 2: 16:00
Sprint Race: 20:30
Domenica 14 novembre
Gara: ore 18:00 – 20:00
Programmazione Tv8
Sabato 13 novembre
Sprint Race: 22.00
Domenica 14 novembre
Gara: 21:30