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Gli eSports, cioè le competizioni di videogiochi, per molti sono una passione emozionante, per altri anche un lavoro. In questo secondo caso molto spesso c’è però una data di scadenza. Restare competitivi dopo una certa età è difficile, soprattutto quando si tratta di giochi dove la velocità di reazione e i riflessi fanno la differenza.

A confermare questo limite è arrivato due giorni fa un tweet di “Ana“, al secolo Anathan Pham, nel quale il 21enne australiano ha annunciato il suo ritiro dalla scena competitiva di DOTA 2.

DOTA 2 è uno dei MOBA (Multiplayer Online Battle Arena) più diffusi e storici, insieme a DotA (Defence of the Ancients di Blizzard) e League of Legends (Riot Games). Sviluppato da Valve, è un videogame competitivo dove è fondamentale essere rapidi nelle azioni-reazioni. Ed è anche quello che offre le competizioni più ricche. Nel 2020 The International 10, l’evento clou di DOTA 2, ha raggiunto un montepremi superiore ai 40 milioni di dollari, record assoluto nella storia degli eSports.

Ebbene, “Ana” ha vinto The International ben due volte, nel 2018 e nel 2019, con il team OG. La somma di quei due payout (di squadra, sia chiaro) è di poco inferiore a 27 milioni di dollari. E quelle non sono le sue uniche vittorie. Da qui lo stupore con il quale la community ha appreso la notizia del suo ritiro, non solo da DOTA, ma dal mondo degli eSports. Anche perché a 21 anni i riflessi dovrebbero essere ancora buoni.

Come si evince dal tweet, alle origini di questa scelta c’è il bisogno di un tipo di vita diverso:

Gli ultimi anni sono stati un viaggio incredibile ma è arrivato per me il momento di fermarmi e di lasciare Dota. Sono stato per tanti anni all’interno di questo mondo e adesso è l’occasione giusta per cambiare e iniziare un nuovo capitolo della mia vita”. (traduzione fonte www.esportsmag.it)

Va detto che Anathan Pham, dopo la seconda targata The International, è rimasto inattivo per oltre un anno, pur rimanendo nel team OG. Ha ripreso a giocare nell’aprile scorso, ma i risultati sono stati deludenti. La squadra ha mancato la qualificazione al WePlay Esports AniMajor, dopo essere stata eliminata prematuramente dal One Esport Singapore Major.

La sensazione è che il giovane di Melbourne abbia esaurito le motivazioni. Dopo aver abbandonato la scuola a soli 16 anni per trasferirsi a Singapore, Ana in soli 5 anni da pro ha totalizzato 31 milioni di dollari. Pur dividendoli con il resto del team (Topson, Ceb, JerAx e N0tail), a 21 anni ha già raggiunto una considerevole sicurezza economica, più che sufficiente per iniziare a scrivere pagine nuove della sua storia personale.

Quelle di DOTA 2 sono già negli annali degli eSports.

Foto di testa: The International 2018 (Getty Images)