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Il calcio è quello sport in cui tutto può cambiare, nell’arco di appena 4 mesi. Il 24 febbraio scorso scrivevamo un pezzo sulle possibili strategie dell’Inter per la prossima stagione, e il titolo iniziava con “Rivoluzione Inter”. Poco più di 100 giorni dopo, le valutazioni erano completamente cambiate, fra i tifosi ma anche in società.

L’Inter e i 3 mesi super di Simone Inzaghi: dal mal di pancia all’impresa sfiorata

Quel titolo era ovviamente una iperbole giornalistica, ma nemmeno troppo: l’essere già fuori a febbraio dalla corsa per lo scudetto, dopo che il titolo precedente era stato – secondo alcuni – più perso dall’Inter che vinto dal Milan, aveva creato qualche tensione supplementare nell’ambiente nerazzurro. Una tensione su cui era calata una tregua dovuta solo alla brillante qualificazione alla fase a eliminazione diretta della Champions League, e al buon match di andata giocato contro il Porto negli ottavi. Ma nulla lasciava presagire cosa sarebbe diventata l’Inter in seguito, soprattutto dalla prima metà di aprile in avanti.

Il successo sfiorato in Champions League, con una finale meritata e onorata come meglio non si sarebbe potuto fare, ha cementato le convinzioni tecniche del gruppo, ma anche confortato la società sulla bontà di alcune scelte. Prima fra tutte il rinnovo a Simone Inzaghi, che al tempo aveva fatto storcere il muso a diversi.

Le possibili strategie dell’Inter 2023/24

L’Inter 2023/24 ripartirà dunque da due trofei conquistati (Coppa Italia e Supercoppa Italiana) e una finale di Champions. Ma che Inter sarà? Cerchiamo di scoprirlo, reparto per reparto.

Difesa

Partiamo dalla porta, che dovrebbe essere ancora difesa da André Onana, anche se le grosse prestazioni dell’ultima fase di stagione hanno fatto intensificare le sirene estere, in particolare inglesi. Manchester United e Chelsea potrebbero farsi sotto, ma non è affatto detto che l’Inter ceda, a meno di offerte davvero vantaggiose. nel caso in cui parta, le principali alternative sono Guglielmo Vicario dell’Empoli e David Raya del Brentford. Più lontana sembra l’idea che porta a uno scambio con Kepa del Chelsea, di cui si era parlato qualche mese fa. E Handanovic? Non è ancora chiaro il destino del 38enne sloveno, ma non è da escludere un ulteriore rinnovo di un anno, dopo quello siglato nel giugno 2022.

Per la difesa c’è già un colpo messo a segno, o quasi. Si tratta di Yann Bisseck, giovane (23 anni) e possente centrale tedesco dell’Aarhus. Non c’è ancora l’ufficialità, ma l’annuncio dovrebbe essere questione di giorni. Già fatto anche il riscatto di Acerbi dalla Lazio, uno sforzo economico da circa 4 milioni, praticamente finanziato dalla cessione a titolo definitivo di Lorenzo Pirola alla Salernitana (5 milioni). Può apparire un azzardo, considerando i 35 anni di Acerbi, ma l’ex Lazio è reduce da una stagione davvero consistente, chiusa con la museruola messa a Erling Haaland in finale di Champions.

Per quanto riguarda gli altri possibili arrivi, i nomi più gettonati sono quelli di Pavard (in scadenza con il Bayern) e Koulibaly, che ha ancora 3 anni di contratto con il Chelsea e un ingaggio mostruoso da 10 milioni netti all’anno, ma ci si può lavorare. I diversi discorsi già in essere tra nerazzurri e blues (Onana, Lukaku, Barella, Kepa, Loftus-Cheek etc) potrebbero in tal senso essere utili alla causa. Del Chelsea interessa – e molto – anche Trevoh Chalobah, 23enne con contratto lungo (scadenza 2028), ma che potrebbe entrare in una maxi trade. Tra i nomi graditi provenienti dalla Serie A c’è senza dubbio Carlos Augusto del Monza, che potrebbe arrivare in sostituzione del partente Gosens (Union Berlino su tutte). In uscita c’è anche Raoul Bellanova, che non ha convinto anche per il prezzo fissato dal Cagliari per il riscatto (7 milioni). Su di lui ci sarebbe già il Torino.

Centrocampo

Nicolò Barella è l’oro dell’Inter e sembra altamente improbabile una sua partenza. Sembra, perché sappiamo bene come le cordicelle delle borse siano molto capienti, in Premier League, e dunque una offerta da almeno 90 milioni farebbe più che vacillare Marotta & co. A parte scenari imprevedibili, su Barella i nerazzurri intendono costruire presente e futuro, magari in coppia con Davide Frattesi.

Il centrocampista del Sassuolo è oggetto del desiderio di mezza Serie A, anche se l’Inter sembra avere qualcosa di vantaggio sulle altre (Juve, Roma, Milan). Per arrivare al 23enne, però, oltre a pagare i 40 milioni chiesti dal Sassuolo servirebbe anche liberare spazio salariale, e l’indiziato numero uno è Marcelo Brozovic. Il regista croato ha sul tavolo un’offerta dell’Al-Nassr, lui e l’Inter ci stanno pensando ma non è una trattativa semplice. Di fatto, la situazione di “Epic Brozo” è quella che blocca tutto, e che tutto può sbloccare.

Sempre legata a uno scenario di contratti importanti di cui disfarsi è legata la chance di arrivare a un altro top come Sergej Milinkovic-Savic. Dopo avere sparato cifre a due zeri per anni, Claudio Lotito ha abbassato le pretese sulla mezzala serba, che oggi potrebbe partire per 40 milioni, forse anche meno.

Altro possibile arrivo è quello del duttile Ruben Loftus-Cheek, uno degli esuberi già annunciati dal Chelsea. Il 27enne ha contratto in scadenza tra un anno, e anche lui può diventare pedina di un maxi affare a più giocatori, tra Inter e Chelsea.

In uscita, oltre al discorso del già citato Brozovic, c’è in ballo la situazione di Asllani. L’ex Empoli ha avuto una prima stagione tribolata in nerazzurro, certo molto al di sotto delle aspettative sue e dei tifosi. Il 21enne albanese ha però fiducia nelle sue chance di prendersi gradualmente l’Inter, e infatti ha finora rifiutato qualsiasi ipotesi di cessione in prestito.

Attacco

Inamovibile solo Lautaro, tutto il resto va sostanzialmente ricostruito.

Nonostante alcuni sfortunati episodi tra cui il gol mancato da pochi passi nella finale di Champions League, allenatore e società vorrebbero trovare un modo per avere nuovamente Romelu Lukaku in rosa la prossima stagione. L’ariete belga ha chiuso in crescendo un’annata difficile, contrassegnata da un lungo stop per infortunio. Il discorso allargato tra Inter e Chelsea potrebbe giocare in suo favore, anche perché i Blues hanno già tanti esuberi.

Staremo a vedere, così come per Edin Dzeko. Il bosniaco ha una concreta offerta dal Fenerbahce, ma non è ancora del tutto convinto. Comunque sia, la sua avventura all’Inter sembra al capolinea, e bisogna dire che l’ex Roma l’ha onorata fino in fondo. Il Fener vorrebbe anche Joaquin Correa, ma El Tucu sembra inamovibile dall’idea di restare a Milano e giocarsi le sue chance.

Diversi i possibili nomi in entrata, che ovviamente dipendono tutti dalle situazioni Lukaku e Correa. Noto è da tempo l’interesse per Mateo Retegui, sul cui profilo Marotta e Ausilio stanno riflettendo da un po’. Piace molto anche il 21enne statunitense Folarin Balogun, rientrato all’Arsenal dopo il prestito al Reims, dove ha segnato ben 21 reti, quarto nella classifica marcatori di Ligue 1. Sempre dalla massima serie francese, e a sua volta autore di 21 gol in campionato, viene un altro candidato per l’attacco dell’Inter, ambito però da più di una big europea. Parliamo del belga Loïs Openda del Lens, 23enne per il quale il Lens chiede tanti soldi, almeno 40 milioni. Il Lipsia ha una trattativa ben avviata col club francese, ma nel caso non andasse in porto l’Inter è pronta a subentrare.

C’è infine un canale aperto con alcuni svincolati di lusso, come Marcus Thuram che dal 30 giugno sarà free agent, non avendo rinnovato col Borussia Monchengladbach. Il figlio di Lilian piace a mezza Europa, dal PSG al Manchester United, dalla Juve al Milan. L’Inter ci aveva già fatto un pensierino un anno fa, e il suo nome potrebbe tornare presto di attualità.

La formazione dei sogni per l’Inter 2024

Alla luce delle notizie che arrivano da radiomercato proviamo allora a tracciare un possibile 11 dell’Inter per la stagione 2024.

Inter 2024 (3-5-2): Onana; Bastoni, ACERBI, PAVARD (BISSECK); Dimarco, FRATTESI, Çalhanoğlu, Barella, Dumfries; Lautaro LUKAKU(RETEGUI).

formazione inter 2024