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Chiusa una stagione che ha avuto numerosi momenti contraddittori, per l’Inter è il momento di tirare le somme sulla rosa messa a disposizione di Simone Inzaghi.

Alcuni giocatori hanno avuto un rendimento imprevisto, come Acerbi, Darmian e soprattutto Dimarco, altri da indispensabili sono scesi nelle gerarchie fino a perdere la maglia da titolare (Brozovic) e altri ancora hanno decisamente deluso le aspettative (Correa su tutti).

Considerando anche l’ormai nota precaria situazione delle casse interiste e la necessità di rientrare nei parametri del Fair Play Finanziario, andiamo a vedere tutte le possibili cessioni di quest’estate in casa Inter.

Le possibili cessioni dell’Inter nel mercato 2023

Portieri

Si prospetta una rivoluzione tra i pali della porta interista: Samir Handanovic e Alex Cordaz, rispettivamente 38 e 40 anni, sono entrambi in scadenza di contratto e difficilmente rinnoveranno entrambi.

Ma allo stesso tempo la possibilità di una cessione di André Onana (eventualità a cui Inzaghi si è già opposto, ma che porterebbe una preziosissima plusvalenza per il club) potrebbe portare la dirigenza interista a confermare Handanovic per un’altra stagione in maniera da avere in almeno un portiere esperto e già ben inserito nell’ambiente.

Tanti portieri che dovrebbero tornare dai prestiti: Radu, Brazao, Stankovic, Rovida e Bagheria. Nessuno di questi dovrebbe rimanere in rosa, ma solo il serbo figlio d’arte dovrebbe rimanere di proprietà dei nerazzurri.

Difensori

Già metabolizzata la partenza a parametro zero di Milan Skriniar verso il PSG, sono in scadenza di contratto anche Danilo D’Ambrosio e Stefan de Vrij: il primo potrebbe effettivamente lasciare la squadra a 34 anni (di cui gli ultimi 9 passati in maglia nerazzurra), mentre il secondo dovrebbe rinnovare per altri due anni.

Francesco Acerbi teoricamente dovrebbe rientrare alla Lazio, ma si tratta per arrivare ad un accordo sul riscatto.

Tra i giocatori che rientreranno dai prestiti, Pirola sarà riscattato dalla Salernitana per 5 milioni, mentre per i vari Vanheusden, Sottini e Moretti si cercheranno nuove sistemazioni, così come per il promettente giovane Alessandro Fontanarosa.

Esterni

Nonostante un rendimento in crescita nel corso della stagione, Robin Gosens non ha raggiunto con l’Inter i livelli che aveva toccato con l’Atalanta. Data l’esplosione di Dimarco nel ruolo, è possibile che venga sacrificato (ha richieste in patria, Union Berlino e Wolfsburg).

In scadenza di contratto Dalbert, nell’ultima stagione sempre fuori rosa a causa di un infortunio al ginocchio, mentre Raoul Bellanova, in prestito dal Cagliari, dovrebbe essere riscattato (si cercherà di scendere di prezzo rispetto ai 7 milioni concordati).

Con il riscatto di Bellanova dovrebbe essere ceduto in prestito il giovane Mattia Zanotti. Si valuta la situazione di Niccolò Corrado, protagonista di un buon campionato di Serie B con la Ternana: su di lui l’Inter vanta un diritto di riacquisto che potrà essere esercitato, ma solo nell’ottica di rivenderlo.

I giovani di rientro dai prestiti Zugaro, Persyn, Silvestro e Vezzoni saranno solo di passaggio ad Appiano Gentile, mentre gli si cercheranno nuove squadre (prestito o cessione definitiva).

Centrocampo

La scoperta di Hakan Calhanoglu nel ruolo di mediano davanti alla difesa ha cambiato notevolmente le prospettive di Marcelo Brozovic: fino a poco tempo fa reputato indispensabile, oggi il trentenne croato, acquistato per 7 milioni nel 2016, può rappresentare una preziosa plusvalenza.

L’Inter non si opporrà sicuramente alla sua partenza di fronte ad offerte tra i 20 e i 30 milioni, avendo già in casa un giovane in rampa di lancio come Asllani.

Tra i vari giocatori di rientro dai prestiti i due nomi più interessanti sono quelli di Stefano Sensi e Lucien Agoumé: il primo è tornato a buoni livelli, sia fisici che di rendimento, con la maglia del Monza, e potrebbe rimanere in biancorosso anche nell’ottica di un possibile acquisto di Carlos Augusto da parte dell’Inter; il secondo ha vissuto un’annata travagliata con la maglia del Troyes e l’Inter cercherà una squadra in prestito in cui possa rivalutarsi.

Interesse su Giovanni Fabbian, reduce da un’ottima stagione con la Reggina: il giocatore viene ritenuto all’altezza di poter far parte della rosa della prima squadra, ma può essere una preziosa contropartita per arrivare ad acquisti di maggior spessore nel ruolo (Frattesi, ad esempio).

Pompetti, Squizzato, Sangalli e Nunziatini verranno nuovamente ceduti, in prestito o definitivamente.

Attacco

Rivoluzione anche in attacco per l’Inter: l’unico sicuro della permanenza nel reparto avanzato è Lautaro Martinez (anche se la sicurezza è sempre relativa quando certe squadre possono permettersi offerte superiori ai 100 milioni…).

Romelu Lukaku vorrebbe restare in nerazzurro (avrebbe già rinunciato ad una ricchissima offerta dall’Arabia Saudita) ma il Chelsea, che ha pagato all’Inter 113 milioni per il cartellino non più tardi di due anni fa, non è disponibile ad un rinnovo del prestito (ogni accordo preso dall’Inter era precedente al cambio di proprietà dei Blues). Si tratta, ma si andrà per le lunghe.

Edin Dzeko è in scadenza di contratto, e nonostante i 37 anni sulla carta d’identità la società lo terrebbe volentieri in rosa (soprattutto in caso di addio a Lukaku), ma il bosniaco dovrebbe accettare una riduzione dell’ingaggio. Con offerte giunte anche dall’Arabia (Al-Hilal) e dalla Turchia (Fenerbahce), la permanenza del Cigno di Sarajevo è in bilico.

Chi avrebbe ancora anni di contratto è Joaquin Correa, ma il rendimento del Tucu non ha soddisfatto in questi due anni e si cercherà di venderlo: il prezzo pagato alla Lazio per il suo cartellino (33 milioni tra prestito e riscatto) rendono difficile trovare acquirenti interessati, ma una qualche formula per la sua cessione la si troverà.

Probabile un prestito per Valentin Carboni, messosi in luce con l’Argentina Under 20, mentre tra i giocatori di rientro forse solo Darien Males, reduce da un discreto biennio in prestito al Basilea, potrebbe avere una chance in prima squadra.

Per Oristanio, Peschetola, Satriano, Mulattieri, Colidio, Esposito e Salcedo nuovi prestiti o cessioni con un occhio al futuro (ovvero con diritto di riacquisto o cospicue percentuali a favore dell’Inter su successive cessioni).