Ci sono club che vivono nella memoria collettiva come imperi calcistici, monoliti che resistono al tempo e alle mode. E poi c’è il Milan, che non si limita a essere un gigante, ma una narrazione epica, un fiume rosso e nero che scorre nel cuore del calcio. In questa storia lunga più di un secolo, tanti campioni italiani hanno indossato la maglia rossonera, lasciando tracce indelebili di classe, sacrificio e genialità.
E questa è la nostra Top 11 degli italiani che hanno fatto la storia del Milan. Una formazione che intreccia epoche e stili, unisce poesia e sudore, lega passato e presente. Forse qualcuno potrà dissentire, ma questa è la bellezza del calcio: ogni tifoso ha la propria leggenda, il proprio sogno rossonero. E il Milan, in questo, è stato, è e sarà sempre un universo da esplorare.
Portiere: Sebastiano Rossi
Per il ruolo di titolare scegliamo chi ha scritto davvero la storia: Sebastiano Rossi. Portiere di ghiaccio, protagonista dell’epopea degli invincibili, è colui che ha difeso la porta con una sicurezza disarmante, detenendo il record d’imbattibilità per anni.
Terzino destro: Mauro Tassotti
Un maestro del ruolo. Terzino di ferro e velluto, capace di coniugare la fase difensiva con un’intelligenza tattica sopraffina. Ha vinto tutto, senza mai alzare la voce, lasciando che parlasse il campo.
Centrale: Alessandro Nesta
Quando Nesta si muoveva, il calcio sembrava una sinfonia. La sua eleganza nel difendere era qualcosa di ultraterreno. Anticipi puliti, scivolate perfette, una visione del gioco che lo rendeva più di un difensore: un direttore d’orchestra della retroguardia.
Centrale: Franco Baresi (Capitano)
Il cuore del Milan. Non solo un difensore, ma un monumento in carne e ossa. Capitano per eccellenza, uomo di un solo club, simbolo di fedeltà e coraggio. Nessuno ha mai interpretato la fase difensiva con la sua saggezza e il suo spirito di sacrificio.
Terzino sinistro: Paolo Maldini
L’arte del calcio fatta uomo. Maldini non era solo un difensore, era un’opera d’arte in movimento. Elegante, forte, veloce, intelligente: ha attraversato generazioni di Milan vincente senza mai perdere un grammo di classe.
Regista: Andrea Pirlo
I piedi di un poeta, la mente di un visionario. Pirlo non correva, danzava. Non lanciava, dipingeva. La sua regia era una melodia che accompagnava le imprese rossonere. Senza di lui, il Milan degli anni 2000 non sarebbe stato lo stesso.
Mezzala destra: Demetrio Albertini
Se Pirlo era il compositore, Albertini era l’architetto. Ordine, geometria, classe pura. Un centrocampista che ha dato un’anima al Milan, tessendo trame invisibili ma fondamentali per il gioco rossonero.
Mezzala sinistra: Gianni Rivera
Il primo vero numero 10 del Milan. Un genio assoluto, un giocatore che illuminava il campo con la sua visione e il suo tocco divino. Se il Milan ha iniziato a scrivere la sua storia con l’inchiostro dell’arte, è stato grazie a Rivera.
Ala destra: Roberto Donadoni
Un’ala che correva senza fine, con il pallone incollato al piede e la capacità di creare superiorità ovunque. Donadoni era il motore silenzioso del Milan degli Immortali. Vi vediamo storcere il naso, ma la sua importanza nel Milan più forte di sempre è stata enorme.
Centravanti: Filippo Inzaghi
Inzaghi non è che giocasse proprio a calcio: viveva per il gol. Un opportunista, un predatore d’area, un uomo capace di segnare in tutti i modi possibili. Non aveva la tecnica di Van Basten o Shevchenko, ma il suo fiuto era qualcosa di mistico.
Ala sinistra: Pierino Prati
Un bomber letale, capace di segnare tre gol in una finale di Coppa dei Campioni. Prati è stato il primo vero attaccante moderno del Milan, uno che incarnava la fame e la classe rossonera.
Allenatore: Arrigo Sacchi
Non poteva che essere lui. L’uomo che ha rivoluzionato il calcio, che ha reso il Milan una sinfonia in movimento, che ha costruito una squadra indimenticabile. A Sacchi si deve una grandissima porzione della storia del Milan. Preso con qualche diffidenza da Berlusconi, alla fine è venuto fuori un capolavoro. Mistico nei modi, attentissimo nel fare. Dettaglio al potere.
In panchina
- Giovanni Galli
- Alessandro Costacurta
- Christian Panucci
- Carlo Ancelotti
- Gennaro Gattuso
- Aldo Maldera
- Marco Simone