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Si torna in campo. Ed è già un’ultima spiaggia, con il mare pronto a mangiarsi la sabbia: insomma, non c’è più spazio o margine d’errore per la Juventus e in particolare per l’allenatore, Massimiliano Allegri. Il tecnico bianconero sa benissimo quanto contino le prossime partite per la sua squadra: serve un filotto in campionato per riavvicinarsi alla vetta, servono risultati netti in Champions per evitare la debacle immediata.

Davanti, la Juve avrà però il Bologna, in attesa di rigenerarsi dalla cura Thiago Motta. Il cambio di allenatore, oltre alla possibilità di lavorare con più giocatori rispetto alla Juve in questa sosta per gli impegni internazionali, potrebbe dare una scossa importante ai rossoblù, che finora hanno collezionato tre sconfitte e tre pareggi nelle prime sette partite di quest’annata sicuramente iniziata sotto il segno della sfortuna.

Juventus-Bologna in breve

  • Quando si gioca: domenica 2 Ottobre ore 20:45
  • Dove si gioca: Juventus Allianz Stadium, Torino
  • Arbitro: Rosario Abisso
  • Dove vederla: DAZN in streaming live e on demand
  • Probabile formazione Juve: (3-5-2) Szczesny, Danilo, Bonucci, Bremer, Cuadrado, Locatelli, Paredes, Rabiot, Kostic, Vlahovic, Milik
  • Probabile formazione Bologna: (4-2-3-1) Skorupski, De Silvestri, Lucumi, Posch, Lykogiannis, Medel, Schouten, Orsolini, Soriano, Barrow, Arnautovic.

I precedenti tra le due squadre

  • Partite totali: 186
  • Vittorie Juventus: 93
  • Pareggi: 64
  • Vittorie Bologna: 29
  • Gol Juventus: 286
  • Gol Bologna: 171

Juventus e Bologna si sono affrontate per 186 volte. I bianconeri sono la squadra contro cui il club emiliano ha giocato di più, in tutte le competizione. Ovviamente, e lo si nota anche dal palmarés, è stata molto spesso una gara squilibrata: il Bologna è riuscito a vincere 29 volte contro le 93 della Juventus, 64 sono stati invece i pareggi.

L’ultimo incontro tra le parti è stato lo scorso 16 aprile, nella giornata numero 33 di campionato: 1-1 per la Juventus, in casa, contro la squadra allora allenata da Sinisa Mihajlovic; all’andata, la Juve aveva vinto per 2-0, seppur tra qualche complicazione di troppo.

L’ultima vittoria bianconera è stata proprio quella, per i rossoblù i tre punti mancano invece dalla stagione 2010-2011, precisamente il 26 febbraio 2011, quando a Torino la Juve di Delneri non riuscì a superare Alberto Malesani, trascinato da un grandioso Di Vaio. Ex della partita e autore di una doppietta importantissima. In quella squadra c’era già Leonardo Bonucci, al primo anno in bianconero: oggi è capitano della Juventus e sarà in campo anche domenica.

La vittoria al Dall’Ara, invece, manca al Bologna dal 29 novembre 1998: in panchina c’era Carletto Mazzone, e furono Paramatti, Signori e Fontolan a chiudere a chiave i sogni della Juventus di Lippi, nonostante le presenze di Zidane, Inzaghi e Antonio Conte. La vittoria della Juventus allo Stadium, invece, manca dal gennaio 2021: c’era ancora Cristiano Ronaldo, fu l’autore dell’assist per Arthur, primo gol dopo il raddoppio finale di Mckennie. Pirlo era l’allenatore juventino.

E la primissima volta? Dobbiamo tornare a Bologna e al 6 novembre del 1921: era il “Bolo” di Felsner e di Cesare Alberti, l’uomo che segnò il primo gol della storia bolognese contro la Juventus, andata in vantaggio con il centravanti Gaetano Gallo.

Juventus-Bologna, le statistiche a confronto

Chi l’avrebbe detto: il Bologna ha fatto più punti della Juventus in trasferta. È l’unico numero che però pone in vantaggio i rossoblù nei confronti dei bianconeri, per tutto il resto la squadra di Allegri si posiziona comunque avanti, seppur non nettamente. A partire dai punti accumulati (la media recita 1,42 per i bianconeri, 0,85 per i rossoblù, che hanno ancora più partite fatte che lunghezze in classifica).

Si nota però come in casa ci sia praticamente tutto il filotto juventino: sono arrivate due vittorie e due pareggi, uno di questi ultimi sarebbe poi diventato vittoria se ci fosse stato il pasticcio VAR con la Salernitana. Zona gol, invece, dove siamo? Il Bologna continua a essere trascinata quasi esclusivamente da Arnautovic, grande obiettivo di mercato proprio dei bianconeri, alla fine pronti a virare su Arek Milik. Sul polacco, sì, siamo convinti: è stato forse l’acquisto con la resa più importante, e sta accompagnando Vlahovic (a quota 4 gol su 9 totali) nella produzione offensiva di Allegri.

Resta però la pochezza offensiva: né la Juve, né il Bologna hanno un dato di expected goals importante. Per capirci: il Napoli capolista è a 14.90 di xG, la Juve a 9.57 e il Bologna a 9.26. Insomma: non dovremmo vedere una partita meravigliosa, a meno che gli ospiti non concedano qualcosina in più. Sugli xGA, infatti, la squadra di Thiago Motta è a 11.12 di azioni subite, la Juve è ferma a 9.40, dunque lontana dall’impermeabilità chiesta da Allegri.

Gli stati di forma e l’analisi della gara

Ecco, proprio sul “cosa aspettarci”, vien fuori una risposta chiara: una reazione. E da parte di entrambe le squadre. Con quale undici dovremmo però vederle in campo? La Juve non ha ancora a disposizione Federico Chiesa e Paul Pogba, resta in dubbio Miretti, che ha subito un colpo alla caviglia con l’Under 21. Ovviamente, mancherà anche Angel Di Maria: dopo la gomitata a Izzo, il Fideo deve scontare due giornate di squalifica.

Il Bologna non avrà Soumaoro e Sansone è da valutare. Barrow è recuperato, corre verso una maglia da titolare.

Le probabili formazioni di Juventus-Bologna

Juventus (3-5-2): Szczesny, Danilo, Bonucci, Bremer, Cuadrado, Locatelli, Paredes, Rabiot, Kostic, Vlahovic, Milik.

Bologna (4-2-3-1): Skorupski, De Silvestri, Lucumi, Posch, Lykogiannis, Medel, Schouten, Orsolini, Soriano, Barrow, Arnautovic.

Juventus: serve una scossa

Il calendario dà una mano alla Juventus: Allegri può rialzare testa e morale con due partite allo Stadium contro avversari relativamente più semplici come Bologna e Maccabi Haifa. Sarebbe tutto ossigeno nei polmoni, soprattutto in vista della sfida di San Siro contro il Milan, che potrebbe dire tantissimo della stagione dei bianconeri.

Senza Di Maria e in attesa ancora di Pogba e Chiesa, sarà ancora una versione “virtuale”, quella bianconera. Ma è chiaro che a Torino tiene banco un argomento più forte di tutti gli altri: quello relativo a Massimiliano Allegri e ai suoi patemi da panchina. Ha poche giornate per dimostrarsi ancora all’altezza della missione affidatagli dalla Juventus.

Bologna: cosa porterà il nuovo corso?

La vittoria con la Fiorentina è stata la scossa dell’immediato post Mihajlovic, ma l’arrivo di Thiago Motta finora ha prodotto soltanto un ko. Bene: ora l’ex Spezia e Genoa ha avuto modo di lavorare con la squadra, provando a cambiarle i connotati, a renderla certamente più offensiva. Ora riparte esattamente dallo stesso entusiasmo generato al suo arrivo.

Chiaramente, tutto si annoda ai risultati: Motta sa benissimo che sarà giudicato in base a quelli. E un risultato allo Stadium, contro una Juve in netta difficoltà, può accorciare i tempi di inserimento…