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Ci siamo: tra pochi giorni inizierà il Campionato Europeo di calcio Under 21, che vedrà l’Italia di Paolo Nicolato cercare un successo che manca ormai da 19 anni, a quella che comunque rimane la nazionale più titolata (insieme alla Spagna), in questa categoria giovanile.

Europei Under 21, il calendario del Gruppo D

L’Italia è stata inserita nel Gruppo D insieme a Francia, Norvegia e Svizzera. La squadra azzurra giocherà tutte le partite della fase a gironi alla Cluj Arena di Cluj-Napoca.

Questo il calendario, per quanto riguarda le nostre partite:

  • 22 giugno 2023, ore 20:45 Francia – Italia (Cluj Arena, Cluj-Napoca)
  • 25 giugno 2023, ore 18:00 Svizzera – Italia (Cluj Arena, Cluj-Napoca)
  • 28 giugno 2023, ore 20:45 Italia – Norvegia (Cluj Arena, Cluj-Napoca)

Gruppo D: le avversarie dell’Italia Under 21

Diamo adesso un rapido sguardo alle tre squadre che gli Azzurrini affronteranno.

Francia

Qualificatasi agevolmente come prima nel Gruppo H (8 vittorie e 2 pareggi in 10 partite, 31 gol fatti e 5subiti) davanti a Ucraina, Serbia, Isole Faroe, Macedonia del Nord e Armenia, la Francia del CT Sylvain Ripoll ha nel milanista Pierre Kalulu il giocatore più conosciuto, almeno da noi in Italia. Kalulu avrà un ruolo ancora più importante, visto che alla Francia mancheranno i difensori centrali titolari Badiashile e Fofana, entrambi del Chelsea ed entrambi infortunati. Le chiavi del reparto arretrato saranno affidate a Simakan del Lipsia.

In mezzo al campo il nome da tenere d’occhio è quello del 22enne Khéphren Thuram, figlio di Lilian e fratello minore di Marcus. Rispetto a quest’ultimo, però, Khéphren gioca da centrocampista e anche eclettico, potendo fare il mediano ma anche la mezzala e persino il trequartista, come accaduto nel quarto di finale di Conference League contro il Basilea.

Il pericolo pubblico numero uno è l’attaccante classe 2000 Amine Gouiri, 11 gol in 26 presenze in Under 21, reduce dal primo campionato al Rennes che lo ha visto giocare 36 partite con 15 gol e 5 assist in Ligue 1.

Norvegia

Forse lo saprete già, ma lo diciamo lo stesso. Non ci sarà Erling Braut Haaland. Il prodigioso attaccante del Manchester City è reduce dalla vittoriosa finale di Champions League e, seppure sia anagraficamente arruolabile, è da tempo passato alla nazionale maggiore. Anche senza di lui, comunque, la nazionale nordica del CT Leif Gunnar Smerud potrebbe sorprendere positivamente.

La Norvegia si è qualificata da prima nel Gruppo A su Croazia, Finlandia, Austria, Azerbaigian ed Estonia, segnando 26 gol in 10 partite e subendone soltanto 11. Il miglior marcatore è Jørgen Strand Larsen del Celta Vigo, capace di segnare 11 gol in appena 16 presenze con la maglia dell’under norvegese. Fra i titolari dovremmo ritrovare due volti conosciuti della nostra Serie A come Emil Ceide del Sassuolo ed Erik Botheim della Salernitana. Il primo ha giocato solo 504 minuti in neroverde nel campionato appena concluso, ma dovrebbe essere il laterale sinistro di centrocampo in caso di 4-4-2, oppure l’ala sinistra nel 4-3-3. Botheim ha trovato più spazio in granata, 856 minuti con 1 gol e 3 assist.

Altri due nomi interessanti sono quelli di due 2003: Kristian Arnstad, centrocampista centrale dell’Anderlecht, e Oscar Bobb. Quest’ultimo è un trequartista brevilineo di appena 19 anni ed è di proprietà del Manchester City, che lo ha schierato nel campionato primavera dove ha servito ben 16 assist in 35 partite.

Svizzera

Mentre scriviamo, il CT Patrick Rahmen non ha ancora rilasciato la lista definitiva dei convocati della Svizzera Under 21 per L’Europeo di Romania e Georgia. La nazionale giovanile elvetica ha guadagnato il diritto di partecipare alla manifestazione chiudendo al secondo posto il Gruppo E (7 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta con 22 gol fatti e 6 subiti), dietro all’intangibile Olanda ma davanti a Moldavia, Galles, Bulgaria e Gibilterra.

Ad ogni modo, conosciamo già i due elementi che saranno gli osservati speciali della Svizzera a questo Europeo Under 21. Si tratta di Zeki Amdouni, 22enne attaccante del Basilea che abbiamo visto in Conference League contro la Fiorentina, e Fabien Rieder. Quest’ultimo è un classe 2002, che ha dato un grosso contributo alla vittoria del campionato dei suoi Young Boys, con 7 gol e 5 assist in 33 partite. Rieder, seguito in passato da squadre italiane tra cui il Torino, nasce come mezzala ma Raphaël Wicky, allenatore ingaggiato nello scorso campionato dallo Young Boys, lo ha definitivamente trasformato in trequartista. E i risultati si sono visti, per il ragazzo e per i gialloneri bernesi che sono tornati a vincere il titolo nazionale.