benzema cristiano ronaldo

Euro 2020, ora si fa sul serio

Se vi piace il calcio, Euro 2020, con un anno di ritardo, sta regalando spettacolo ed emozioni, oltre ogni aspettativa.

Ogni girone è stato sorprendente a suo modo. Tante big hanno sofferto, tante piccole hanno incantato. Ma andiamo con ordine perché oggi comincia la fase due: non è la seconda dose del vaccino, ma la seconda parte di un Europeo che dopo 36 partite ci ha detto che: l’Italia è tra le favorite ma sicuramente non è capitata nella zona di tabellone fortunata. Se riusciremo a battere l’Austria (partita molto più tosta di come sembra a molti), nei turni successivi per arrivare in finale bisognerà competere con Belgio o Portogallo e poi con Francia o Spagna. Bene ma non benissimo. Ma anche gli altri non vorranno affrontare Mancio e i suoi.

L’Europeo ha detto anche che ci sono squadre formidabili. Come la Francia che può permettersi uno Mbappe’ fantasma per tre partite, ma vincere lo stesso perché una volta segna Griezmann e una volta si sblocca Benzema (per la prima volta a segno in un Europeo).

Il Belgio che, recuperato De Bruyne e con la garanzia Lukaku, fa paura davvero a tutti. L’Olanda che parte outsider ma ha fatto nove punti e li ha fatti con pieno merito, giocando molto bene. Ma come si può non considerare il Portogallo con un Ronaldo cosi? 5 gol in 3 partite, un altro record frantumato, è diventato insieme ad Ali Daei, capocannoniere all time delle nazionali a quota 109.

Gli ottavi propongono due partite di rara bellezza. Una storicamente affascinante come Inghilterra-Germania: martedì prossimo alle 18 a Wembley si gioca una partita che ha tradizione e storia ma anche grandi valori, seppur in questo Europeo si siano viste poco e a tratti.

L’altra è una rivalità giovane, diversa. Non tradizione ma presente e futuro. Il nuovo che avanza con Belgio e Portogallo, con due grandi certezze: Lukaku e Cristiano Ronaldo. 8 gol in due e una battaglia che si giocherà a Siviglia domenica sera, tra due squadre bellissime, ambiziose e fortissime. Sarà un peccato perderne una, ma saranno 90 minuti spettacolari.

Come tutto questo complicato e bellissimo Europeo.

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