29ª di LBA: Ross salva Varese, Banks fa arrabbiare la Virtus

La 29ª e penultima giornata di regular season della Lega Basket A ha emesso alcune sentenze e lasciato altri verdetti in sospeso, per gli ultimi emozionanti 40 minuti della stagione, in attesa della griglia definitiva playoff.

Milano si riprende la vetta e Verona è la prima retrocessa. La seconda verrà fuori da una ingarbugliata situazione fra ha confermato tutte le attese, con risultati importanti che possono incidere in maniera profonda sugli equilibri di classifica, in particolare in coda e nella corsa per acciuffare gli ultimi posti utili per i playoff.

Per i top e i flop di giornata ci sarebbe moltissima carne al fuoco, dalla Milano che si riprende la vetta a Cesare Pancotto che tocca quota 500 vittorie da allenatore in Serie A, fino a un Matteo Spagnolo freddissimo come un veterano, che aiuta Trento a blindare il sesto posto. Tuttavia, la nostra scelta è caduta su questi top e flop…

29ª di LBA: i Top di giornata

Ross, mister tripla doppia salva Varese

Se c’era un modo più spettacolare di uscire da una situazione di classifica fattasi improvvisamente complicata e centrare la salvezza, non lo conosciamo. Colbey Ross porta la sua Openjobmetis Varese in salvo con una sontuosa tripla doppia da 33 punti, 10 rimbalzi e 13 assist contro Scafati. Si tratta del quinto giocatore, nella storia del nostro massimo campionato, a riuscirci. Gli altri sono stati Darren Daye, Sasha Volkov, Toni Kukoc e Andrea Cinciarini.

Banks, e Treviso fa jackpot

La situazione ha già fatto discutere e continuerà ancora a farlo, perché è davvero borderline tra il fallo alla difesa e lo sfondamento. Tuttavia, la classe e la personalità con cui Adrian Banks si prende la penetrazione contro un duro come Shengelia, a cui rende quasi 20 centimetri, sono degne di un bel circoletto rosso. Canestro + fallo e sorpasso alla Virtus, che contestualmente perde anche il primato in classifica.

Bossi cuore triestino

Nel turbinio di emozioni della giornata numero 29 e delle tante cose accadute, scegliamo di premiarne una particolare. A 28 anni, Stefano Bossi ha giocato la partita della vita che può significare la salvezza per la sua squadra. Poi, si dà il caso che la sua squadra sia anche quella della sua città natale, Trieste, e ciò rende tutto ancora più bello. Con appena 3,5 punti di media prima di ieri, Bossi ne ha messo 16, con un bel 4 su 5 da tre punti e anche 3 assist, per uno eccellente 19 di valutazione.

I flop di giornata

Ciao Verona

Si aspettava solo la matematica e adesso è arrivata. La Tezenis torna in A2 e non si può dire che il verdetto non sia meritato, viste le sole 9 vittorie in 29 partite. Con Trieste non si è vista nemmeno la squadra capace di lottare per rimanere attaccata al match, come aveva fatto diverse volte in stagione.

Virtus e Beli, che pasticcio

Ok, la chiamata arbitrale di Carmelo Paternicò può suscitare qualche perplessità, ma il piede destro di Shengelia si muove legittimando, di fatto, la decisione del direttore di gara. Soprattutto, la Virtus ha poi la possibilità sia di pareggiare con un tiro libero, sia della bomba per vincere, sempre con Belinelli. Ma stavolta, per il veterano di mille battaglie, non è in serata. Così sfuma molto probabilmente anche il primo posto, poiché Milano nel frattempo ha operato l’aggancio ed è avanti nella differenza canestri degli scontri diretti.

Pesaro, così niente playoff

Treviso perde la quarta partita in fila e adesso si guarda alle spalle con una certa trepidazione. La squadra di Marcelo Nicola lotta a Reggio Emilia rimanendo a lungo aggrappata alla partita, Ci si potrebbe domandare: è giusto andare ai playoff con una partita vinta nelle ultime 7? Probabilmente anche lo stesso Jasmin Repesa risponderebbe di no. Il coach di Pesaro non è riuscito a invertire la rotta e adesso la squadra non è più padrona del proprio destino. L’ultimo posto per i playoff se lo giocherà con Brescia, che è in formissima e affronterà Scafati, mentre Pesaro se la vedrà con Tortona.