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La giornata numero 25 della Lega Basket A non si è ancora conclusa, perché martedì sera è in programma il posticipo tra Givova Scafati e Happy Casa Brindisi, ma i suoi verdetti principali li ha già emessi.

Napoli e Reggio Emilia centrano vittorie di enorme importanza in chiave salvezza, mentre Venezia ne coglie una fondamentale per la corsa playoff. Ma cerchiamo di sintetizzare il tutto nella nostra Top & Flop relativa alla giornata numero 25 di regular season

25ª di LBA: i Top di giornata

Cincia sempre più da oscar

A 36 anni suonati, e al 15° anno consecutivo da professionista nella massima serie italiana di basket, Andrea Cinciarini non smette di stupire. Nell’importantissimo blitz esterno della UnaHotels Reggio Emilia in casa di Varese, Cinciarini lascia il segno con tutto il suo repertorio e sempre ovunque serva il suo contributo, che siano punti, assist, rimbalzi o esperienza. All’Enerxenia Arena il suo score recita 14 punti, 6 rimbalzi e 13 assist. Proprio negli assist, Cincia è sempre più leader incontrastato in campionato, con 9,8 di media, ma è anche 3° per valutazione. Commovente.

Napoli da Champions

Quello dei ragazzi di Cesare Pancotto stavolta è un vero e proprio capolavoro, perché espugnare il campo della capolista è sempre impresa degna di nota, ma la differenza di valori con la Virtus Bologna è tale da rendere questo successo al PalaSegafredo qualcosa di epico. Napoli è eccellente in attacco con il 61,5% da 2 e il 47,8% da 3, ma è addirittura eroica a rimbalzo, facendo partita pari contro una front-line di livello europeo. La salvezza non sarà facile da raggiungere, ma questa impresa rende la strada meno in salita.

Spagnolo fa l’americano

Trento vince il fondamentale derby del Triveneto con Trieste e tiene viva la fiammella playoff con una gagliarda prestazione di squadra, anche sotto il profilo difensivo. A brillare, però, è il nuovamente il talento di Matteo Spagnolo. Il classe 2003 entra a metà primo quarto e spacca la partita, rendendosi autore di un parziale sul quale l’Aquila Basket costruisce la sua vittoria. Alla fine per lui saranno 19 punti in 20 minuti trascorsi sul parquet, con il 70% da 2, il 50% da 3, il 100% ai liberi e un plus/minus di +24. Semplicemente, predestinato.

Bene, Bramos, bis

A volte non serve riempire i tabellini per essere decisivi, per essere dei match-winner. Ad esempio nel caso di Michael Bramos, eroe dalle mille battaglie con la casacca della Reyer Venezia e che è stato uomo-chiave pur segnando un bottino abbastanza “normale” di 10 punti, ma con due canestri e almeno due rimbalzi fondamentali per tenere a distanza Tortona nell’acceso finale di partita. La Umana Reyer Venezia centra la quarta vittoria in fila e si tiene stretta l’ottavo posto, anche grazie al suo veterano.

I flop di giornata

Trieste, il danno e la beffa

Oltre a perdere il derby con Trento e un’altra occasione per vivere un finale di stagione tranquillo, Trieste esce dal PalaTrento letteralmente con le ossa rotte. Vildera e Ruzzier si sono scontrati fortuitamente, uscendone il primo con punti di sutura al labbro e qualche dente rotto, il secondo con punti in testa. Problemi anche per il top scorer Frank Bartley, che ha subito una distorsione al ginocchio e probabilmente perderà qualche partita, e per Skylar Spencer, malconcio con fascite plantare e un problema alla caviglia.

Verona fanalino

Lotta, rimane aggrappata alle partite, ma alla fine perde. Il refrain della Tezenis Verona 2022/23 è sostanzialmente questo, coach Ramagli le prova tutte contro Brescia, pur presentandosi senza il centro titolare Taylor Smith che ha finito anzitempo la stagione per un grave infortunio al ginocchio. I quintetti piccoli del coach veronese riescono a tenere in piedi la partita contro gli strappi dei padroni di casa, ma alla lunga pagano dazio soprattutto in termini di falli spesi. Se Scafati dovesse vincere il posticipo con Brindisi, Verona sarebbe ultima da sola. Quello della retrocessione è molto più che uno spettro.

La Virtus si complica la vita

Il primo posto in regular season della Virtus Bologna sembrava ormai definitivamente in archivio, ma l’inatteso KO interno contro Napoli lo rimette in discussione. L’extra sforzo nelle ultime settimane di Eurolega potrebbe aver lasciato qualche strascico, anche se non in maniera tale da compromettere il primato. Milano, però, è a una vittoria di distanza e mantiene la differenza canestri a suo favore, nonostante il KO subito al Forum nella gara di ritorno per 69-75 (all’andata aveva vinto a Bologna 74-96).

I risultati del 25° turno

  • Sassari-Treviso 81-68
  • Trento-Trieste 85-68
  • Bologna-Napoli 81-89
  • Venezia-Tortona 89-80
  • Varese-Reggio Emilia 81-85
  • Brescia-Verona 88-79
  • Milano-Pesaro 102-70
  • Scafati-Brindisi (11 aprile ore 20:30)

La classifica aggiornata

  • Bologna 38
  • Milano 36
  • Tortona 34
  • Sassari 30
  • Varese 28
  • Brindisi, Trento, Venezia 26
  • Pesaro 24
  • Brescia 22
  • Treviso, Trieste 20
  • Reggio Emilia, Napoli 18
  • Scafati, Verona 16