Jannik Sinner ce l’ha finalmente fatta. Dopo i quarti di finale raggiunti in carriera e mai superati in ogni singolo torneo del Grande Slam, l’azzurro ha sfatato il tabù che lo ha visto fin qui fermarsi sempre non oltre i magnifici otto.
Con la vittoria su Safiullin, netta, solida, decisa, contro un giocatore in palla che aveva impressionato per la sua continuità durante la prima settimana del torneo, Sinner ha messo in mostra anche e soprattutto una concentrazione che migliora di torneo in torneo, questa volta anche a discapito di chi considera il percorso dell’azzurro fin troppo semplice per gli avversari incontrati.
Intanto oggi va di scena la seconda parte dei quarti di finale di entrambi i tabelloni, con 4 match tutti da seguire.
Medvedev-Eubanks
La fantastica corsa di Christopher Eubanks, il cui percorso nel torneo più prestigioso del mondo sta facendo il giro di tutti i social e sta creando un interesse che raramente si era riscontrato per altri giocatori esplosi all’improvviso in un torneo dello Slam, si arricchirà questo pomeriggio di un nuovo, esaltante capitolo, il quarto di finale contro un altro mostro sacro del tennis moderno, Daniil Medvedev.
Nel turno precedente il capolavoro del tennista americano, nemmeno poi più tanto giovane, visto che il classe ’96, ha appena compiuto 27 anni e si è regalato un match bellissimo contro Tsitsipas, alle prese con i suoi alterni stati di forma, incapace di portare a casa il match sopra due set a uno.
Più in generale l’americano si è fatto beffa dell’australiano O’Connell al terzo turno, battendolo in tre set, tutti al Tie Break, dopo essersi liberato di Monteiro al primo e Norrie al secondo turno, entrambi sconfitti in tre set. Eubanks è reduce dalla vittoria di Mallorca, altro torneo sull’erba, per cui stiamo parlando di un ragazzo che si presenta al match con il russo dopo 9 partite vinte di seguito.
Dall’altra parte troverà il folletto Daniil Medvedev, che dopo la dolorosa sconfitta ai quarti di finale di Halle contro Bautista, sull’erba londinese ha ritrovato la sua forma migliore defenestrando nell’ordine il padrone di casa Frey, il francese Mannarino, il magiaro Fucsovics e, negli ottavi di finale, Lehecka, ritiratosi al termine del secondo set.
Il numero 3 del mondo sembrerebbe avere tutti i favori del pronostico dalla sua parte, anche perché l’americano ha dimostrato di essere a suo agio contro tennisti dagli schemi prestabiliti e Medvedev ha nella varietà dei suoi colpi e della strategia all’interno dei singoli match, di altro livello rispetto, ad esempio, al greco battuto agli ottavi.
L’unico precedente tra i due si è giocato al torneo di Miami di quest’anno ed ha avuto un solo padrone, il campione russo, che ha vinto in quella occasione 6-3/7-5.
Alcaraz-Rune
il secondo quarto di finale in programma quest’oggi, ha invece tutte le potenzialità per diventare un match esplosivo, alla luce del fatto che Carlos Alcaraz e Holger Rune intanto si conoscono perfettamente, in questi giorni gira sul web un incontro di doppio dei due, all’epoca tredicenni che giocano in coppia palesando una grandissima affinità, e poi entrambi hanno sempre messo in mostra un gioco che lascia poco spazio al risparmio delle energie, per cui prepariamoci ad una partita ad altissima velocità.
Alcaraz, nonostante l’erba non sia la sua superficie preferita, ha dichiarato senza mezzi termini che prima o poi vincerà il titolo a Wimbledon e spera che già da ventenne questa impresa possa accadere. Anche l’ultimo periodo di Alcaraz trascorso sull’erba è impressionante: nove partite di seguito, le quattro fin qui giocate a Wimbledon alle quali vanno aggiunte le cinque che gli sono servite per portare a casa il torneo di Londra, conquistato in finale contro De Minaur.
Per Rune, al contrario, la stagione sull’erba era iniziata con un terrificante record di zero vinte e tre perse e anche a Wimbledon il suo percorso sembrava spegnersi presto, se non fosse che la follia di Davidovich-Fokina gli ha permesso di ribaltare un match praticamente perso.
I due si sono incontrati in due occasioni, la prima delle quali alle Next Gen. Finals del 2021, quando lo spagnolo si impose tre set a zero, seppur con la formula “accorciata” riservata ai tornei di quel tipo, mentre al Master 1.000 di Parigi Bercy dell’anno scorso, anche in quella occasione ai quarti di finale, ma con Alcaraz in condizioni fisiche precarie, che lo costrinsero al ritiro durante il tie break del secondo set ancora in equilibrio, 3-1 per il danese, dopo aver perso il primo 6-3.
Il tabellone femminile
Anche il tabellone femminile propone la seconda parte dei quarti di finale, il primo dei quali prevede il match tra Madison Keys e colei che a questo punto, dopo l’eliminazione di Iga Swiatek nella giornata di ieri, diventa la favorita per il titolo finale, Aryna Sabalenka.
Poco più tardi scenderanno in campo Ons Jabeur e Elena Rybakina, match piuttosto equilibrato tra la numero 6 e la numero 3 del mondo.
Il programma completo di giornata
Orario di inizio | Match |
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Ore 14,00 | Keys-Sabalenka |
Ore 14,30 | Jabeur-Rybakina |
Orario di inizio | Match |
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Ore 15,30 | Medvedev-Eubanks |
Ore 16,00 | Alcaraz-Rune |