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Il Roland Garros 2025 propone una giornata storica, per il tennis italiano. Per la seconda volta nella storia, due italiani giocano la semifinale di uno stesso torneo del Grande Slam: Lorenzo Musetti se la vedrà con Carlos Alcaraz, Jannik Sinner con Novak Djokovic.

Era il 1960 quando Orlando Sirola e Nicola Pietrangeli giocavano le loro semifinali al Roland Garros, il primo perdendo e il secondo che poi avrebbe anche vinto il torneo. 65 anni dopo, siamo ufficialmente nell’età dell’oro del tennis italiano.

Musetti-Alcaraz: cosa deve fare Lorenzo per battere Carlos

Sia Lorenzo Musetti che Carlos Alcaraz hanno attraversato momenti di sofferenza, per arrivare a questa semifinale, ma nessuno dei due ha realmente dato l’idea di poter realmente perdere nessuno dei cinque match disputati finora all’Open di Francia 2025.

Alcaraz ha rischiato qualcosina di troppo contro un eccellente Dzumhur, mentre Musetti ha dato prove di confortante maturità sia contro Rune che contro Tiafoe. Nell’ottavo contro il danese, in particolare, Lorenzo ha mostrato una qualità importantissima, su cui aveva delle carenze come del resto anche lo stesso Alcaraz: vincere una partita anche quando le cose non girano bene, senza necessariamente l’aiuto di “magie”.

Questo è stato ed è ancora, ogni tanto, un problema che ha limitato il rendimento di Carlos Alcaraz: vincere senza dover per forza tirare fuori la carta d’identità da fenomeno. Vincere anche senza giocare benissimo, se hai ambizioni di vertice, non è un vezzo, è una necessità.

Paradossalmente, Alcaraz ha dimostrato di aver superato questo problema proprio nella semifinale di Roma contro Musetti. Quel giorno entrambi erano nervosi e incapaci di inventare tennis come sono soliti fare, ma è stato Alcaraz a capire per primo come fare a vincere una partita “sporca”, sbagliando meno dell’avversario ed elevando il livello nei momenti cruciali.

Per avere una chance, Musetti deve provare a fare ciò che non gli è riuscito a Roma: spezzare la catena del dominio di Alcaraz, non dargli mai la stessa palla due volte di fila, variare effetti e profondità. Sono tutte cose che a Lorenzo riescono con una certa disinvoltura, ma farlo nei momenti topici e contro un fenomeno come Alcaraz è lo step successivo.

Sinner-Djokovic: occhio a Nole “in gita premio”

Le parole di Novak Djokovic in conferenza stampa, oltre che lusinghiere nei confronti di Jannik Sinner, sono state un po’ “paracule”. Il serbo, da vecchio marpione anche della comunicazione, ha detto che giocare una semifinale Slam contro il numero 1 al mondo era il suo obiettivo. Vero, considerando i 38 anni e una prospettiva di carriera che non si sa ancora fin dove possa arrivare, ma stiamo pur sempre parlando di un cannibale più unico che raro, a livello di tornei del Grande Slam.

Se n’è accorto, ma non ci ha potuto fare assolutamente nulla, Sascha Zverev, letteralmente inebetito di fronte al vigore e alle variazioni tattiche messe in campo da Nole nel quarto di finale portato a casa dal serbo in rimonta e in quattro set. Contro il tedesco, Djokovic ha mostrato alcune modifiche al suo gioco per permettergli di allungare ulteriormente la carriera: più sprint al servizio, più discese a rete, così da preservare al meglio un fisico logorato da millemila battaglie.

Il curioso andamento dei precedenti tra i due, con Djokovic che non perdeva mai ma che poi ha iniziato a non vincere più, esalta l’importanza di un singolo momento, vero turning point nella storia di questa rivalità: i tre match point salvati da Jannik Sinner nella semifinale di Coppa Davis 2023, a Malaga. Fino ad allora, l’italiano aveva vinto solo il match del round robin alle ATP finals, perdendo invece tutte quelle che “contano”. Da quei tre match point in avanti, è come se Jannik avesse messo un “virus” in testa al serbo: Nole non ha più vinto contro Sinner.

La storia recente dice che questo Nole ha poche possibilità contro un Sinner che ne ha ereditato caratteristiche come la spietatezza agonistica e lo strapotere atletico. Ma delle chance le ha, e tanto gli basta.

Le partite dei nostri giocatori

GIOCATOREGIOCATOREORARIO
Lorenzo MusettiCarlos AlcarazAlle 14:30 circa
Jannik SinnerNovak DjokovicAlle 19:00 circa

Il Roland Garros in TV

Le partite del Roland Garros, sia maschili che femminili, vengono trasmesse da Eurosport 1 e 2 sui canali 210 e 211, presenti sia sul pacchetto Sky che su quello DAZN. I diritti appartengono tuttavia a Discovery+, unica piattaforma a offrire ai suoi abbonati tutte le partite del torneo, ovviamente via app da Smart TV o mobile. Lo streaming è ovviamente disponibile anche su SkyGo, NowTv e DAZN, per quanto riguarda i soli due canali Eurosport.