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Come sono andati i Big 3? Come sono andati gli italiani? Come è andata tra Zverev e Nadal? Una rapida panoramica da Parigi, al termine degli incontri di primo turno del Roland Garros 2024.

Roland Garros 2024, come sono andati gli incontri di 1° turno

Vediamo allora di scorrere il tabellone per condividere con voi tutte le impressioni lasciate dai tennisti, nel loro primo impegno.

Parte alta

Djokovic ha mostrato qualche comprensibile ruggine, insieme ad alcuni classici marchi di fabbrica come il passante di rovescio lungolinea in allungo. Herbert, seppure sempre con mano educata, era troppo leggero e per impensierirlo. Vedremo ora con Carballes Baena, pure a sua volta non al meglio ma grande specialista del rosso.

Paul e Cerundolo sono stati pressoché perfetti con Cachin e Hanfmann, mentre Monfils ha sorpreso battendo Seyboth Wild e adesso sfida Musetti, a sua volta positivo contro Galan.

Ruud non giudicabile perché giocava contro un lucky loser volenteroso ma poco più come Meligeni Alves, mentre il più atteso al 1° turno era ovviamente Sascha Zverev.

Il tedesco ha giocato contro Rafa Nadal e contro il pubblico di mezzo mondo, oltre che con la spada di Damocle della sua situazione giudiziaria, visto che a giorni parte il processo di appello sull’accusa di molestie da parte della sua ex compagna nonché madre di suo figlio, per la quale è stato già condannato in primo grado a 450.000€ di sanzione.

Zverev è riuscito a isolarsi da tutto, affrontando Nadal in modo rispettoso ma fermo, alzando il livello ogni volta che Rafa provava a graffiare per tornare in partita. Infatti ha avuto ragione lui, 3-0 e il giusto tributo al supercampione.

Tra i non giudicabili c’è anche Luciano Darderi, perché Hijikata non è competitivo su terra rossa. Ora l’azzurro pesca Griekspoor, che ci dirà qualcosa in più sulle chance di ben figurare al suo primo Roland Garros.

Benissimo Cobolli, davvero in versione extra-lusso contro un possibile futuro top 10 come Hamad Medjedovic.

Medvedev ha lasciato un set a Koepfer, ma rimanendo sempre in controllo.

Parte bassa

Rublev imita il suo connazionale Medvedev, lasciando un set al non irresistibile Daniel, mentre è davvero degna di nota la vittoria di Matteo Arnaldi contro Artur Fils, che evidentemente lo soffre tantissimo.

Dopo Cobolli, l’italiano che ha destato la miglior impressione è stato sicuramente Lorenzo Sonego, capace di domare in 4 set la tds n.17 Humbert.

Promosso Tsitsipas in un 1° turno non banale contro Fucsovics, e promosso a pieni voti anche Alcaraz. Per lo spagnolo, tuttavia, vale un po’ il discorso fatto per Djokovic. Wolf è troppo inconsistente sulla terra battuta, ma certo lo spagnolo ha dato una discreta impressione, seppure senza liberare mai tantissimo i colpi.

Fatica tantissimo Hurkacz contro il qualificato Mochizuki, così come Tiafoe contro il nostro Bellucci (che bravo!).

Delude assai Tabilo, forse ancora scarico dopo Roma e fuori in 4 set dal qualificato Bergs.

Out Norrie che non ha mai troppo amato la terra, ma uscire da Kotov non è proprio il massimo.

Chiudiamo con Jannik Sinner, che ha lasciato 10 giochi a Chris Eubanks. L’impressione è che l’italiano avrebbe potuto chiuderla anche prima, ma non c’era alcuna fretta e, anzi, mettere minuti nelle gambe e testare corse e scivolate era forse più importante.

Come sono andati i Big 3: Djokovic, Sinner e Alcaraz

Gli avversari erano tutti abbastanza morbidi, ma forse l’impressione migliore dei tre l’ha lasciata Carlos Alcaraz. Seppure tenendo un po’ a freno il dritto (138 rovesci giocati contro 101 dritti, 11 vincenti contro 8), lo spagnolo è apparso abbastanza brillante considerato lo stop di un mese.

Per quanto riguarda Sinner, il suo avversario Eubanks non è propriamente un lottatore, ma ha un gran servizio e dunque il test può definirsi ottimo per la risposta, avendo l’azzurro ottenuto il 47% dei punti in risposta.

Infine Djokovic, andato a volte eccessivamente in sofferenza contro il tennis composto e stiloso di Herbert. Ma ci vuole pazienza, prima di capire cosa può ottenere Nole da questo Roland Garros.

Roland Garros 2024: le pagelle degli italiani al 1° turno

  • Flavio Cobolli 10: match entusiasmante contro un grande talento come Mejedovic, con colpi spettacolari e una grande presenza nel match. Potremmo dire che Cobbo l’ha vinta coi i colpi ma anche con la personalità, che pure non manca al suo avversario.
  • Lorenzo Sonego 9,5: alzi la mano chi si attendeva un Sonego così tirato a lucido, dopo il pessimo 2024 che aveva mostrato finora. Ugo Humbert ha ufficialmente in Sonny la sua bestia nera per il Roland Garros: out 3-0 al 2° turno nel 2023 e out al 1° turno nel 2024.
  • Matteo Arnaldi 8: il sorteggio era insidioso, perché Fils è ancora discontinuo ma la classifica che si è costruito indica una certa maturità. Eppure il francesino soffre tremendamente contro Matteo e lo ha dimostrato ancora una volta. Ora c’è l’altro francese Muller, che ha battuto Nardi.
  • Fabio Fognini 7,5: Van De Zandschulp era in condizioni certo non ottimali, ma il 33° match vinto al Roland Garros – sui 48 disputati in 17 anni di carriera – va onorato come merita.
  • Lorenzo Musetti 7,5: 3-0 a Galan, che comunque contro di lui non aveva mai vinto un set in due precedenti e ha confermato di patire assai il carrarino. Lorenzo ci ha già illuso e deluso un po’ di volte, ma è giovane e merita un bel voto sulla fiducia.
  • Giulio Zeppieri 7,5: record personale eguagliato con il secondo turno al Roland Garros, alla sua terza partecipazione. L’avversario era uno dei rarissimi casi di testa di serie, nonché giocatore di casa, che parte da sfavoritissimo contro un qualificato. Il problema è che Adrian Mannarino, sulla terra battuta, non riesce proprio a giocare. Problema suo, certo non di Giulio.
  • Jannik Sinner 7: non oltre 7 per il nostro numero 1 (e numero 1 al mondo in pectore). Il primo impegno era necessariamente da trattare a parte, ma l’esame è certo superato a pieni voti.
  • Luciano Darderi 7: poco da dire su di lui, promosso sì a pieni voti ma atteso da prove più impegnative del pur bravo Rinky Hijikata.
  • Mattia Bellucci 7: un bel voto nonostante la sconfitta, ma il match giocato contro Tiafoe può essere una bella lezione per il mancino 23enne. L’americano è riuscito a portarla a casa di pura esperienza, quando Mattia riguarderà il match potrà far tesoro di tantissime cose.
  • Luca Nardi 5,5: unica insufficienza tra i nostri, ma Luca ha diverse attenuanti dalla sua. Primo tra tutti, l’infortunio alla caviglia che ne ha minato la preparazione nell’ultimo mese e mezzo. Un Nardi più presente a se stesso non avrebbe avuto difficoltà a battere Muller.