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Una rimonta di quelle che rimangono impresse nelle menti dei giocatori, a qualsiasi livelli essi giochino. Quando arriva in uno dei tornei più prestigiosi dell’anno, il torneo dei tornei, le ATP Finals, per un match che vale la qualificazione al turno successivo, in questo caso le Semifinali, allora le cose si fanno ancora più interessanti.

Rublev-Ruud

Stiamo parlando del norvegese Casper Ruud, impegnato ieri nel primo match dell’ultima giornata del round robin, quello che avrebbe originato l’ultimo dei 4 semifinalisti delle ATP Finals in corso di svolgimento a Torino.

La regola principale per questo match era la meno difficile in assoluto, la più immediata di tutte, scevra da qualsivoglia calcolo, tipo coefficiente set e cose di questo tipo: chi vince passa.

Il Pala Alpitour era gremito di pubblico come le precedenti giornate, almeno fino al limite della capienza imposta per le norme Anti-Covid, ma non si respirava la stessa atmosfera delle precedenti partite, in cui erano protagonisti i mostri sacri del poker internazionale o uno dei nostri due rappresentanti.

Lo scontro Ruud-Rublev, seppur decisivo per qualificare l’ultimo dei 4 semifinalisti, ha scaldato il cuore degli appassionati solo strada facendo, grazie ad un andamento spettacolare e a tratti sorprendente, che ha visto trionfare al termine di quasi due ore e mezzo di tennis ai massimi livelli, il campione nordico con il punteggio di 7-6, nel tiebreak decisivo.

La vittoria di Ruud è maturata negli ultimi due set, dopo una prima frazione letteralmente dominata dal russo, che sembrava far presagire all’ennesima vittoria del numero 5 del mondo, mai sconfitto contro il norvegese nei precedenti 4 incontri.

I 14 ace, i 39 vincenti e i 32 errori non forzati del suo avversario, hanno permesso al numero 8 del mondo di mettere fine al suo timido inizio, per poi concludere la rimonta al termine di un tiebreak piuttosto nervoso e messo in tasca da Ruud con il punteggio di 7-5.

Djokovic-Norrie

Nell’altro match della giornata, quello delle ore 21,00, totalmente insignificante ai fini della classifica del round robin e soprattutto delle qualificazioni per le semi, chi si aspettava un Djokovic rinunciatario a seguito del suo primo posto già conquistato nel Gruppo Verde, si sbagliava di grosso.

Il numero 1 al mondo ha sconfitto in due set il britannico, entrato in corso d’opera in queste ATP Finals al posto di Tsitsipas, seconda defezione del torneo dopo quella del nostro Matteo Berrettini.

I 21 colpi vincenti di Djokovic hanno permesso al serbo di chiudere la pratica in poco più di un’ora, con il punteggio di 6-2/6-1 e, con questa vittoria, il numero 1 del mondo, porta a sei le volte in cui ha concluso il girone di qualificazione delle ATP Finals imbattuto, su 14 presenze.

Interessanti le dichiarazioni del serbo a fine partita, nelle quali ha messo in evidenza come è riuscito nell’intento di non pensare alle semifinali di oggi, provando a mettere in campo tutta la professionalità che un appuntamento del genere richiede e seguendo alla perfezione il piano di gioco che si era prefissato.

Le due semifinali

Oggi si entra nella fase caldissima delle ATP Finals, quella delle due semifinali che, per il pubblico del Pala Alpitour di Torino, è probabilmente quella più attesa di tutte, visto che gli spettatori potranno godersi due match entusiasmanti, anche se l’intruso dei 4 sembrerebbe proprio il giocatore norvegese, che dovrà vedersela con un altro russo, il numero 2 del mondo, Daniil Medvedev.

L’altra semifinale, quella senz’altro più attesa, vedrà di fronte il tedesco Alexander Zverev e Novak Djokovic, per una sorta di rivincita secca dopo la semifinale delle Olimpiadi di Tokyo, dove a trionfare fu proprio numero 3 del mondo ai danni del serbo che perse anche la finale per la medaglia di bronzo.

Medvedev-Ruud

Nel pomeriggio, a fare da antipasto alla semifinale più nobile, sarà Medvedev a tastare la condizione di Casper Ruud, che ha avuto meno tempo a disposizione per il recupero, visto che, come analizzato in precedenza, ha giocato nella giornata di ieri, a differenza del russo che aveva battuto Sinner solo nella serata di giovedì.

Il numero 2 del mondo parte favorito, non fosse altre che per i due precedenti vinti piuttosto nettamente, uno a Maiorca all’inizio di quest’anno e uno in Australia nel 2020 all’ATP Cup.

La stagione di Ruud è però da incorniciare, visto che a gennaio era partito con una classifica ATP che lo vedeva addirittura al 27° posto, migliorato, successo dopo successo, fino all’ottavo che gli ha permesso la partecipazione a queste ATP Finals da esordiente.

E da esordiente ha subito conquistato una semifinale meritata alla luce di quanto offerto dal nordico nel match contro Rublev.

Il dato rassicurante per Ruud è che nelle ultime 4 edizioni delle ATP Finals, il torneo è sempre andato a un giocatore che non ha mai vinto né le stesse Finals e nemmeno un torneo del Grande Slam.

È infatti capitato a Dimitrov nel 2017, a Zverev nel 2018, a Tsitsipas nel 2019 e a Medvedev nel 2020.

Quest’anno l’unico a poter confermare questo dato è proprio Ruud, ma per fare questa impresa deve scalare due montagne che portano il nome di Medvedev e di uno tra Djokovic e Zverev.

Auguri!

Zverev-Djokovic

Seppur rapportato a canoni non esattamente quantificabili, il match tra Zverev e Djokovic che chiuderà la giornata delle semifinali, sembra essere il più equilibrato.

Il tedesco ha già dimostrato di poter mettere in difficoltà il potenziale tecnico del serbo, come ad esempio nella già citata occasione delle Olimpiadi di Tokyo.

Il tutto non deve far passare in secondo piano i precedenti tra i due campioni, che mettono decisamente la freccia del favorito sul numero 1 del mondo, uscito vincitore in sette occasioni su 10 match disputati contro il tedesco.

Tra le vittorie di Zverev, però, pesa nel computo totale quella della finale delle ATP Finals del 2018, quando l’attuale numero 3 del mondo vinse il torneo, sconfiggendo Djokovic, piuttosto nettamente 6-4/6-3.

Dall’altra parte il campione serbo potrebbe raggiungere la sua ottava finale alle ATP Finals, alla pari di Boris Becker. Solo Roger Federer, 10 e Ivan Lendl, 9, hanno giocato più atti conclusivi di “Boom Boom”.

Questo il programma completo di oggi:

  • H.14,00 Medvedev-Ruud
  • H. 21,00 Djokovic-Zverev