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Comincia a entrare nella sua fase cruciale il torneo Master 1000 di Madrid, il secondo in ordine di tempo che si gioca sulla terra battuta dopo Monte Carlo dove vinse Rublev.

Abbiamo i nomi di chi giocherà la finale femminile nella giornata di sabato, mentre ieri si sono giocati gli ultimi due quarti di finale e il programma di oggi prevede le semi finali del tabellone maschile.

Analizziamo le partite di ieri e quelle in programma oggi.

Finisce il cammino di Zhang

Tra i giocatori che hanno destato maggiore interesse in quello che è stato il percorso fino alle semifinali, il cinese Zhizhen Zhang lascerà probabilmente il ricordo migliore all’ATP 1000 di Madrid.

Di lui abbiamo imparato a prendere confidenza con alcuni exploit di carriera che tornano utili per i titoli di giornale e per sparacchiare un colpo qua e là, ma in quel di Madrid il cinese ha trovato probabilmente il suo torneo spartiacque. Numero 99 del mondo prima di Madrid, Zhang è caduto ieri pomeriggio da chi, al contrario, aveva messo a ferro e fuoco il circuito un po’ di anni fa, una specie di stella nascente che aveva però poi incontrato un lungo periodo senza vittorie.

Parliamo di Aslan Karatsev, un altro russo della nidiata di campioni usciti dalla grande madre, che hanno fatto capolino tra i primi 150 del mondo, insediandosi in pianta stabile tra i migliori al mondo.

Quello tra Zhang e Karatsev è stato l’unico quarto di finale giocatosi a Madrid senza nemmeno una testa di serie e ha originato, insieme al vincitore della stessa porzione di tabellone, una semifinale che ha la medesima caratteristica e che vedrà scendere in campo Struff contro il già citato Karatsev.

Il cinese ha ieri dato battaglia e siamo sicuri di essere di fronte a un giocatore molto tenace, promettente e di cui sentiremo parlare a breve, visto che ha perso da uno come Karatsev tornato ai fasti di un tempo, che ha spesso messo in difficoltà il rivale con continui colpi atti a far fare il tergicristallo al cinese.

Alla fine del match le prime di servizio e i relativi punti conquistati su questo fondamentale sono stati decisivi, visto che sull’alta percentuale di prime del russo, 67%, quattro volte su cinque è arrivato il punto.

Struff doma Tsitsipas

Nel secondo incontro di cui vi diamo conto, l’equilibrio l’ha fatta da padrone, ma alla fine di tre set molto tirati, è stato l’americano Jan-Lennard Struff ad avere la meglio del più quotato Stefanos Tsistipas, caduto 6-3 nel set decisivo dopo un torneo in cui non sono state poche le occasioni in virtù delle quali lo stesso giocatore ellenico non è risultato contento e soddisfatto del gioco espresso.

Struff, al contrario, si è distinto durante la marcia di avvicinamento alle semifinali, mostrando la sua solita potenza e un braccio di ferro come non se ne vedevano da tempo.

Due ore e mezzo di gioco che hanno offerto scambi di pregevole fattura, ma qualcosa in Tsitsipas non andava rispetto alla strategia utilizzata contro lo statunitense, sempre troppo in palla quando c’era da mettere in difficoltà il numero 5 al mondo con i dritti lungo linea che andavano frequentemente a segno.

Un po’ di nervosismo nel passaggio tra il secondo e il terzo set e il danno è fatto al quarto gioco della frazione decisiva quando Struff strappa il servizio al suo avversario e vola 4-1 prima di chiudere al secondo match point.

La semifinale femminile

Tutto da copione nelle due semifinali femminili, che hanno visto dominare, un po’ come hanno fatto per tutto il torneo, Aryna Sabalenka e Iga Swiatek.

Per quanto riguarda il match della parte bassa, ennesima dimostrazione di forza della bielorussa che ha vinto ancor più nettamente di ciò che si pensava, 6-4/6-1, contro Maria Sakkari, letteralmente dominata e annichilita da una Sabalenka precisa, quadrata e, finalmente, con una testa presentabile.

Iga Swiatek ha addirittura fatto di meglio, lasciando le briciole, qualcosa come due soli giochi, alla Kudermetova per un 6-1/6-1 che non ammette repliche.

Il programma di oggi

Turno di riposo per le femminucce, oggi, in attesa della finale di domani, sabato, quando andrà di scena l’atto conclusivo più atteso, quello tra Swiatek e Sabalenka.

Oggi invece conosceremo i migliori due giocatori del torneo in campo maschile e saranno due semifinali molto spettacolari con un favorito, Carlos Alcaraz, che sarà il primo a scendere in campo contro Coric.

Anche per via del lungo infortunio che ha tenuto lontano dai campi il giocatore croato proprio mentre esplodeva il talento dello spagnolo, Coric e Alcaraz non hanno mai giocato un incontro l’uno contro l’altro e sembra che Coric possa mettere in difficoltà Alcaraz in virtù del gioco vario che sa architettare soprattutto da fondo campo.

Quella tra Struff e Karatsev, invece, sarà una semifinale atipica sulla quale in pochi avrebbero scommesso, tanto che darà la possiibilità di giocare una finale così prestigiosa al numero 65 o al numero 121 del mondo.

Certo è che il livello di Karatsev non sarebbe quello che lo porta fuori dai primi 100 ATP, ma da qui ad essere riconosciuto come All Star di questo sport, ce ne passa.

Esiste un solo precedente tra i due, ed è curiosamente quello che li ha visti protagonisti lo scorso 25 aprile per le qualificazioni di questo torneo, quando il russo ha battuto il tedesco 6-4/6-2.

Orari e partite

  • H.16,00 Alcaraz-Coric
  • H.20,00 Struff-Karatsev