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Quando nel poker si fa riferimento alle varianti, si parla di giochi alternativi al Texas Hold’em.

E’ un modo non corretto per indicare tipologie di poker che hanno una dignità propria, senza doverla ottenere attraverso il paragone con il TH.

D’altra parte la modalità “alla texana” è quella che ha portato il poker americano nel mondo e, almeno ancora per un po’, gli “altri poker” saranno costretti a rendere questo tributo al leader di mercato.

Meritano comunque di essere provati, soprattutto se siete un po’ stanchi del solito Texas Hold’em.

Alcune varianti sono oggi abbastanza diffuse. Si giocano nelle pokeroom più famose e su alcune piattaforme online, sia in modalità torneo che cash game. Parliamo dell’Omaha, del Seven Card Stud e dei vari Mixed Games.

Poi ce ne sono altre decisamente più di nicchia. Chi le gioca – non tanti – lo fa per puro divertimento o investendoci sopra pochi soldi. A nostro avviso meritano comunque di essere provate.

Courchevel, Anaconda, Death Wheel sono solo alcuni nomi – piuttosto accattivanti – delle varianti estreme che vi abbiamo presentato qualche tempo fa.

Oggi ve ne proponiamo due molto recenti e decisamente originali: aspettatevi di tutto!

Photo by SEBASTIEN BOZON/AFP via Getty Images

FIVE AND TWO

Questo tipo di poker innovativo si ispira al Five-Card Draw ma ha talmente tanti elementi unici che è assolutamente da provare con gli amici.

Il Five and Two è un gioco hi/lo split-pot, cioè ci possono essere due mani vincenti: una high e una low. La mano low viene vinta dal giocatore che ha la combinazione peggiore di carte. Gli assi sono carte di valore alto e sta a voi decidere se volete utilizzare delle regole sulla formazione di una mano low (nell’Omaha 8-or-Better, una mano low deve essere formata da cinque carte di valore 8 o inferiore, ad esempio 7, 5, 4, 3, 2).

L’obiettivo è chiudere la migliore (e peggiore) mano a cinque carte possibile.

Tutti i giocatori ricevono cinque carte private, poi vengono immediatamente girate due carte comuni scoperte. C’è un giro iniziale di puntate prima che si arrivi al draw, cioè alla fase in cui i giocatori possono cambiare le carte (da zero a tutte, come nel Five-Card Draw o poker all’italiana).

Una volta che tutti i giocatori hanno cambiato le carte, c’è un ultimo giro di puntate, seguito dallo showdown.

A questo punto, ci sono due modi per giocare a Five and Two (da decidere ovviamente prima di iniziare la partita). Si gioca per entrambi i pot, oppure per uno solo (high o low).

In queste secondo caso, allo showdown occorre annunciare se si sta giocando per la mano high o low, prima di mostrare le carte. Si può vincere solo la parte del piatto per la quale ci si “candida”.

Ricordate: se le carte comuni sono entrambe high, c’è una buona probabilità che i vostri avversari provino a vincere mani high. Perciò, ha più senso provarci con la mano low. Allo stesso modo, se le carte comuni sono low, probabilmente i vostri avversari inseguiranno mani low, il che significa che le vostre mani high potrebbero non aver bisogno di tanta forza per vincere metà piatto.

Regola da non dimenticare: il board a due carte deve essere utilizzato nella sua interezza, oppure non usato del tutto.

Immagine by Getty Images

SPIT IN THE OCEAN

Se avete giocato alle varianti draw, allora imparerete lo Spit in the Ocean molto velocemente. In ogni caso, è un gioco abbastanza semplice e caratterizzato dall’uso di carte jolly che aumentano l’azione.

L’obiettivo del gioco è creare la miglior mano a cinque carte, usando le vostre quattro carte private e una comune. Ma c’è di più.

Tutti i giocatori pagano un’ante nel piatto, prima che il dealer distribuisca quattro carte coperte ciascuno. Dopodiché il dealer gira un’altra carta scoperta e la posiziona in mezzo al tavolo. Questa è l’unica carta comune ed è anche un jolly, cioè può essere usata come qualsiasi carta del mazzo.

Tutte le carte dello stesso valore di quella comune diventano automaticamente dei jolly. Perciò, se la carta comune è un 6, anche gli altri tre 6 diventano jolly. Se un giocatore possiede uno o più 6, può usarli (insieme alla carta comune) come meglio crede, per formare la miglior mano possibile.

C’è un giro di puntate (si gioca limit), dopo il quale è prevista l’unica fase draw del gioco. I giocatori possono cambiare quante carte desiderano, e quando tutti hanno di nuovo quattro carte a testa, viene effettuato l’ultimo giro di puntate.

La presenza dei jolly permette di creare facilmente mani molto forti, perciò raramente arriverete allo showdown con una coppia o una doppia coppia.

L’azione sarà tanta, più che in un film di Bruce Willis!

Immagine di testa by Getty Images