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Il Day 2 del Main Event EPT Praga 2025 è stato una giornata ad altissima intensità.

A cominciare dal pre “shuffle up and deal”, quando alle casse sono andati 62 giocatori per la late registration. Questo numero, aggiunto ai 379 qualificati dai due flight iniziali, ha portato il totale delle entry a 1.224: un risultato che colloca l’edizione 2025 del Main Event al quinto posto per partecipazione nella storia dell’EPT di Praga. Come avevamo previsto ieri, le registrazioni tardive hanno permesso di superare – 34 in più – l’edizione disputata a marzo 2022, la prima dopo i due anni di sospensione a causa della pandemia. Vale la pena ricordare che la più affollata rimane quella dello scorso anno, con 1.458 entry:

  • 2022 (Mar): 1.190 registrazioni, €5.771.500 prizepool, vincitore Grzegorz Glowny (Polonia) per €692.252
  • 2022 (Dec): 1.267 registrazioni, €6.144.950 prizepool, vincitore Jordan Saccucci (Canada) per €913.250
  • 2023: 1.285 registrazioni, €6.232.250 prizepool, vincitore Padraig O’Neill (Irlanda) per € 1.030.000
  • 2024: 1.458 registrazioni, €7.071.300 prizepool, vincitore Pedro Marques (Portogallo) per €963.450

Solo dopo lo shuffle up è arrivato anche il payout – frutto di un montepremi complessivo da 5.936.400 euro – con una prima moneta da €1.019.300 che ha acceso ulteriormente la competizione.

A chiudere in vetta è stato Paawan Bansal, che ha imbustato 850.000 chips. Il balzo decisivo del giocatore indiano è arrivato nel momento cruciale della giornata: lo scoppio della bolla. Qui Bansal si è trovato dalla parte giusta di un monster cooler K-K vs Q-Q, eliminando Slobodan Ruzicic in un piatto da oltre 400.000 chips. Il serbo, però, non è uscito a mani vuote. Con il torneo in modalità hand-for-hand, durante la stessa mano altri due giocatori sono stati eliminati e i tre “bubble boys” hanno ricevuto €5.565 ciascuno.

Appena dietro Bansal c’è il britannico Terry Jordon, con 845.000 gettoni, dopo essere stato chipleader per buona parte delle ultime due ore di gioco. Jordon ha prima eliminato Ben Stubberfield chiudendo colore, poi ha mandato al tappeto Jerry Ödeen in un cooler J-J vs 8-8. Terza piazza per il canadese Jeffrey Sarwer, player consolidato, e quarta per il due volte vincitore di un braccialetto WSOP Europe e n.10 nella classifica olandese, Tobias Peters.

Come si vede dalla top 10, al quinto posto si è fermato il giocatore forse più celebre tra quelli rimasti in gara: Ole Schemion. Il n.6 della All Time Money List tedesca ha imbustato 728.000 chips realizzando il suo 98° ITM EPT, cifra che comprende ben 12 titoli. Per Schemion questo rappresenta il 13° piazzamento a premio in un Main Event EPT, anche se il trofeo gli è sempre sfuggito: finora vanta due final table, nel 2013 a Praga (5°) e nel 2015 a Monte Carlo (6°).

Tra gli altri nomi noti che avanzano al Day 3 fanno capolino Fahredin Mustafov (520.000), il n.4 cinese Quan Zhou (229.000) che vanta 228 itm dal 2011 ad oggi, e il veterano Juha Helppi (99.000). Ci sono inoltre cinque campioni EPT ancora in corsa per il bis. Parliamo di Uri Gilboa (456.000), Anton Wigg (223.000), Dimitar Danchev (215.000), Davidi Kitai (74.000) e Tomasz Brzezinski. A questi va aggiunta Maria Lampropulos (363.000), protagonista della memorabile vittoria alla PCA 2018 che, pur non essendo un evento alle Bahamas, faceva parte dell’EPT.

Sono invece usciti prima dei premi diversi giocatori di alto profilo, tra cui Simone Andrian, gli ex campioni EPT Nicolas Chouity, Ognyan Dimov, Padraig O’Neill, Oliver Weis e Jan Bendik. Anche il PS Ambassador Sebastian Huber non è riuscito ad agguantare il cash. Aleksandr Shevliakov, campione dell’EPT Monte Carlo 2025, ha invece centrato la zona in the money ma è stato eliminato a fine serata.

Infine, il capitolo italiani. In 14 hanno trovato il pass per il Day 3, su un lotto superiore a 30 (31 i qualificati dai flight più late registration). A guidarli è Gabriele Lepore, 19° con 448.000 gettoni nello stack. Seguono Diego Montone a 430.000, Antonio Sciacca (366.000), Filippo Ragone (319.000) e Gabriele Guerrini (287.000). Più distanziati gli altri: Chengzhou Zhou (212.000), Gianfranco Iaculli (201k), Enrico Camosci (154k), Elia Salerno (147k), Walter Treccarichi (128k), Roberto Manfredi (104k), Pietro Nicastro (101k), Luigi Pignataro (97k) e Vito Vella (87k).

A premio e poi eliminati sono invece Ermanno Di Nicola e Alessandro Righetti, rispettivamente 170° e 165° per €8.350 ciascuno.

I 163 superstiti tornano ai tavoli oggi alle ore 12:00 per il Day 3. Si riparte dal livello 16 (2.000/5.000/5.000). Sono previste cinque sessioni da 90 minuti e l’introduzione dello shot clock, con sei time-bank da 30 secondi a testa. Tutti i partecipanti hanno già assicurato un premio minimo di €8.350, ma la corsa al trofeo e alle posizioni più ricche del payout è solo all’inizio.

Sarà un Day 3 spartiacque: per seguirlo c’è la diretta streaming in italiano su PokerStarsnews.it, con inizio alle ore 12:30 CET.

Antonio Ferraiuolo (credits RIHL)

SESTO TROFEO EPT PER L’ITALIA!

Proprio ieri abbiamo raccontato come la spedizione italiana stia raccogliendo un numero eccezionale di trofei con i side event. Eravamo a quota cinque: adesso il conteggio è salito a sei picche brandizzate EPT di Praga!

Il merito è di Antonello Ferraiuolo, autore di una bella e vincente performance nell’evento #43, €550 NLH Hyper Turbo Freezeout. Il giocatore del Belpaese si è fatto largo attraverso un field di 267 giocatori unici (prizepool €128.160), fino alla sfida conclusiva che lo ha visto battere lo spagnolo Adrian Lipe Jerez. Ferraiuolo ha incassato €26.550, oltre al trofeo, mentre €16.530 sono andati al suo avversario.

Immagine di testa: Ole Schemion (credits RIHL)

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