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Nonostante la pattuglia azzurra presente alle WSOP 2021 sia piuttosto esigua, da Las Vegas sta arrivando qualche soddisfazione per l’Italia del poker.

Tra coloro che hanno scelto di partecipare – leggasi affrontare gli speciali requisiti anti-COVID per entrare negli USA – almeno una decina sono già andati a premio. Questi sono gli ultimi piazzamenti in ordine di tempo.

Maurizio Melara, dopo il final table nell’evento di Seven Card Stud, si è concesso un’altra variante: ha chiuso 45° ($3.600) nel mix di Omaha (evento #21). Dal NLH $1.500 Monster Stack sono arrivati 3 ITM: quelli di Sergio Benso (150° – $4.500), di Marco Damico (323° – $3.000) e di Raffaello Locatelli (343° – $3.000). Benso ha fatto il bis con un ottimo 107° posto nel Millionaire Maker, torneo da 5.326 entry, per 6.300 dollari di ricompensa.

Doppio in the money anche per Tommaso Briotti: 1571° nel “The Reunion” (870 dollari) e 51° nel $800 NLH Deepstack 8-handed per altri 5mila dollari.

Tra i big name, spiccano i risultati di Dario Sammartino, 6° due giorni fa al FT del 2-7 Lowball vinto da Phil Hellmuth, e quelli dell’inossidabile Max Pescatori. Il “Pirata” ha già realizzato due ITM ($1.500 Omaha Hi/Lo e Omaha mixed) e un final table: quello del $1.500 H.O.R.S.E., dove ha chiuso all’8° posto per 15mila dollari. Il torneo ha registrato la vittoria del pro Anthony Zinno, ma il campione italiano ha aperto ufficialmente la caccia al 5° braccialetto WSOP.

All’elenco dei premiati ne manca uno: Mustapha Kanit. L’abbiamo tenuto per ultimo intenzionalmente, visto che “mustacchione” è l’italiano che sta dando più spettacolo a Las Vegas, sia nel bene che nel male.

Mustapha Kanit (credits PokerNews)

Lo show è iniziato quasi subito, nei primissimi giorni di WSOP. Il 2 ottobre Mustapha Kanit si piazza 5° nel NLH High Roller da 25mila dollari di ingresso, per una payout da $216.842. Kanit gioca il suo poker spumeggiante, fino alla mano che lo elimina. L’action ha acceso la discussione sui social: il pro italiano chiama l’all-in dell’avversario con quattro out per la scala e due (potenziali) overcards in mano. Il dettaglio dell’action è qui.

Nel torneo di heads-up tenta un push preflop con una starting-hand di medio valore (K♣3♦), ma il suo avversario lo domina con K♦J♦. Out.

Poi arriva il $5K 6-handed, dove Kanit esce proprio all’ultima mano del Day1: finisce ai resti con AX su un board che recita 7-2-2-T-A e trova l’avversario equipaggiato con K2.

Per concludere c’è spazio anche per il mega-cooler. Il torneo è il Monster Stack da $1.500 di buy-in. L’azione si svolge quando manca ancora parecchio prima della zona ITM, ma il colpo è comunque imparabile. Su un board che al river recita 7♥7♠9♥2♣A♥, Mustapha Kanit mette tutto con in mano 9♦9♠. Il suo avversario, il canadese Marc-Andre Ladouceur, non può fare altro che snappare mostrando 7♣7♦: poker contro fullhouse, entrambi floppati.

Insomma, Kanit ha messo in mostra una carrellata di poker per tutti i gusti. Tanta action, bluff, forse qualche overplay e almeno un cooler. Non abbiamo però ancora visto una giocata che solo pochi giocatori sanno fare quando è davvero necessario: l’hero fold. Passare una mano forte richiede una grande capacità di lettura, skill nella quale Kanit eccelle.

Aspettiamo quindi di assistere anche alle WSOP 2021 ad un suo grande hero fold. Nell’attesa ve ne proponiamo uno di repertorio.

Mustapha Kanit (credits PokerNews)

L’azione si svolge al Super High Roller da 100mila euro di buy-in dell’EPT di Montecarlo, stagione 12 (2015-2016).

Al final table ufficiale da 8 giocatori ci sono alcuni tra i migliori specialisti di tornei high stakes del mondo: Stephen Chidwick, Ivan Luca, Ole Schemion, Sam Greenwood, Mustapha Kanit e Igor Kurganov. Chiudono il conto il pro inglese Paul Newey e il ricco businessman iraniano Ali Reza Fatehi.

Ad un certo punto della partita (siamo a 6 left) Ole Schemion apre a 125.000 da utg, con bui che in quel momento sono 30K/60K e uno stack di 2.070.000. In mano ha K♥K♦. Igor Kurganov (cutoff) decide di tribettare con K♠Q♥. Il russo sale fino a 335mila, lasciandosi dietro 3,3 milioni. L’azione arriva a Mustapha Kanit (SB) che è 2° in chips con 3.730.000. L’italiano spilla le carte e trova Q♠Q♦: ci pensa un po’ e poi forbetta fino a 835.000.

L’azione è già 3-handed, quando la palla torna a Schemion. Il tedesco, senza troppe esitazioni, metti i resti. Kurganov si chiama fuori e lascia la decisione più difficile a Kanit.

Lasagnammm (il nick online di Kanit) si prende il suo tempo prima di decidere. Conta più volte lo stack, scruta attentamente l’avversario per leggere qualche tell, controlla l’orologio del torneo e soprattutto il payout: tutti i giocatori hanno già garantiti 378.750 euro ma, in ballo per le prime due posizioni, ci sono assegni che superano abbondantemente il milione.

Dopo più di tre minuti di think-tank, Kanit trova il monster fold!

A posteriori dichiarerà il motivo della sua scelta: “Magari sembra molto weak non chiamare una 3-bet quando si ha una buona equity e buone odds, ma è semplice: mantenere lo stack è più importante che chiamare una 3-bet o vincere un grosso piatto in quel momento. Puoi studiare tutta la teoria del poker che vuoi, ma quando sei lì, in un torneo da €100.000, sai che prendere meno spot marginali possibili contro avversari fortissimi è la strategia giusta“. (credits Assopoker.com)

Per la cronaca, alla fine vincerà proprio Ole Schemion, per una prima moneta di €1.597.800. Mustapha Kanit chiuderà secondo, incassando 1.462.000 di euro anche grazie a quello storico fold.

Per chi volesse rivedere l’azione in maniera più dinamica, c’è un video su YouTube.

Foto di testa: Mustapha Kanit (credits Neil Stoddard/The Rational Group)