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Che cos’è una proposition bet (o prop bet) nel poker? In sintesi si tratta di una sfida tra giocatori che per lo più avviene in ambiti esterni al gioco stesso. Ad esempio, può essere una performance sportiva o culinaria o di resistenza o di abilità in generale.

I contendenti scommettono una somma di denaro, ma anche l’onore a volte può essere sufficiente a giustificare una prop bet!

Qualche esempio?

Vanessa Selbst (credits PokerNews)

Vanessa Selbst vs Jason Mercier: tripletta alle WSOP

Questa prop bet risale al 2016, quando una “non proprio lucidissima” Vanessa Selbst ha sfidato Jason Mercier a compiere un’impresa pokeristica. E’ uno dei rari casi di prop bet legata al gioco.

I due sono alla PCA e la Selbst, dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo, scommette $10.000 che Mercier quell’anno non sarebbe riuscito a vincere tre braccialetti WSOP. E’ così sicura della mission impossible che offre di pagare il suo avversario 180 a 1 in caso di successo: cioè 1.800.000 dollari contro una vincita di 10mila! Mercier ovviamente accetta.

Qualche mese dopo, già alla seconda settimana di WSOP Mercier vince il primo braccialetto nell’evento #16: $10,000 No-Limit 2-7 Lowball Draw Championship. Due giorni dopo è runner-up nel #20: $10,000 Razz Championship. Passa una settimana e Mercier arriva a quota due braccialetti con la vittoria nel torneo #24: $10,000 H.O.R.S.E. Championship.

A quel punto Vanessa Selbst cerca un accordo con Mercier in modo da ridurre la perdita, sottolineando il proprio stato di alterazione al momento della scommessa. La vicenda si conclude con Jason Mercier che non riesce a vincere l’ultimo titolo e Vanessa Selbst che tira un sospiro di sollievo. Il professionista americano si consolerà con il titolo di WSOP Player of The Year e un anello nuziale al posto del terzo braccialetto!

Jason Mercier (credits PokerNews)

Bill Perkins vs i fratelli Staples: questione di peso

La seconda prop bet che vi proponiamo è quella tra Bill Perkins, il ricco businessman con la passione per il Texas Hold’em, e i fratelli Staples, Jaime e Matt, entrambi pro e streamer di poker.

I due avrebbero dovuto raggiungere lo stesso peso nell’arco di un anno: un modo per motivare Jaime a dimagrire e per Matt di recuperare qualcosa. La posta in palio? $3.000 e 50:1 le odds, ovvero Perkins avrebbe pagato 150.000 euro in caso di sconfitta.

Ebbene: Jaime Staples è riuscito a perdere ben 53 Kg rispetto ai 138 di partenza (!), Matt ne ha invece aggiunti 25 ai suoi modesti 61. I due si sono incontrati a quota 85 Kg, incassando così 75mila dollari a testa!

I fratelli Jaime e Matt Staples (credits PokerNews9

Dan Bilzerian vs Bill Perkins: c’è un uomo solo in fuga!

Perkins è protagonista anche di questa prop bet, decisamente sportiva, questa volta nel ruolo di sfidante. Lo sfidato è invece Dan Bilzerian, il controverso milionario-donnaiolo-giocatore di poker che di certo non disdegna una scommessa.

Quella tra questi due, stipulata nel 2016 (un anno particolarmente favorevole alle prop bet), riguarda una perfomance ciclistica. Bilzerian accetta di provare a raggiungere Los Angeles partendo da Las Vegas in 48 ore. 300 miglia in due giorni pedalando sono un’impresa enorme per chi non è un ciclista allenato.

Bilzerian il fisico ce l’ha e riesce a realizzare l’impresa che gli frutta 1,2 milioni di dollari! C’è però un segreto nel suo successo ciclistico che si chiama Lance Amstrong. Bilzerian, che prima della scommessa aveva dichiarato di essere a digiuno di pedalate da 18 anni, ha offerto 25mila dollari (devoluti poi in beneficienza) al grande campione di ciclismo per averlo come coach. Altri 100mila dollari Blizerian li ha investiti in tecnologie all’avanguardia, ma a conti fatti ne è valsa la pena!

Dan Bilzerian sulla bici (credits nypost.com)

Mike McDonald contro tutti: la nascita di un cecchino

Rimaniamo in ambito sportivo con la scommessa di Mike McDonald. Il più giovane vincitore di un EPT Main Event – ci è riuscito a Dortmund nel 2008 quando aveva solo 18 anni, 4 mesi e 23 giorni – alla fine del 2019 ha accetta una sfida di basket.

Nonostante non avesse mai giocato prima, si impegna a realizzare almeno 90 tiri liberi su 100 tentativi entro la fine del 2020. “Mica pizza e fichi” verrebbe da dire, visto che il campionissimo Stephen Curry detiene il record della NBA con una percentuale di centri pari al 90,8%.

Dopo aver assunto in agosto un coach per migliore la mira (la media fino a quel momento era stata del 53%), il canadese ne realizza 89. Non abbastanza. Il giorno arriva a 90 su 100, la percentuale giusta per vincere la sfida e i $200.000 che altri scommettitori e giocatori high-stakes di poker avevano puntato contro di lui.

Mike McDonald al tiro libero (credits RIHL)

Mike Noori vs McDonald: i rischi del fast food

Nel 2017 il giocatore professionista di poker Mike Noori accetta una prop bet basata sull’assunzione di calorie.

Per vincere 200.000 dollari deve inghiottire 1.000 euro di cibo prodotto nei fast food McDonald in 36 ore. E’ più o meno l’equivalente di 70.000 calorie: tante, decisamente troppe. Anche le condizioni rendono l’impresa assolutamente… indigeribile: almeno $300 devono essere di cibi caldi, solo 200 per le insalate, mentre le bevande non contano nel target da raggiungere.

Il pro americano, vincitore di un braccialetto WSOP lo scorso anno, ci prova ma dura pochissimo: dopo solo 95 dollari spesi da McDonald si ferma e corre in bagno a vomitare. Buon per lui.

Michael Noori (credits PokerNews)

John Hennigan vs lo Stato dell’Iowa: sto bene anche da solo (forse)

Il vincitore di 4 braccialetti WSOP nonché Poker Hall of Famer, John Hennigan, può tranquillamente fare a meno del gioco.

Almeno è questo ciò che pensa il professionista quando accetta la proposta di lasciare Las Vegas per 6 settimane, rimando confinato nella piccola capitale dello Stato dell’Iowa, Des Moines (poco più di 200mila abitanti). In palio 100.000 dollari.

Hennigan li paga dopo due giorni, tanto è durato a Des Moines prima di immergersi nuovamente nella Sin City americana.

Johnny Hennigan (credits PokerNews)

Andrew Robl vs Jay Kwik: 30 giorni in bagno

Il bagno è una parte importante della casa, ma non è esattamente concepito per abitarci. Ma per 250mila ci si può provare.

E’ questa l’entità della scommessa tra il poker pro Andrew Robl (5,7 milioni di dollari vinti finora) e un altro giocatore un po’ meno famoso, Jay Kwik. Quest’ultimo si offre di rimanere confinato in bagno per 30 giorni, senza mai uscire, senza avere contatti esterni e con un massimo di 400 minuti di telefonate a disposizione. Naturalmente ricevendo tutto quello che è necessario per sopravvivere.

Sia chiaro, non parliamo di un bagno qualunque ma quello dell’Hotel/Casinò Bellagio di Las Vegas, dotato di televisione, materasso gonfiabile, una collezione di DV D e vari altri comfort. L’importante è che Kwik non esca mai e non abbia contatti diretti con altre persone. Robl arriva a mettere un premio di $500 per chiunque scopra Kwik ad infrangere le regole, nonostante l’area sia tappezzatadi webcam.

Tutto questo però non basta perché per 20 giorni Kwik sembra passarsela alla grande. A quel punto Robl, preoccupato di perdere la scommessa, si chiama fuori pagando una penale di 40mila euro.

Andrew Robl (credits PokerNews)

Amarillo Slim vs Bobby Riggs: meglio di Forrest Gump!

Chiudiamo la nostra lista di prop bet con una che risale agli anni ’70. Il protagonista è Thomas Austin Preston, meglio noto come Amarillo Slim, un’icona del Texas Hold’em ante online. E non stupisce che anche lui fosse un amante delle prop bet.

Forse la sua scommessa più famosa è quella contro Bobby Riggs, un ex campione di tennis. Amarillo Slim lo sfida a una partita di ping pong. Il pro di poker ha però il diritto di scegliere l’attrezzo. Riggs accetta e così Preston si presenta con due padelle da cucina che ha usato segretamente nei mesi precedenti per allenarsi.

Amarillo Slim vince la partita e qualche anno dopo ripropone la scommessa a un campione di ping-pong taiwanese: questa volta al posto delle racchette ci sono due bottiglie di Coca-Cola con le quali il furbo campione di poker vince ancora.

Immagine di testa: credits PokerNews