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Tra poco più di un mese sarà nuovamente tempo di World Series Of Poker, all’insegna di novità, conferme e ritorni.

Cominciamo proprio da quest’ultimo punto. Le WSOP numero 53 tornano al calendario classico, quello al quale gli appassionati si sono abituati dal 2005 e che si era interrotto nelle ultime due edizioni a causa della pandemia. Nel 2020, infatti, l’edizione è stata disputata quasi interamente online; lo scorso anno, invece, le WSOP si sono svolte dal vivo tra settembre e novembre, approfittando del primo calo del COVID-19 variante Delta.

Quest’anno i campionati del mondo di poker coprono il periodo estivo. Precisamente dal 31 maggio al 20 luglio. Questo è il primo “ritorno”. Il secondo è quello alla normalità, o quasi.

Salvo cambiamenti dettati da eventuali emergenze sanitarie, non è infatti più necessario presentare il certificato di vaccinazione anti-COVID 19. Inoltre, i giocatori non dovranno più indossare le mascherine al tavolo.

Niente più “uomini mascherati” alle WSOP. Forse. (credits PokerNews)

C’è infine un altro – pensiamo gradito – ritorno: quello del Tournament of Champions. Si tratta di un freeroll riservato agli 88 giocatori che avranno vinto un braccialetto WSOP all’edizione 2022, ai quali si aggiungono gli 88 possessori di un anello del WSOP Circuit ottenuto nella stessa annata. Ovviamente sarà l’ultimo torneo della kermesse: si gioca dal 18 al 20 luglio e in palio c’è un prizepool di un milione di dollari.

Il ToC torna dopo 12 anni. L’ultima volta era stata quella del 2010, vinta da Huck Seed. In precedenza il torneo si era svolto nel 2004 (1° posto: Anne Duke), nel 2005 (1°: Mike Matusow) e nel 2006 (1°: Mike Sexton). Quest’anno sarà sicuramente più interessante e competitivo, grazie a un field molto maggiore rispetto a quelli passati.

Anne Duke

Il ToC ci porta a parlare del programma torneistico che conferma gli 88 eventi live delle ultime edizioni. Si va da tornei ai quali si partecipa con un “modesto” investimento di 400 dollari, fino al gigantesco Super High Roller No-Limit Hold’em da $250k di buy-in.

Per l’intero programma vi rimandiamo al sito delle World Series Of Poker che potete raggiungere da qui. Anticipiamo che i “grandi classici” ci sono tutti:

  • May 31-June 1: Event #2, $100.000 No-Limit Hold’em Bounty ($25k il bounty)
  • June 2-7: Event #5, $500 The Housewarming No-Limit Hold’em ($5.000.000 di garantito)
  • June 9-12: Event #19: $25.000 High Roller Pot-Limit Omaha
  • June 19-21: Event #42, $100.000 High Roller No-Limit Hold’em
  • June 24-27: Event #51, $400 Colossus No-Limit Hold’em
  • June 26-30: Event #56, $50.000 Poker Players Championship
  • June 30-July 2: Event #61, $1.000 Ladies No-Limit Hold’em Championship
  • July 3-16: Event #70, $10.000 Main Event
  • July 18-20: Tournament of Champions

Oltre al TH, si giocherà a PL Omaha (normale e Hi/Lo), TH Short-Deck, Seven Card Stud, 2-7 Lowball oltre ai numeri tornei di Mixed Games.

Il protagonista come sempre è il Main Event che avrà un’ampia copertura televisiva (almeno 15 ore oltre all’intero final table), grazie alle telecamere PokerGO e CBS Sports Network. Le stesse telecamere dedicheranno spazio ad altri 17 eventi, ancora da confermare.

Il vincitore del ME WSOP 2021, Koray Aldemir (credits PokerNews)

E infine veniamo alla novità. Per la prima volta dal 2005 le World Series Of Poker non si giocheranno nella storica location Rio All-Suite Hotel and Casino: quest’anno ad ospitarle saranno i casinò Bally’s e Paris, posizionati sulla Strip di Las Vegas.

Un grosso cambiamento, anche se annunciato già da tempo.

La Strip di LV con il Casinò Bally’s (credits PokerNews)

Immagine di testa credits PokerNews