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A Las Vegas il pronostico è stato rispettato e chi doveva vincere ha vinto.

Poco prima delle 21:00 (ora di Las Vegas, da noi le sei del mattino), il Main Event delle World Series Of Poker 2021 ha incoronato Koray Aldemir campione del mondo di Texas Hold’em. La celebrazione finale è stata quella classica: braccialetto sollevato in alto, ben protetto dietro al muro dei soldi appena conquistati. Una montagna più che un muro: 8 milioni di dollari!

Il momento più atteso da Koray Aldemir (credits PokerNews)

Il tedesco partiva con tutti i favori del pronostico. Lo avevamo già detto ieri ma lo ribadiamo oggi: nettamente più esperto di George Holmes e di Jack Oliver e soprattutto dotato di uno stack pari quasi al doppio degli altri due combinati assieme. Le odds erano tutte per lui.

Il tedesco è infatti un giocatore professionista, specializzato negli high roller. Prima di questa vittoria vantava già 12 milioni vinti nei tornei dal vivo. Nel 2013 era arrivato terzo nel $111.111 Big One for One Drop delle WSOP, per un payout di 2,1 milioni di dollari. Nel 2017 aveva sollevato il trofeo del torneo più importante alle Triton Poker Super High Roller Series, per altri 1,2 milioni del conio statunitense.

Grazie agli 8 milioni incassati ieri, Koray Aldemir ha superato quota 20 milioni. Adesso occupa il 4° posto nella All Time Money List nazionale dietro a Fedor Holz, Christoph Vogelsang e Rainer Kempe, ma davanti a Dominik Nitsche e Ole Schemion.

Non solo, ma con la vittoria di ieri Aldemir è il terzo giocatore tedesco a poter esibire in bacheca il braccialetto del ME WSOP: prima di lui ci erano riusciti Pius Heinz (2011) e Hossein Ensan (2019).

Sbaglierebbe però chi si immagina un final table 3-handed in modalità “passeggiata” per Aldemir. Il tedesco se l’è dovuta guadagnare, soprattutto nell’heads-up contro George Holmes. Davanti ai propri tifosi, il “senior” del tavolo finale ha infatti dato filo da torcere al professionista.

Vediamo allora i momenti principali dell’ultimo atto del Main Event WSOP 2021.

Per un paio di livelli la situazione al comando rimane la stessa. Aldemir rimane sempre in controllo. Anche quando concede qualcosa agli avversari, nelle mani successive lo recupera subito.

Il cambiamento più rilevante, invece, è quello degli inseguitori: l’americano George Holmes mette a segno un paio di colpi che fanno scivolare il 26enne Jack Oliver in basso nel count. All’inizio del secondo livello (il 40°, bui 1000K/2000K bb ante 2000K), il britannico si trova con 35.700.000 chips.

Queste finiscono tutte in mezzo alla mano #168. Da SB Oliver va all-in diretto. Holmes, che ha poco più di 100 milioni di pezzi, chiede il count e alla fine chiama. Lo showdown è: Oliver A♣8♦, Holmes Q♠J♠. Il flop [8♥7♥5♠ mantiene il vantaggio del britannico, ma un J♣ al turn ribalta la situazione. Il 9♥ al river è ininfluente ed elimina Jack Oliver al terzo posto, per $3.000.000 di ricompensa.

Jack Oliver (credits PokerNews)

Il testa-a-testa conclusivo è servito. Aldemir lo inizia con un vantaggio di 261.900.000 chips a 137.400.000. Ma, nel giro di 8 mani, incredibilmente la situazione si capovolge. Holmes non dimostra nessun timore reverenziale e risponde colpo su colpo al tedesco, fino al sorpasso (206 milioni a 192 ca.).

E’ solo l’inizio di una serie di capovolgimenti di fronte che durano per quasi due livelli.

Il tedesco si riporta avanti con questa mano. Apre preflop a 4,6 milioni e trova il call dell’avversario. Il flop è insidioso: J♥10♥J♠. Lo statunitense va in check-call sulla continuation bet a 3 mil. del suo avversario. Al turn arriva un Q♣ e l’azione si ripete, questa volta per 12,4 milioni. L’ultima carta è un 7♠. Aldemir piazza l’ultima “barrellata” ma questa volta Holmes si arrende: non prima però di aver mostrato un potenziale hero fold con A♥Q♥.

Poco dopo Koray Aldemir incrementa il vantaggio a circa 238 mil vs 170, grazie a un flush over flush con carta più alta (un 9♦ vs 4♦!).

Alla mano #195 torna avanti Holmes, grazie al pot più grande giocato fino a quel momento. Apre l’americano a 4.000.00, ma Aldemir replica con una c-bet da 17 milioni. Call di Holmes. Il flop recita: 7♦10♥A♠. Il tedesco ci pensa un po’ e poi punta 10 milioni. Holmes instant-rilancia a 28 milioni. Dopo un minuto arriva il call di Aldemir, che fa scendere un 6♠. L’azione è check-check. Il river porta un 8♠, molte chips e altrettante emozioni. Aldemir betta 9.000.000, Holmes rilancia fino a 24 milioni e il tedesco chiama. Allo showdown George Holmes mostra la doppia coppia con A♥8♥ e obbliga al muck il suo avversario.

George Holmes (credits PokerNews)

Grazie a questo pot milionario Holmes è ora in vantaggio 230,7 milioni a 168,6. La sua leadership continua ancora un po’ fino a quando Aldemir mette a segno una gran giocata.

Siamo al livello 41 (1200K/2400K bb ante 2400K) e la mano #211 comincia con il miniraise di Holmes, seguito dal call del suo avversario. Flop: 8♦5♠7♥, sul quale Aldemir va in check-call per 5,4 milioni. Il turn porta un 3♦ e anche miti consigli per entrambi i giocatori: check-check. L’ultima carta è un 3♠ che bina il board. Aldemir ci pensa un po’ prima di uscire in bet per 7,8 milioni. L’americano riflette un po’ e poi rilancia fino a 38.000.000! Un’azione, questa, che manda Koray Aldemir nel “pensataio”. Il tedesco forse individua qualcosa di strano nella giocata di Holmes o forse un tell. Non lo sappiamo, fatto sta che alla fine chiama e smaschera il bluff di Holmes: l’americano mostra K♠6♦, Aldemir incassa il pot con 8♣6♥.

Ancora un paio di scambi di posizione al vertice e i due arrivano alla mano #223 con Aldemir leggermente avanti: 205.100.000 vs 194.200.000. In pratica: sostanziale equilibrio e ancora margine di gioco per entrambi. E invece succede quello che nessuno si aspetta.

George Holmes apre a 6 milioni e Koray Aldemir chiama. Il dealer gira sul tavolo 10♥7♠2♥. Aldemir sceglie di fare check-raise fino a 19 milioni, dopo la c-bet di 6 milioni del suo avversario. Il call di Holmes fa atterrare un K♠ al turn. Il pro tedesco di pensa un paio di minuti prima di piazzare 36.500.000 nel piatto. Ma il 46enne di Atlanta non si spaventa e chiama. Ultima carta: 9♣. A questo punto il pot supera già i 100 milioni di chips. Aldemir si prende un minuto e mezzo prima di dichiarare “check”. Holmes reagisce mandando un instant all-in per 133 milioni.

A questo punto Koray Aldemir si prende 3 minuti di riflessione, alla fine dei quali annuncia il call: George Holmes gira sul tavolo K♣Q♠, top pair ma l’high-roller tedesco ha 10♦7♦, doppia coppia che gli consegna il piatto. Il ME WSOP finisce così, con una mano inaspettatamente fragorosa che consegna il titolo di campione del mondo e 8 milioni di dollari a Koray Aldemir.

Per George Holmes, invece, c’è una consolazione da $4.300.000: un bel salto in avanti per un giocatore che fino a quel momento aveva vinto solo 50.855 dollari!

Immagine di testa: una fase dell’heads-up, a sx Koray Aldemir, a dx George Holmes. (Credits PokerNews)