In questi giorni di fine giugno, molto caldi non solo per le temperature, un giocatore si sta mettendo in mostra alle WSOP 2025 nei tornei di alto livello. Parliamo di Viktor Blom.
Lo svedese è già andato a premio sei volte, raggiungendo il tavolo finale in quattro occasioni. Ha chiuso al quarto posto nel $10k PLO Hi-Lo Championship, è arrivato sesto nel $50k High Roller di TH, secondo nel $10k Limit Hold’em Championship e quinto nel $10k PL Big O Championship. Il tutto per circa 900mila dollari e non sembra intenzionato a fermarsi. D’altronde, i tornei di poker live sono diventati il suo terreno di caccia preferito da un po’ di tempo a questa parte.
Negli ultimi 7 anni, due dei quali congelati dalla pandemia, lo svedese è andato 38 volte in the money negli eventi dal vivo, contro gli 11 messi a segno tra il 2010 e il 2017. In termini monetari, ha totalizzato quasi 5 milioni di dollari dal 2018 in avanti, mentre la cifra precedente era di 1,7 milioni.
La svolta live di Blom è ormai consolidata. Una scelta forse necessaria, legata al grande cambiamento avvenuto nel poker da una decina d’anni a questa parte e alla consapevolezza che il field live è diventato più “interessante” per i giocatori di professione. Al tempo stesso, però, si tratta di un cambiamento radicale, perché all’inizio Viktor Blom è stato esclusivamente una minaccia pokeristica “virtuale”. Con un soprannome molto famoso: “Isildur1“.

Questo nickname – che rimanda al Signore degli Anelli di Tolkien – ha acceso la scena pokeristica online per almeno cinque anni. Protagonista di leggendarie sfide high stakes di TH No Limit e Pot Limit Omaha, la sua vera identità è rimasta a lungo un mistero.
Siamo nel 2009 e l’allora 19enne svedese, proveniente da un paesino vicino Goteborg, decide di investire 2.000 dollari per giocare a poker su Internet. In poco tempo si fa largo con il Texas Hold’em. In realtà, all’inizio il suo nickname è “Blom90” ma è costretto a cambiarlo perché nessuno vuole più giocare contro di lui.
Si sposta così di piattaforma in piattaforma, fino a una molto famosa in quel periodo, dove giocano pezzi da 90 quali Phil Ivey, Patrik Antonius, Tom Dwan, giusto per citarne alcuni. “Ero stanco – ha rivelato Blom in un’intervista del 2011 – perché non riuscivo a trovare più azione. Così ho deciso di depositare molti soldi su Full Tilt Poker: sapevo che avrei incontrato molti players disposti a sfidarmi… Ero convinto di essere in quel momento il miglior giocatore di NLHE del pianeta.”
E’ a questo punto che nasce la leggenda di “Isildur1“, anche attraverso l’epica sfida con Tom “Durrrr” Dwan durata diversi anni e culminata in una tre giorni che gli fa incassare 3 milioni di dollari. “Abbiamo fatto tante maratone online, una sessione è durata addirittura 18 ore. E’ stata una vera battaglia: avvertivo in lui molta esperienza. Si vedeva che aveva giocato molte mani nella sua vita. Ma è stato troppo passivo in alcuni momenti. Ammiro comunque il suo gioco ed è stata una delle sessioni più difficili che io abbia mai affrontato.“(fonte Assopoker)
La fama di “Isildur1” cresce a dismisura, così come il suo conto in banca. Non sono però tutte rose e fiori. Lo svedese sceglie di cambiare specialità e si dedica al Pot Limit Omaha, dove rimedia sonore batoste da Patrik Antonius e ancora di più da Brian Hastings che in cinque ore gli porta via quasi 4 milioni di dollari.
Fine del mito? Solo in parte perché Blom, da abile giocatore e stratega, capisce che è tempo di fare un “fold” importante e decide di ridisegnare la propria vita. “Le speculazioni dei media sulla mia identità non mi hanno fatto piacere, ero troppo giovane e avrei fatto a meno della pressione dei giornalisti. La mia vita era già buona così, lontana dai riflettori. Avevo un milione di dollari e potevo godermeli con i miei amici e la fidanzata.”
Viktor ‘Isildur1’ Blom è sempre stato un giocatore loose aggressive e tale rimane. Ma i migliori loose aggressive sanno anche fare dei grandi fold ed è per questo che sono tra i giocatori più forti al mondo. Il suo è un grande “fold esistenziale” che quasi certamente gli salva la carriera.
Nel 2011, infatti, arriva la chiamata di un’importante brand di poker che lo inserisce nel team pro, rivelando al mondo la sua vera identità. “Ho deciso di unirmi al team perché avevo bisogno di una nuova sfida. Volevo migliorare il mio gioco live e le cose erano cambiate online, non si trovava più action interessante nei tavoli heads-up NLHE. Da lì in avanti, il sogno si è avverato.”
Il sodalizio dura poco, poco più di anno, durante il quale Viktor Blom scopre il poker live e vince il $100K Super High Roller alla PCA, per una prima moneta da $1.254.400. Negli anni successivi, pur diminuendo il suo impegno nel poker, lo svedese continua a giocare quasi esclusivamente dal vivo. Come abbiamo anticipato, dal 2018 ha iniziato a macinare tanti risultati. Il più importante di questi è il terzo posto nel $100.000 No Limit Hold’em – High Roller& delle WSOP 2024, ripagato con 1,3 milioni di dollari.
Nel 2012, il campione del mondo Jonathan Duhamel ha definito Viktor Blom come “colui il quale ha influenzato maggiormente il mondo del poker negli ultimi cinque anni.” Quel periodo adesso è dietro alle spalle e la metamorfosi è ormai compiuta. Al posto di “Isildur1“, il ragazzino geniale ma “innamorato delle proprie carte” (l’ambizione?), c’è ora Viktor Blom: un giocatore ancora vincente e sicuramente più consapevole dei propri limiti.
Su Viktor Blom, c’è l’intervista che lo svedese ha concesso in esclusiva ad Assopoker. Per chi volesse rivedere i momenti più importanti della carriera di questo straordinario giocatore, vi proponiamo invece un breve documentario pubblicato su YouTube:
Foto di testa: Viktor “Isildur1” Blom (by PokerNews)
