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Phil Hellmuth continua la sua marcia trionfale nell’High Stakes Duel di PokerGO. Il 16 volte vincitore di un titolo WSOP ha superato anche Scott Seiver, portando così la sua striscia di risultati a quota 9 vittorie e 1 sconfitta.

Facciamo un breve riassunto della competizione. Gli High Stakes Duel sono sfide di heads-up con buy-in iniziale di 50.000 dollari. Il giocatore che perde ha il diritto di chiedere la rivincita raddoppiando il buy-in. E così via, fino a quando uno dei due vince 3 partite: ogni round può quindi avere un massimo di 5 partite. Se uno dei due giocatori abbandona la sfida, l’altro può incassare il premio accumulato fino a quel punto. Diversamente, il cashout avviene solo al raggiungimento della terza vittoria.

Nel primi due round Hellmuth ha raggiunto senza intoppi questo obiettivo. Un doppio 3-0 rifilato a due storici “rivali”: Antonio Esfandiari nel round I e Daniele Negreanu nel round II.

Poi si è fatto avanti l’anchorman sportivo Nick Wright il quale ha preferito abbandonare la tenzone sull’1-0 per Hellmuth. Al suo posto è subentrato Tom Dwan. Contro “Durrrr”, Hellmuth ha rimediato la prima sconfitta nella serie, rifacendosi però subito nella seconda partita. A quel punto anche Dwan ha preferito cedere il passo ad un nuovo contendente.

La partita contro Scott Seiver è stata la più bella e intensa tra quelle finora disputate. Senza nulla togliere ai precedenti avversari di Hellmuth, tutti grandi campioni con l’eccezione di Wright, Seiver è uno dei torneisti più in forma degli ultimi anni. Al momento vanta oltre 24 milioni di dollari vinti. E’ uno specialista di eventi High e Super High Roller, ma nel suo palmares ci sono anche 3 braccialetti e 12 tavoli finali delle WSOP, ai quali va aggiunto un grande titolo conquistato nel WPT.

Hellmuth e Seiver si sono seduti uno di fronte all’altro tre giorni fa, investendo ciascuno 400mila dollari di buy-in. Vediamo allora com’è andata.

Scott Seiver (credits PokerGO/PokerNews)

Dopo le cerimonie iniziali e le attestazioni di reciproco rispetto, i due hanno iniziato con 400k di stack a testa. Da subito è stata lotta su quasi ogni piatto, ma la partita è rimasta in equilibrio per quasi un’ora e mezza, dopodiché Hellmuth ha trovato il primo allungo.

Su bui 2k/4k Scott Seiver rilancia a 11.000 con K♦9♣ e poi chiama la tribet fino a 38k di Poker Brat. Il flop recita 3♠2♠Q♠ e i due giocatori scelgono la via della prudenza: check-ckeck. La stessa azione si ripete al turn, un 2♣. Quando una Q♥ al river bina il board, Hellmuth esce puntando 23.000 con Asso carta alta. Seiver pensa di avere showdown value con il suo King-high e chiama, consegnando il primo grosso piatto al suo avversario.

Avanti 2:1 nello stack, Phil Hellmuth aumenta i giri e, complice anche una serie di buone carte, dopo 200 mani incrementa la chiplead: 600k vs 200k.

L’inseguitore riesce a recuperare qualcosa, fino al momento del primo all-in: è un cooler con Seiver che domina Hellmuth QQ vs JJ. Board senza scossoni e Seiver passa avanti nel chipcount per 476.000 a 324.000.

Poker Brat cerca di reagire al colpo aumentando i giri dell’aggressività, ma trova il suo avversario attrezzato per rispondere. Hellmuth con 10♦9♠ tribetta sull’apertura di Seiver, il quale chiama con A♠10♣. Il flop porta 4♠A♥9♣. Phil Hellmuth continua mettendo 44mila chips nel pot. Con la top pair, Seiver si limita al call. Al turn arriva un 3♦: check per tutti e due. Quando al river si materializza una Q♠, Hellmuth decide di riprendere l’iniziativa: bet 22k e snap-call di Seiver che incassa il piattone da 216.000 chips.

A questo punto Hellmuth si trova in svantaggio 3:1. A parte il solito brontolio sulla malasorte, riesce però a evitare il tilt e a mantenere il focus sulla partita.

Colpo dopo colpo, Phil Hellmuth recupera tutto lo svantaggio, sorpassa Seiver e, alla fine del livello 11, lo lascia con solo 10 bb.

Phil “The Poker Brat” Hellmuth (credits PokerGO/PokerNews)

La partita entra così nel livello 12 (8.000/12.000), a conferma di quanto sia stata combattuta. La mano 328 stabilisce il nuovo record di durata per un match dell’High Stakes Duel (il precedente apparteneva al primo tra Hellmuth e Negreanu), ed è anche l’ultima.

Su un flop che mostra 2♠10♣3♠, Seiver punta 16.000 con in mano 10♦6♥. Il suo avversario ha però centrato la doppia grazie a 3♠2♥: rilancio immediato fino a 60k, Seiver va all-in per 226mila e Hellmuth completa l’action chiamando. La Q♠ che scende al turn offre a Seiver qualche out in più, quelli per la doppia coppia più alta in caso di una Qx al river: l’ultima carta è invece un 5♠ che consegna il piatto e la vittoria finale a Phil Hellmuth.

Il quale si è subito congratulato con l’avversario: “Mi è piaciuto molto giocatore con te, più che con chiunque altro… Mi piace come ti gestisci al tavolo“.

Hellmuth, questa volta poco Poker Brat, ha poi aggiunto: “Sapevo che sarebbe stata molto dura, Scott Seiver è uno dei migliori giocatori in circolazione… e ha anche molta classe, sa come comportarsi al tavolo e questo mi è piaciuto molto… alcuni giocatori sono stati negativi nei miei confronti, in certi caso perfino troppo… anche io sono uno che non le manda a dire… Scott no, ha saputo gestire la situazione alla grande“.

Adesso Scott Seiver ha 30 giorni per decidere se sfidare nuovamente Hellmuth, questa volta per 800.000 dollari di buy-in.

Immagine di testa screenshot High Stakes Duel (credits PokerGO)