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Le speranze italiane di vedere il tricolore al final table dell’EPT Montecarlo Main Event sono legate a Nicola Grieco.

Il player pugliese, già protagonista nel Principato nel 2019 (5°) e nel 2022 (17°), oggi si gioca l’accesso al tavolo unico a 9. Da lì la selezione andrà avanti per poi riprendere sabato 6 maggio con l’ultimo atto del torneo.

Al momento Grieco è uno dei 13 giocatori sopravvissuti alla selezione del Day4 disputato ieri. Una selezione dura che è costata l’eliminazione a nomi noti del panorama internazionale: Mark Teltscher (vincitore dell’EPT Londra 2005), Aliaksandr Shylko (primo due mesi fa al PSPC), Ramon Colillas (vincitore PSPC 2019), Pedro Neves (runner-up al ME PCA di quest’anno), Vicente Delgado e Artur Martirosian, campione a Sochi nel 2022 e ultimo giocatore eliminato ieri.

Il Day4 è costato caro anche al secondo italiano rimasto in gara, Leonardo Patacconi. L’azzurro ha trovato pochissimo gioco nei primi livelli della giornata e si è trovato costretto a mettere tutte le chips in mezzo con A♥Q♣. Purtroppo per lui Arnaud Enselme era pronto al call con A♣K♦: board liscio e Patacconi si è arreso al 25° posto per un payout di 26.250 euro.

Leonardo Patacconi (credits PokerNews)

Grieco invece ha offerto il solito show, sia con le giocate che verbale. Uno scambio con Jason Wheeler ha ricordato che tra i due c’è un po’ di… story. L’americano apre da early a 35k e Grieco difende da BB. Al flop K♣3♠6♠ Wheeler c-betta 40k che l’italiano chiama. Il turn è un 10♥: check-check. L’ultima carta è un 9♦: Nicola Grieco esce mini-puntando 25k, Wheeler gli va sopra fino a 140k e l’italiano chiude l’action chiamando. Allo showdown l’americano è costretto a mostrare un bluff mal consigliato con A♣J♦, mentre Grieco incassa con 9♣3♣, doppia coppia.

L’italiano si alza in piedi e comincia ad esultare un po’ sguaiatamente. Wheeler gli fa verso, dicendo (in inglese ma con un tentativo di accento italiano): “Se al river non trovi la doppia, fai bye-bye. Doppia coppia e fai tutto questo trash-talk? Ti elimino come ho fatto l’anno scorso“. Nicola Grieco risponde: “Adesso siamo pari“. Wheeler conclude: “Quella volta era un pot da 1,1 milioni di chips. Ti ho sculacciato come un bimbo“.

Capitolo show chiuso, va detto che Grieco ha vissuto un po’ di up-and-down con il suo stile loose-aggressive. La svolta è arrivata al livello 23, quando è finito ai resti contro l’estone Markkos Ladev, chipleader al termine del Day2. Su un board che recita 9♠9♥4♥6♥, Grieco va all-in con J♥9♦. Ladev chiama e mostra 9♣7♠: tris anche per lui ma con kicker inferiore. L’ultima carta non salva l’estone che è player out, mentre l’italiano vola a 1,8 milioni di chips.

Ne ha perse un po’ nel finale con un’altra giocata preflop molto aggressiva e rintuzzata dal solito Wheeler con A♥K♥, ma alla fine ha chiuso con 1.455.000 pezzi: abbastanza per iniziare il Day5 con 36 big blinds.

Jason Wheeler (credits RIHL)

Rimaniamo su Jason Wheeler che, lo ricordiamo, vanta un braccialetto WSOP conquistato nel 2021 ($800 NLH Deepstack) e 4,5 milioni di dollari accumulati in carriera nei tornei live. Lo statunitense ha accumulato 2,8 milioni di chips, dopo essere stato l’esecutore del forte Artur Martirosian (coppia di 10 vs 44 e russo eliminato) e aver castigato pesantemente il chipleader del Day4, Kenan Taylor, crackando la sua coppia di 4 con un Asso pizzicato al turn. A quel punto il britannico è sceso all’ultimo posto del chipcount e ha dovuto faticare fino all’ultima mano per qualificarsi al Day5.

Va però detto che nel corso della giornata il gioco spumeggiante di Taylor è stato un po’ troppo estremo. Con il monster stack di partenza, il giovane e talentuoso giocatore inglese avrebbe potuto tranquillamente gestire il vantaggio e attendere le mani buone. E invece no, si è fatto pizzicare un paio di volte in bluff e ha distribuito troppe chips agli avversari. A metà giornata, ad esempio, si è incaponito nel volere aggredire Arnaud Enselme con un modestissimo 10♦4♠ dalla fase preflop al turn: J♣9♣2♠5♠. Il francese chiama sempre, comprese le 200mila chips puntate da Taylor sulla penultima street. Al river scende un J♦: l’inglese spara l’ultimo colpo, questa volta da 230k e Enselme, che ha J♥7♥, non deve fare altro che chiamare.

Morale: Taylor inizia il Day5 al penultimo posto del chipcount, con 1.135.000 gettoni a disposizione.

Il migliore è stato invece il norvegese Joachim Haraldstad che ha chiuso il Day4 al primo posto con 5.635.000. Buona la prova anche del canadese Mike Watson (18,5 milioni di dollari vinti finora e un titolo ME PCA conquistato nel 2016 per lui) che oggi torna con 2. milioni di chips.

Questo è il chipcount allo start del Day5:

Questo è invece il payout, piuttosto interessante:

Nicola Grieco inizia la giornata seduto al tavolo in compagnia di Arnaud Enselme, Ori Hasson, Leonard Maue, Jason Wheeler e Leo Worthington-Leese.

Dita incrociata e tifo indiavolato per lui!