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Il Day4 dell’Estrellas Main Event di Barcellona ha eletto i 6 finalisti che alle 12:30 di oggi tornano per la volata al titolo. Dopo 7 livelli di gioco, al comando troviamo Lucien Cohen.

Si tratta senza dubbio di una chiplead inaspettata perché il francese è a tutti gli effetti un giocatore con uno stile datato, nonostante la tanta esperienza e i risultati importanti ottenuti (su tutti la vittoria nell’EPT di Deauville nel 2011). Le sue mosse sono state quasi sempre discutibili e spesso hanno graziato gli avversari. Senza tutti quegli errori, Cohen probabilmente avrebbe ora uno stack più imponente.

Vero e proprio showman del tavolo – ha cantato, commentato l’azione, fatto rumore per quasi tutta la giornata – Cohen ha trovata una sequenza di ottime carte, soprattutto negli ultimi due livelli. Bisogna però dire che ha anche saputo conservare lo stack e sprecare pochissime chips.

Oggi se la vedrà con giocatori più “aggiornati”, quali il belga Ferdinando D’Alessio e il greco Petro Karadimos (quest’ultimo secondo in chips), ma nel poker tutto può succedere. Forse è anche questo il bello del gioco.

Oltre al titolo, i 6 sono a caccia di questo payout:

1° – €676.230 
2° – €415.320 
3° – €294.620 
4° – €232.090 
5° – €177.810 
6° – €136.850

Il tavolo finale sarà trasmesso in streaming con 30 minuti di ritardo rispetto alla sala sui canali YouTube e Twitch del tour.

Infine, due parole su Domenico Paparo, autore di una fantastica prova di resistenza. L’ultimo degli italiani rimasti nel torneo, ha iniziato il Day4 molto short con il terzultimo stack del chipcount. Ma con grande attenzione e giocando le mani giuste dalle posizioni adeguate, è riuscito ad agguantare un fantastico posto che gli ha consegnato €31.160 di premio. Stando a quanto riportato su TheHendonmob.com, si tratta del suo miglior risultato ad oggi anche se sul sito esistono due Domenico Paparo. Il secondo batte bandiera USA e nel giugno di quest’anno è arrivato 13° al Millionaire Maker delle WSOP, per 85mila dollari incassati.

Il resto della giornata è nella cronaca che vi abbiamo raccontato ieri e che potete trovare qui di seguito

Petros Karadimos (credits RIHL)

LIVELLO 38 400.000/800.000 BB ante 800.000

-A 6 left il tavolo finale si ferma per riprendere domani alle 12:30. Questa è la situazione degli stack:

-Uno/Due e Talbot va al tappeto. Il canadese si accorcia chiamando l’all-in da 4,7 milioni di Avihai Smadga con K♥J♠. L’israeliano parte in leggero vantaggio con 8♠8♣ ma il flop J♣Q♦4♣ sposta gli la situazione a favore di Parker Talbot. Al turn scende un 3♣ che apre il flush draw per Smadga. Il river lo chiude con un 7♣.

Poco dopo il pro con la picca, rimasto shortissimo, mette i restanti 1,6 milioni con 8♠8♥. Chiamano Ferdinando D’Alessio con Q♥Q♦ e Lucien Cohen con K♣7♣. I due checkano fino al river compreso di questo board: 3♠3♣9♦4♣10♥. La coppoa di D’Alessio si aggiudica il pot ed elimina Parker Talbot al 7° posto (€105.590).

Cohen dà e Cohen toglie. Il francese continua ad essere il protagonista di questo tavolo finale. Canta, commenta, ride e ogni tanto dà di matto. Istrione puro. E poi ci sono le giocate incomprensibili. Ciononostante, il francese è al comando con 70 milioni di chips.

In una mano recente, Cohen apre 2.100.000 da bottone con 5♠3♥ e Petros Karadimos difende da BB con J♦5♣. Il greco fa check al flop 4♥6♣Q♥ e poi chiama la c-bet 2.100.000 di Cohen. Scende il turn, un 6♦ che chiude scala per Cohen: il francese betta 7.000.000 ma Karamidis capisce che è meglio chiamarsi fuori.

-Rimasto short con solo 6,1 milioni, il chipleader del Day2, Igor Kaufman va all-in. Risponde solo Danilo Velasevic che chiama. Showdown: Kaufman J♠9♣ dell’israeliano vs A♦9♠ del serbo. L’A♣ al flop e il resto ininfluente eliminano Kaufman in 8va posizione, per €81.230.

-Cohen continua con le giocata incomprensibili. Velasevic  apre da SB con J♥6♥ e Cohen si limita al call da BB con Q♥Q♣ in mano. Al flop il serbo 10♠8♦5♠ punta 1,8 milioni che di nuovo il francese chiama soltanto. Check-check al turn J♦ e al river A♠.

LIVELLO 37 300.000/600.000 BB ante 600.000

-Petros Karadimos apre a 1.200.000 da early, Marcos Diego Thielke tribetta fino a 4,6 milioni, Karadimos va all-in e lo spagnolo chiama con lo stack inferiore. Anche lo showdown lo vede sotto: A♦K♦ per Karadimos vs A♠Q♠. Il board è totalmente liscio per lo spagnolo che saluta il tavolo finale al 9° posto, per €62.470.

Marcos Diego

Parker Talbot si salva ancora. Dopo aver corso un grosso rischio contro Domenico Pacaro, adesso evita l’eliminazione con A♥J♠ vs coppia di 4 di Kaufman: A♣ al turn e il pro canadese rimane al final table.

-Cohen, l’alternativo. L’ex disinfestatore Lucien Cohen dà spettacolo al tavolo con un comportamento decisamente sopra le righe e anche con le carte, anche se in maniera anomala. Prima chiama con Q♣Q♥ preflop e poi su un board che recita 9♣6♦8♦2♦3♣ si limita a chiamare una bet e poi a checkare su due street consecutive. Buon per lui che oppo abbia solo K♥J♦.

Poi apre a 1,2 milioni con K♠K♦ da mid e riceve il call di Smadga con J♠J♥. Il greco Karadimos invece tribetta con A♣9♣ da cutoff che fa foldare Bottone e bui. Ma quando l’azione torna a Cohen, arriva solo il call. E altrettanto fa Karadimos. In 3 vedono questo flop: 3♣8♣7♦. Check, check, azione che arriva a Karadimos che punta 2,5 milioni e ottiene altri due call. Scende un 2♥, che consiglia tutti a non investire chips. La chicca è il river: K♥ Cohen checka di nuova e consente agli altri un free showdown nonostante il punto nuts. Alternativo ma anche passivo.

-Ankit Ahuja dà il via all’azione con un raise 1,3 milioni da utg+1. Avihai Smadga si limita al call con i J neri da mid. L’azione arriva a D’Alessio che chiama da BB con A♦6♦. Flop: 4♦5♠2♠. Check sia per D’Alessio che Ahuja, l’israeliano Smadga punta 1,2 milioni. D’Alessio reagisce con un raise fino a 5.400.000, Ahuja si chiama fuori mentre invece Smadga va all-in per 7,3 milioni. D’Alessio deve aggiungere solo 2 milioni e così fa. Il turn è un 5♥ e il river un 10♦ che regala a Smadga il double up.

LIVELLO 36 250.000/500.000 BB ante 500.000

-Il gioco ha abbassato i giri al final table ma qualcosa si è visto. A fare azione sono soprattutto lo spagnolo Marcos Diego Thielke e il francese Lucien Cohen, nel bene e nel male. Ecco un esempio. Ankit Ahuja apre a 1,2 milioni con J♠J♣ e Lucien Cohen flatta nonostante abbia A♥K♦. La palla arriva a Marcos Diego Thielke che tribetta fino a 3,5 milioni. Ahuja pusha e ottiene il fold di tutti.

Cohen invece apre con K♣4♥ da cutoff e sempre lo spagnolo chiama da BB con 10♠9♥. Il flop porta 5♣8♥K♥. Check-call di Thielke per 1,3 milioni. Il turn è un 7♠. Entrambi fanno check e vedono scendere un J♣ al river che consegna la scala runner-runner allo spagnolo. Cohen però non lo sa e decide di pagare la bet 8,5 milioni del suo avversario.

-A questo punto, il chipcount:

-Altro player out. Si tratta di Diogo Ferreira che si scontra con Petros Karadimos. E’ il classico coin flop: AK off vs QQ. Nessun Asso né Kappa sul board e il brasiliano lascia il Main Event dell’Estrellas. Il final table a 9 è servito ma si gioca ancora fino alla fase 6-handed. Adesso i premi passano da €52.080 degli ultimi due player out, a 62.470 per quello che sarà il nono classificato.

LIVELLO 35 200.000/400.000 BB ante 400.000

-10 left. Esce Eduard Barsegyan che va all-in da da mid position con poche meno di 20bb, dopo il raise iniziale di Ferdinando D’Alessio. Il belga chiama. Showdown: Barsegyan Q♣J♣, D’Alessio A♦J♥. Nessuna sorpresa dal board e il russo è put.

-Il momento dei 10. In due mani ravvicinate le carte con un 10 sono state protagoniste. Prima Danilo Velasevic cracka gli Assi di Diogo Ferreira con A♥10♥. Chiama preflop e poi al flop trova 10♦10♣6♥ e si fa pagare fino al river. Ferreira si rifà poco dopo con la mano di Doyle Brunson. Con 10♣2♣ in mano arriva al river che recita 7♥10♥10♠7♠3♥. Qui punta 2 milioni e poi subisce il raise a 6 milioni di Petros Karamidis e chiama (solo call?) con il fullhouse chiuso al turn: allo showdown Karamidis manda nel muck..

Kaufman le sa tutte! Apre a 800k da utg+1 con Q♣J♠ e trova il call di Thielke che difende il BB con A♦9♥. Flop: Q♥A♥7♦. L’azione è check-call per 800k di Thielke che ha la top pair. Il giocatore di Israele ha invece la second pair che però diventa un tris al turn Q♠. L’azione è identica alla precedente. River: 8♦. Thielke check-calla per l’ultima volta ma questa volta sono due milioni che deve pagare. Kaufman in cassa in buon pot che lo riporto in zona di galleggiamento, ca. 10 milioni. Thielke veleggia nella top 3 con 40 milioni.

-Se ne va anche Peter Tordai. L’ungherese va all-in con K♥8♥ per gli ultimi 4,1 milioni e trova il call del brasiliano Diogo Ferreira che risponde con coppia di 10. Il board è senza scossoni e il torneo si assottiglia ancora: 12 left.

-Sono passate due orbite e Domenico Paparo è costretto mettere tutto in mezzo. In realtà l’azione comincia con un raise anomalo di Parker Talbot che rilancia 2.400.000 con A♣4♣ da hijack. Il canadese si lascia dietro 850k, in pratica è un all-in. Da bottone agisce Paparo che trova A♠J♦ il reraise-shove è inevitabile. I bui si chiamano fuori, Talbot ovviamente chiama ed è a rischio eliminazione. Il flop è buono per l’italiano, 7♣9♦9♠. Ma la festa dura poco, giusto il tempo che il dealer mostri un 4♠ al turn. L’ultima carta è una Q♠ che consegna il pot a Talbot. A Paparo resta una chip da 25k ed esce nella mano successiva, chiudendo così la sua cavalcata nell’Estrellas ME al 14° posto, per 36.160 euro.

Domenico Paparo

-A volte anche le “rock” si scuotono. Ankit Ahuja limpa da SB, Paparo checka. Il flop è 7♦3♠3♦. Il player indiano fa check e Paparo lo segue. Al turn scende un 10♥ e Ahuja punta 400k. Call di Paparo. L’ultima carta è un 5♥. Ahuja punta ancora, questa volta sono 950mila chips. A questo punto il giocatore italiano ci pensa un po’ e poi esce a sorpresa con un raise a 2.275.000 in bluff totale. Ahuja ci pensa un po’ e alla fine chiama, incassando un buon piatto. Paparo scivola a 3,35 milioni, meno di 10bb.

-Nel finire del precedente livello il torneo è sceso a 14, dopo l’eliminazione di Tommy Nguyen per mano di Marcos Thielke. Resti preflop con lo spagnolo avanti Q♠Q♦ su A♥Q♥. Il board è liscio e il norvegese lascia il torneo.

-Torneo in pausa.

LIVELLO 34 150.000/300.000 BB ante 300.000

Altro out. Si tratta del canadese James Frazer che apre a 650k da utg con J♦J♣. Tutti foldano fino al BB, Marcos Thielke, che spilla A♥A♦ e rilancia fino a 1,45 milioni. Frazer si limita al call che fa atterrare questo flop:7♣8♣2♦. Lo spagnolo continua a controllare l’azione con una bet da 1,5 milioni di chips. Il canadese chiamo ancora. Turn: 7♦. Questa volta sono 4 milioni da fronteggiare. Il canadese, che forse ha chiamato preflop con intenzioni di slowplay, annuncia l’all-in. Thielke snappa easy ed elimina l’avversario al 16° posto sul 7♥ al river, full over full. Thielke vola a 38 milioni.

-L’eliminazione di Fabia ha fatto scalare un altro step del payout. Nyberg è quindi il primo dei due player out che sono ripagati con 31.440 euro.

-Il torneo corre. 16 left, dopo l’eliminazione di Louis Nyberg. Lo svedese va in all-in con coppia di Q ma è sfortunato perché il suo avversario, il brasiliano Diogo Ferreira, chiude scala al river con A♥5♥ su questo board: 7♣3♣6♠9♥4♥.

-La fortuna aiuta gli audaci. Paparo invece è una roccia ma quando serve la Dea Bendata si ricorda comunque di lui. Apre il gioco Parker Talbot da utg, Paparo va all-in diretto da D, call dello spagnolo Marcos Thielke da SB e fold di Talbot. Showdown: Paparo A♠Q♥, Thielke 7♥7♣. Il board 5♥J♣9♠3♣ sembra decretare l’eleminazione del giocatore italiano che invoca l’Asso. Voilà, A♦ al river Paparo si salva e sale 5,4 milioni!

-Botta al tavolo tv. Il francese Lucien Cohen apre 550k con cutoff con A♣K♥. Risponde il canadese Luc Lafontaine rilanciando all-in (poco più di 2 mil.) con 8♥8♠. Azione a Stefan Fabian che da SB forbetta all-in 5,5 milioni con A♠Q♣. Cohen chiama e permette al dealer di girare il board: Q♠J♣7♣10♠. Cohen chiude scala Broadway e fa un doppio player out. Torneo a 17 left!

Liucien Cohen fa 2 out e aggiunge lo show!

-Ecco i giocatori usciti nel precedente livello. Manuel O’Shea si scontra con Peter Toardai: all-in preflop 10♦10♣ vs A♦K♥ e l’ungherese hitta un K♦ al flop. O’Shea out. Poi Christoph Cajochen, 22° e eliminato con all-in preflop da Danilo Velasevic. Con Q♦8♠ lo svizzero chiude scala al river con questo board 10♥J♥6♥5♦9♥. Il problema è che Velasevic ha A♥J♠, colore nuts al river. Il terzo è Gino Cardenas che con A♣10♣ va all-in e trova il call di D’Alessio che lo domina con A♦Q♠. Sul board arriva anche la Q♥ e Cardenas è player out. L’ultimo della lista è Mauricio Salazar Sanchez: coppia di 8 vs A♠K♦ di Igor Kaufman e A♥ al river.

A questo punto l’italiano Domenico Paparo è già nello step successivo del payout che vale €27.320.

LIVELLO 33 125.000/250.000 BB ante 250.000

-Nel frattempo sono usciti altri 4 giocatori perché il field si è ridotto a 19 players. Aggiornamenti in merito a breve.

-Il tavolo 3 è teatro della sfida tra Ferdinando D’Alessio e Louis Nyberg.

Round 1. Apre D’Alessio da cutoff, Nyberg tribetta da bottone e il belga chiama. Flop: 7♠3♣K♣. D’Alessio checka e poi chiama per 800.000 chips. Turn: 2♠. Questa volta il belga prima chiama e poi rilancia all-in dopo la bet 1,4 milioni di Nyberg. Lo svedese ci pensa un minuto e poi folda.

Round 2. Di nuovo D’Alessio apre da CO fino a 500 e subisce il raise fino a 1,5 milioni. Il suo call fa scendere questo flop 8♦A♠7♣ e l’azione è check, c-bet 2 milioni, call. Si passa al turn, un 8♥ sul quale entrambi vanno in check. L’ultima carta è un 4♥: doppio check e D’Alessio incassa il pot con A♥3♥, top pair.

Il belga è sempre più al comando con circa 33 milioni!

-Che brutto colpo! Out Ionut Dragomir che da short pusha tutto con A♥7♦ ma trova il call dominante di Tommy Nguyen con A♠J♦. In realtà Dragomir gioisce al flop 7♥2♦4♣ e anche il turn A♣ che mantiene il suo vantaggio (doppia vs top pair). Al river scende però uno dei 3 out di Nguyen, un J♠ che consegna al norvegese la doppia coppia superiore. L’uscita del britannico porta il field a 23. Nguyen risale a 8,1 milioni.

-Nuovo livello e piattino per Louis Nyberg. Lo svedese apre da CO 500K e riceve il call di D’Alessio. Il flop promette action: 7♥8♥9♥. E invece arriva un doppio check. Il turn è un 5♠, altro check-check. L’ultima carta è un 4♥ che potrebbe aver completato colore per qualcuno o forse per entrambi. Il giocatore belga fa l’ultimo check e poi chiama le 900k puntate da Nyberg. Lo svedese mostra A♠Q♥ e incassa il pot.

LIVELLO 32 100.000/200.000 BB ante 200.000

-Out anche Lucas Silva Rocha, purtroppo non sappiamo come. Adesso il torneo è stato fermato per ridistribuire i giocatori su 3 tre tavoli.

-Abbiamo il primo out, è proprio lo svizzero Andrea Roner.

Roner va all-in diretto con le ultime chips, 1,5 mil., e trova il call di Ferdinando D’Alessio da BB. Il chipleader mostra 5♠4♣ mentre lo svizzero ha [Kx][9x]. Al flop scende sia il 9♣ che 5♥4♥. La coppia di D’Alessio tiene fino al river e Stoner è out per $20.640.

-Il “first blood” è per l’ungherese Peter Tordai. Apre il gioco il brasiliano Lucas Silva Rocha con un raise a 500K da bottone. Tordai difende il BB. Flop: A♦10♣10♥. L’ungherese va in check-call per 300k. Il turn è un 7♣. Altra barellato di Silva Rocha, questa volta sono 800k, e altro call del suo avversario. Il river porta un 3♦: il brasiliano sceglie di checkare dietro dopo il “tap-tap” sul tavolo di Tordai. Allo showdown l’ungherese mostra K♣9♠ e costringe al muck Lucas Silva Rocha.

-Day4 iniziato! Data la presenza delle telecamere sul tavolo 1 (dove c’è Domenico Paparo) non possiamo postare le azioni per 30 minuti. Possiamo però raccontare in real time quello che succede sugli altri tavoli. E c’è già movimento…

Immagine di testa: Lucien Cohen (credits RIHL)