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C’è un fil rouge che lega backgammon e poker. Non riguarda la tecnica, perché i due giochi sono profondamente diversi. Riguarda invece la storia del poker.

Molti grandi campioni delle due – o più – carte hanno iniziato a competere tirando dadi e muovendo pedine sulla Tavola Reale. Parliamo di Erik Seidel, forse uno dei più grandi giocatori di Texas Hold’em di sempre, che è arrivato al poker grazie a David “Chip” Reese e Stu Ungar, entrambi appassionati di backgammon oltre che di gin rummy. E ancora: Jason Lester, Dan Harrington, Howard Lederer, Steve Zolotow, per citare solo i capiscuola. L’elenco potrebbe continuare con altri nomi di veterani del poker che hanno un passato competitivo nel backgammon.

E non ci solo loro. Anche in tempi più recenti, il binomio tra i due giochi è stato confermato da pokeristi di livello. Pensiamo a Gus Hansen, ancora attivo su entrambi i fronti. O a un altro danese: Sander Lyloff, che ha fatto una vera e propria toccata e fuga nel poker vincendo l’EPT Main Event di Barcellona nel 2007, per poi tornare all’amato backgammon. Grande amico di Lyloff è Mark Teltscher, ottimo giocatore di backgammon (anche in team con Lyloff), di bridge, nonché n.19 della All Time Money List britannica del poker.

Ma c’è un giocatore, forse meno noto (per ora), che proprio questa estate ha realizzato una doppietta clamorosa e unica nel suo genere: si chiama Zdenek Zizka.

Zdenek Zizka

Il 7 giugno 2025, il player ceco ha conquistato il suo primo braccialetto delle World Series Of Poker nell’evento #84: $1.000 No-Limit Holdem, per $232.498 di premio. In heads-up ha superato niente meno che Shaun Deeb, 7 volte vincitore di un titolo WSOP.

Non contento, il 28 luglio Zizka si è imposto nell’Ultimate Backgammon Championship (UBC) a Monte Carlo, aggiudicandosi per la seconda volta il prestigioso titolo. “ZZ” – questo è il nickname che usa sia nel poker che nel backgammon – ha superato in finale il danese Thomas Myhr con un risultato complessivo di 14‑10, raggiunto dopo 12 match ai 7 punti disputati nell’arco di tre giorni.

La prima giornata si è chiusa in parità: due match vinti dal ceco (7-4 e 7-2) e due dal danese (7-0 7-6), 4 punti a testa. La seconda, invece, ha visto l’allungo di Thomas Myhr che ha totalizzato 6 punti (7-0, 7-5, 7-1), lasciandone solo 2 al suo avversario (7-6).

Alla vigilia del terzo giorno, Myhr era quindi in vantaggio per 10‑6. Zizka, però, è riuscito a ribaltare la situazione. Ha infatti vinto le ultime quattro partite del Day 3: 7-0, 7-2, 7-5, 7-2. L’ultima – quella che avrebbe potuto rimettere in parità la sfida e portare allo spareggio – ha avuto un esito clamoroso. Zizka si è trovato in nettissimo svantaggio con un cubo a 8, accettato in precedenza. I suoi due runners erano intrappolati dietro allo sbarramento di Myhr. Un tiro sfortunato di quest’ultimo e un doppio alto hanno invece rimesso in partita Zizka, che “in corsa” ha superato l’avversario.

Game over e back-to-back di titoli UBC per il ceco, dopo quello conquistato l’anno precedente contro Masayuki “Mochy” Mochizuki, supergrandmaster giapponese.

Screenshot UBC

Martin Kabrhel, noto (anche perché controverso) campione di poker, matematico e amico di Zizka, ha descritto la rimonta come una vera e propria “azione top level”.

Zizka stesso ha definito la portata dell’impresa “incredibile.” Intervistato in livestream, il player ceco ha raccontato di aver ideato un piano semplice ma efficace: vincere quattro match di fila. Con ironia ha ammesso che “è stata una giornata estremamente fortunata”, elogiando il suo avversario per il gioco eccellente.

Zdenek Zizka è la dimostrazione che l’approccio multi-ludico non guasta. Anzi, probabilmente fa bene perché amplia gli orizzonti mentali.

Immagine di testa: Zdenek Zizka (credits PokerNews)

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