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Boris Angelov è il chipleader del Main Event EPT di Montecarlo 2025, quando il torneo ha raggiunto l’ultimo atto. Il giocatore bulgaro ha conquistato ieri la vetta del final table 6-handed, imbustando 8.400.000 chips al termine di un Day5 piuttosto impegnativo. Con questo risultato, Angelov è diventato il nono giocatore capace di realizzare un back-to-back di final table nella stessa location. Gli ultimi a riuscirci in ordine di tempo erano stati Vladislav Naumov (a Sochi) e Peter Jorgne (a Parigi).

Boris Angelov ha dimostrato di essere il giocatore più competitivo e capace degli ultimi 18 rimasti al termine del Day4. A ulteriore conferma delle sue skills, va detto che i suoi risultati nei tornei live sono iniziati solo quattro anni fa, precisamente alle WSOP Europe di Rozvadov. Nel luglio del 2025, il pro bulgaro ha chiuso al 5° posto il Main Event WSOP di Las Vegas incassando 2,5 milioni di dollari. Oggi, in caso di vittoria, oggi potrebbe realizzare la seconda vincita più alta: un milione di dollari.

Questo è infatti il payout per le ultime sei posizioni del torneo:

  • 1 – €1.000.000
  • 2 – €615.000
  • 3 – €439.200
  • 4 – €337.900
  • 5 – €259.900
  • 6 – €199.750

Il primo degli inseguitori di Angelov è il russo (ma residente in Slovenia) Aleksandr Shevliakov, con 7.250.000 chips nel suo stack. Insieme al polacco Mariusz Golinski (4° nel ME WSOPE 2024), al canadese Jamil Wakil, regular di tornei high roller, e ad Angelov, Shevliakov completa il quadro dei professionisti. Gli altri due sono invece giocatori amatoriali.

Uno è l’italiano Enrico Coppola, di professione imprenditore nel settore alberghiero. Coppola partecipa di solito a eventi high roller e ha raggiunto il final table a Barcellona lo scorso anno nell’EPT HR da 10.300 euro di buy-in. Il suo unico risultato in un Main Event EPT è stato un 16° posto proprio qui a Montecarlo, nel 2016.

L’ucraino Amir Kokhestani, dentista di professione, ha vinto il Main Event del PokerStars Eureka di Amburgo lo scorso luglio, incassando €110.070: il suo primo e più grande risultato registrato nel poker live.

Entrambi partono dalle ultime due posizioni del count, come si può vedere dal count finale:

NameCountryChipsSeat
Boris AngelovBulgaria84000004
Aleksandr ShevliakovRussia72500005
Mariusz GolinskiPoland64950003
Jamil WakilCanada49750001
Enrico CoppolaItaly47150002
Amir KokhestaniUkraine38600006

I sei giocatori rimasti tornano alle 12:30 di oggi (ora locale) per giocarsi il titolo, ognuno con già in tasca almeno €199.750. Il gioco riprende quando ci sono ancora 22 mani ancora da disputare nel Livello 30 – ricordiamo che da questa edizione al final table si gioca per numero di mani e non minuti – con bui a 60.000/120.000 e big blind ante di 120.000.

Il final table ha la copertura streaming e commento in italiano: lo potete seguire su PokerStarsnews.it, a partire dalle ore 13:00 di oggi.

Andreas Goeller lascia il torneo (credits RIHL)

GLI HIGHLIGHTS DEL DAY5

Il torneo è ricominciato con un’eliminazione alla prima mano che ha (purtroppo) visto come protagonisti tre italiani, gli ultimi rimasti della pattuglia azzurra. Diego De Martino apre da cutoff fino a 110.000 chips, Enrico Coppola chiama da bottone, Andreas Goeller completa da BB. Flop: 7♣A♣A♠. Goeller block-betta 150.000. De Martino chiama, ma Coppola gli va sopra con 550.000 chips. L’azione torna a Goeller che decide di alzare la posta fino a 1.100.000: De Martino lascia, Coppola invece continua. Il turn è un 2♦, sul quale il player altoatesino va diretto ai resti (1,8 milioni). Enrico Coppola ci pensa un po’ e alla fine chiama con A♦5♠, solo per trovare il suo avversario già drawing dead con 10♦7♥. Il “tuffo” vale €34.600 per Andreas Goeller (18°).

Poi escono Mykhailo Demydenko (17°), Stanislav Petriv (16°), Alexandros Kolonias (15°) e Manuel Cortada (14°). A 13 left, Boris Angelov busta Malcolm Franchi (13°) crackando l’A♠K♠ del francese con A♥3♥ e 3♦ al river.

Le successive due eliminazioni sono opera di Aleksandr Shevliakov, fortunato a salvarsi a inizio giornata con due coin flip a sfavore. Il russo prima cracka il set di 9 a Mateusz Moolhuizen (12° qui ma primo nel ME FPS a Parigi lo scorso anno) chiudendo scala gutshot (4 out) al river. Poi Shevliakov si prende cura di Diego De Martino. Il russo apre preflop, riceve lo shove dell’italiano e infine chiama: coppia di 3 per De Martino vs A♠J♦. Sul board scendono quattro carte di quadri e Diego De Martino lascia il torneo all’11° posto (€69.850).

A 10 left arriva l’eliminazione di Artem Shaganov per mano di Enrico Coppola. L’italiano chiama preflop l’apertura del russo che poi hitta top pair (Kappa) al flop. Coppola ha però settato i “ganci” e al river manda alle casse Shaganov.

Enrico Coppola (credits RIHL)

Grazie a quella mano, Coppola prende il comando dell’unofficial final table a 9 giocatori, seguito da Angelov. Nell’arco di un livello (3 mani per ogni giocatore), si scende a 8 left. Al nono posto esce Kestutis Jungevicius, accorciatosi poco prima nel tentativo di chiudere flush drawn contro il polacco Mariusz Golinski. Il lituano si gioca le ultime 330mila chips in un all-in a tre che coinvolge Leon Zeaiter (AK) e Boris Angelov (JJ): Zeaiter centra il tris al flop e vince il piatto, raddoppiando su Angelov ed eliminando Jungevicius al nono posto.

Termina la pausa cena, è proprio Zeaiter a venire eliminato. Il tedesco, piuttosto malvisto dagli giocatori per il suo comportamento fastidioso al tavolo, betta su tutte le street con coppia di sette contro Golinski che però ha chiuso top pair con AK in mano e Asso al flop. Il tedesco va ai resti sul river e il polacco chiama: 7 left.

Il Day5 finisce intorno alle 22:00. E’ Boris Angelov che chiude la giornata centrando la top pair al flop e chiamando l’all-in di Miguel Capriles per 2.035.000: il player del Venezuela è in flush draw, ma né turn né river lo completano.

Immagine di testa: Boris Angelov (credits RIHL)

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