Vai al contenuto

Il Main Event da record (il motivo? cliccate qui) delle France Poker Series ha incoronato il suo campione: Mateusz Moolhuizen.

Ieri, nella pokeroom del Palais des Congrès de Paris, il 34enne olandese si è imposto nel final table a 6, concludendo così una gloriosa cavalcata attraverso 4.149 entries.

Ha vinto uno dei 4 professionisti presenti al tavolo. Forse non il più titolato in termini di eventi live – il palmares migliore appartiene al britannico Scott Margereson, vincitore nel 2018 del WPT Showdown Championship per €696k – ma di sicuro uno che con le carte ci sa fare, come ha dimostrato ieri in una grande giocata su un altro pro player, lo sloveno Blaz Zerjav, a metà del Day4.

Scott Margereson (credits RIHL)

Allo start di giornata, qualcuno avrebbe potuto puntare su Kacper Pyzara, uno che gioca live da una decina d’anni con buoni risultati (ca. 1,2 milioni di $ accumulati e 77 ITM) oltre ad essere un reg online. E invece, nonostante il terzo stack di partenza, il polacco si è arenato al quinto posto.

D’altra parte, per vincere serve anche l’aiuto della Dea Bendata che ieri ha guardato in direzione di Moolhuizen. Lo ha candidamente ammesso lo stesso olandese, quando gli è stato chiesto quale sia stata la chiave della vittoria: “ho runnato bene“.

Il ME delle FPS 2024 di Parigi si è concluso così:

Vediamo allora i momenti cruciale della giornata finale del torneo.

Mateusz Moolhuizen (credits RIHL)

Il primo ad abbandonare il tavolo a 6 è Scott Margereson. L’inglese, già 8° nell’EPT Main Event di Barcellona 2022 (quello vinto da Giuliano Bendinelli, ve lo ricordate? link qui), ha iniziato il final day da shortstack. Al livello 37 (300k/600k b ante 600k) decide di andare all-in per 8,5 milioni con coppia di 3, ma trova il call di Mateusz Moolhuizen che lo domina con quella di 9. Il board non regala sorprese e Margereson è player out al sesto posto.

Passano circa due ore senza grossi scossoni fino al livello 39 (550k/1.000k bb ante 1.000k), quando il chipleader di inizio giornata, Enis Rouissi, rilancia 2.500.000 da cutoff. Gli risponde Kacper Pyzara cheda bottone va all-in per 7,1 milioni. L’azione torna a Roussi che chiama. Showdown: Pyzara ha A♣10♦, Roussi mostra A♦7♦. Il flop 2♦Q♣2♠ mantiene il vantaggio del giocatore polacco, ma il turn 7♥ ribalta la situazione a favore del francese. L’ultima carta è un 6♥ che sancisce l’eliminazione di Pyzara al quinto posto.

Kacper Pyzara (credits RIHL)

Nel frattempo, al comando delle operazioni c’è lo sloveno Blaz Zerjav. Ed è proprio su di lui che Moolhuizen piazza la grande giocata che gli vale il secondo posto nel chipcount.

Livello 40, bui 600k/1.200K bb ante 1.200k. L’azione è una blinds war con lo sloveno che da SB rilancia a 3.600k. In mano ha 10♣10♥. Moolhuizen, dopo aver detto “niente walk?”, chiama con 10♦8♦. Il flop porta 5♣Q♣9♠. Zerjav c-betta 2.800k che l’olandese chiama. Al turn si materializza un insidioso 7♣: il chipleader adesso rallenta con un check e poi chiama la bet da 3.500.000 chips del suo avversario. Il 3♠ è l’ultima carta del board, sulla quale Moolhuizen prova il bluff finale con altri 7 milioni: tankata di Zerjav che alla fine manda le proprie carte nel muck!

Un livello dopo, però, lo sloveno si rifà ai danni di Enis Roussi. L’action è cooler preflop: resti del francese (ca. 18bb) con Q♥Q♣ e call di Zerjav che lo domina con K♥K♣. Il board non cambia nulla e il giocatore amatoriale Enis Roussi conclude la sua partecipazione al ME FPS con un ottimo 4° posto.

Enis Roussi (credits RIHL)

Tra i 3 left c’è anche Yassine Baqal, altro giocatore “fun fan” transalpino il quale, nonostante un inizio di giornata al quinto posto del count, è riuscito ha resistere e a raggiungere il podio. Nel mezzo ci sono stati 4 all-in consecutivi a lui favorevoli. Il quinto, invece, gli è fatale.

E’ il livello 41 (1.00k/1.500k bb ante 1.500k) e Blaz Zerjav apre a 3 milioni da bottone. Yassine Baqal va all-in per 10.000.000 from the big blind e lo sloveno chiama. Showdown: Baqal Q♦10♦, Zerjav K♣J♥. Sul board scorrono A♦2♠J♥8♥10♣ che eliminano Yassine Baqal al 3° posto.

Moolhuizen (di spalle) si congratula con Yassine Baqal (credits RIHL)

L’heads-up inizia con Mateusz Moolhuizen in leggero vantaggio su Blaz Zerjav: 62.700.000 chips a 61.800.000. La svolta arriva al livello 43.

Lo sloveno limpa da bottone con Q♥4♣. L’olandese opta per vedere il flop gratis con K♣10♥. Le prime tre carte sono: 9♥4♥3♣. Moolhuizen fa check e poi rilancia a 6,5 milioni la bet da 2,5 milioni di Zerjav. Lo sloveno chiama e fa scendere un provvidenziale (per Moolhuizen) K♦ al turn. L’olandese adesso punta 12 milioni e Zerjav fa call. Il river porta un 2♣: all-in dell’olandese e questa volta Zerjav fa il call giusto, anche se l’intera azione gli è costata più di metà stack.

Passano poche mani e il torneo arriva alla conclusione. Mateusz Moolhuizen va all-in diretto da SB/D e riceve il call di Blaz Zerjav che mette gli ultimi 29 milioni in mezzo. Showdown: Moolhuizen A♠7♥ vs K♠Q♦ dello sloveno. L’ultimo board recita 10♥5♥5♦6♥2♥ e consegna colore e titolo a Mateusz Moolhuizen.

Blaz Zerjav si consola con quello che al momento è di gran lunga il suo best result live (vanta però un 4° posto nel WPT World Championship online 2020, per $552k di payout).

Blaz Zerjav (credits RIHL)

Immagine di testa: Mateusz Moolhuizen (credits RIHL)

Related Posts

None found