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Il PokerStars European Poker Tour (EPT) Barcelona 2025 si è chiuso con il trionfo di Thomas Eychenne, capace di imporsi in un field di 2.045 giocatori e di scrivere una pagina memorabile nella storia del poker francese. Il 35enne di Tolosa ha conquistato il trofeo e un premio da €1.217.175, frutto di un accordo in heads-up con il chipleader del Day6, il rumeno Stefan-Sebastian Ionita.

Per Eychenne, considerato da anni uno dei giocatori più forti d’Oltralpe, si tratta non solo della più ricca vincita in carriera, ma anche del primo, attesissimo titolo live. Con questa affermazione diventa il 13° campione francese di un Main Event EPT, riportando il titolo in patria due anni dopo l’impresa di Simon Wiciak, anche lui vincitore a Barcellona.

Negli anni Eychenne aveva già accumulato oltre 2,7 milioni di dollari in vincite live, grazie a piazzamenti importanti come il 47° posto al Main Event WSOP di questa estate e il settimo al PS Players’ Championship (PSPC) 2023 alle Bahamas. Tuttavia, gli mancava ancora quella vittoria che potesse coronare la sua lunga carriera da professionista.

Ho sempre sognato questo momento,” ha dichiarato il francese subito dopo la vittoria. “Per anni ho immaginato me stesso con un trofeo in mano che rispondevo a domande come sto facendo ora. Sapevo che sarebbe arrivato il momento, era solo questione di tempo. Oggi il duro lavoro ha dato i suoi frutti. Sono stato fortunato, certo, ma è comunque un’enorme soddisfazione.

Thomas Eychenne (credits RIHL)

Primato personale anche per il runner-up, Stefan-Sebastian Ionita, che da giocatore semi-pro (gioca spesso ma il suo lavoro è gestire un’azienda di prodotti per l’agricoltura) ha incassato €1.117.175 dopo il deal. 100% amatoriali sono invece Umberto Zaffagnini, autore di uno splendido terzo posto e soprattutto di una performance da giocatore di ottimo livello durante l’intero torneo, e il polacco Tomasz Brzezinski. Le loro vincite corrispondono a moltiplicatori altissimi di quanto incassato in precedenza (x8 l’italiano, x6 Brzezinski).

Chiudono il payout del final table a 6: il colombiano Julian Pineda Lozano, professionista che a Barcellona ha realizzato il suo best, e Anton Suarez. Lo svedese partiva nel ruolo di giocatore più titolato, ma è stato il primo ad arrendersi. I 291.800 euro incassati sono lontani dalla sua vincita più alta (un milione con il primo posto nel Partypoker Millions ME 2020 a Nottingham), ma rimangono una bella cifra. Suarez avrà modo di analizzare la gara con il vicino di casa a Stoccolma: Simon Brandstrom, campione dell’EPT ME di Barcellona nel 2019.

Quello che segue è il payout del Final Table EPT ME Barcelona 2025 (nota: Cesar Garcia e Marc Foggin sono usciti nel Day6):

HIGHLIGHTS DELL’ULTIMA GIORNATA

I sei finalisti sono tornati nella splendida cornice del Casino Barcelona per l’ultimo atto del torneo, con al comando Sebastian Ionita. A prendere l’iniziativa è stato però Thomas Eychenne con un call vincente contro Julian Pineda Lozano. Il francese apre 550.000 (bui 125k/250k bb ante 250k) con Q♠J♥, Lozano chiama da big blind. Check-call del colombiano per 350mila chips sul flop che recita: A♦Q♥J♠. Check-check quando al river scende l’A♥. Sul river 7♠, il player colombiano esce puntando 1.500.000: Eychenne snappa e obbliga il suo avversario a mostrare il bluff con 10♠9♥.

Il pro francese è stato poi protagonista del primo out. Anton Suarez, dopo aver perso gran parte dello stack contro Ionita, apre con AQ e poi hitta al turn la Q♥. Prima barellata che Eychenne chiama con coppia di 5 presa al flop. L’ultima carta è un 5♣: lo svedese punta, il francese lo mette ai resti. Ormai committato, Suarez chiama con l’ultimo milione, solo per essere eliminato al sesto posto da Eychenne che mostra 5♥4♥, tris di 5.

A quel punto, il francese ha conquistato la chiplead.

Anton Suarez si congeda da Thomas Eychenne (credits RIHL)

Sempre nel primo livello (n. 33) è iniziata la salita di Umberto Zaffagnini. L’imprenditore italiano appassionato di poker ha messo in scena il suo gioco solido, utile anche per piazzare qualche steal. Ha tribettato spesso e ha chiuso punti importanti. Uno in particolare su Eychenne con scala completata al turn: bravo il francese a foldare doppia coppia 10-8 sul board 7♦8♣J♦10♥7♠ perché Zaffagnini mostra A♥9♠!

Eychenne ha mantenuto il comando fino alla fine del livello 34, anche grazie a due piatti importanti vinti contro Tomasz Brzezinski. Proprio sul finire del livello, Ionita ha ripreso la vetta del chipcount con un bel call. Al river il board mostra Q♥Q♣Q♦Q♠2♠. Eychenne, che ha aperto il gioco e poi checkato flop e turn, adesso overbetta 3,5 milioni. Il rumeno va in the tank, pensa per tre minuti buoni e poi chiama: il francese è in bluff totale con 5♥4♣, Ionita incassa grazie a K♦4♦, poker sul board e Kappa carta alta.

Ancora il rumeno protagonista, questa volta nella seconda eliminazione di giornata. Julian Pineda Lozano, azzoppato da Zaffagnini in una mano precedente e ormai short, mette tutto con K-4 ma trova 8-8 di Ionita: la coppia regge e il colombiano lascia il torneo al 5° posto. Poche mani più tardi tocca a Tomasz Brzezinski.

La corsa del polacco si è interrotta in quarta posizione: A♣9♠ contro 10♥10♣ di Zaffagnini in shove preflop, e l’italiano chiude fullhouse di 10 ai Jacks sul board.

Julian Pineda Lozano abbandona il ME EPT di Barcellona 2025 (credits RIHL)

Con tre giocatori rimasti, la situazione si è fatta incandescente. Eychenne è scivolato momentaneamente sotto i 10 milioni di chip, mentre Ionita e Zaffagnini hanno dato vita alla sfida per la vetta. L’italiano, però, ha perso quasi metà stack nell’azione che segue.

Guerra di bui. Sebastian Ionita rilancia a 1.200.000 (lv 36, 250k/500k bb ante 500k) dallo small blind con 10♠6♥ e Umberto Zaffagnini difende il BB con Q♦10♣. Flop: 5♣3♦2♣. Il rumeno betta 1.100.000 chips che l’italiano chiama per vedere il turn, un 4♦. Ionita ha chiuso scala e punta 2.300.000. A questo punto, Zaffagnini inventa un tentativo di bluff rilanciando a 5.500.000: il suo avversario usa un time bank prima di controrilanciare a 8.500.000 e ottenere il fold dell’italiano.

Poco dopo, è arrivata l’eliminazione del player azzurro. Apre Ionita con A♣8♦, Umberto Zaffagnini tribetta all-in per 11 milioni – in mano ha una coppia di 5 – ma alla sua sinistra Thomas Eychenne si risveglia improvvisamente e reshova con A♥J♣. Il rumeno si chiama fuori. Il board K♥10♣8♥7♠ mantiene il vantaggio di Zaffagnini fino al turn compreso. Il river è invece una maligna Q♦ che chiude scala per Eychenne e manda a casa l’ultimo rappresentante del Belpaese, ripagato da un ottimo 3° posto finale.

A dx: Umberto Zaffagnini (credits RIHL)

Lo scontro finale tra Ionita e Eychenne è iniziato con una situazione di stack molto equilibrata: 32,3 milioni vs 29. I due hanno infatti siglato un accordo per €1.117.175 a testa, lasciando €100.000 e il trofeo al vincitore.

Eychenne ha subito mostrato sicurezza, dichiarando al rivale di essere uno “specialista dell’heads-up”. L’esperienza accumulata in anni di gioco lo ha premiato. Il francese ha preso il controllo quasi subito, vincendo la maggior parte dei piatti e costruendo un solido vantaggio. Alla fine del livello 36, Eychenne si è trovato avanti per 45,3 milioni a 16.050.000. Di lì a breve, il final table è andato in archivio.

Nell’ultima mano, Ionita tribetta all-in con A-6 dopo il raise di Eychenne, il quale snappato con A-K. L’ultimo board scorre 3♦5♥9♦Q♥K♦ e consegna a Thomas Eychenne la vittoria più importante della sua carriera.

Da dx: Thomas Eychenne, Sebastian Ionita e il TD Toby Stone mentre studiano l’accordo (credits RIHL)

Immagine di testa: Thomas Eychenne (credits RIHL)

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