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La Francia è la vera protagonista dell’European Poker Tour di Barcellona edizione 2023. Dopo la vittoria di Lucien Cohen nel Main Event dell’Estrellas, nel Main Event EPT si infatti imposto Simon Wiciak.

La Francia del poker si è così aggiudicata i due tornei più prestigiosi dell’intera kermesse. E non si tratta solo di prestigio perché, in entrambi i casi, si è trattato di vittorie impreziosite dalla presenza di un numero altissimo di giocatori.

Il ME dell’Estrellas ha stabilito il nuovo primato di entries per un torneo “national”, addirittura 7.398. Il torneo principale dell’EPT non ha invece realizzato un record, ma ci è andato molto vicino. Con 2.120 ingressi pagati da €5.300 ciascuno, il Main Event in terra spagnola è stato il secondo più affollato nella storia del tour, dopo quello del 2022 che ha registrato 2.294 entries. Da notare che la top 5 dei ME più affollati è tutta catalana:

1. EPT Barcelona 2022 – 2.294 entries
2. EPT Barcelona 2023 – 2.120 entries
3. EPT Barcelona 2019 – 1.988 entries
4. EPT Barcelona 2018 – 1.931 entries
5. EPT Barcelona 2016 – 1.785 entries

In questo senso la vittoria di Wiciak, che succede a Giuliano Bendinelli, è speciale. E lo è ancora di più per un giocatore che vanta ITM nei tornei live solo dal 2022. Prima di questo risultato, nel suo curriculum ci sono 14 piazzamenti a premio. I più importanti sono i due realizzati nel Main Event delle WSOP: un 987° posto nel 2022 e un 344° quest’anno che gli ha fruttato $44.700. Importanti, ma nulla a che vedere con la vittoria di Barcellona da 1.134.375 euro, tra l’altro conseguita al suo esordio in un Main Event dell’European Poker Tour.

Non va però immaginato che Wiciak sia un debuttante assoluto. Il francese per anni è stato un ottimo giocatore dell’online, dopo aver deciso di rinunciare al calcio professionistico – del quale è stato un promessa – e aver completato gli studi in ingegneria.

Ma questa vittoria cambia tutto, come lui stesso ha dichiarato. Una vittoria arrivata dopo tre giornate consecutive condotte al comando del chipcount, compresa quella finale. Nel Day7, l’ultimo, Wiciak ha controllato la situazione, lasciando che altri facessero le eliminazioni degli shortstack. Prima quella dell’argentino Ezequiel Waigel per mano del brasiliano Joao Sydenstricker. E poi quella del secondo brasiliano presente al tavolo finale, il professionista Andre Akkari, uscito in un colpo a tre contro Joao Sydenstricker e il britannico Carl Shaw.

Proprio quest’ultimo ha castigato la trappola del canadese Santiago Plante in blinds war. Plante si limita al limp con coppia di Donne e poi chiama l’all-in di Shaw che ha solo Q-9. Il board consegna però scala al britannico che porta il final table alla fase 3-handed.

A questo punto Sydenstricker, Wiciak e Shaw si sono accordati per un deal che ha velocizzato l’azione. Show è uscito al terzo posto: all-in con KQ vs AQ, con K al flop a favorire Shaw e Asso al river che invece lo elimina.

Il testa a testa per il titolo e la moneta (leggermente) più alta inizia con il francese in vantaggio sul brasiliano. Sydenstricker riesce in parte a recuperare ma alla fine tenta il bluff che gli costa il primo posto.

Sydenstricker apre a 1.100.000 quando i bui sono 200k/400k bb ante 400k e con 30.075.000 chips nello stack. Wiciak (33.500.000) risponde con una tribet da 4 milioni. Il call del brasiliano fa scendere questo flop: 9♣5♦2♥. Il francese punta altri milioni che il suo avversario decide di chiamare. Il turn è un 4♠ e Wiciak rallenta con un check. Sydenstricker ne approfittare per mettere in mezzo altri 3 milioni. Wiciak li chiama e i due si confrontano sull’ultima carta: 9♥. Il brasiliano conta le chips e poi annuncia l’all-in. Wiciak ha solo 3 milioni in più e va in the tank. Usa due time bank ma alla fine trova la forza per il call: un ottimo call perché allo showdown mostra 6♣5♣, coppia di 5 floppata, mentre Sydenstricker è in bluff totale con Q♥10♣.

Con questa bella giocata – forse aiutata un po’ anche dal deal – si chiude il ME dell’EPT di Barcellona che premia così i finalisti.

1 – Simon Wiciak, France, €1.134.375 * 
2 – João Oliveira, Brazil, €1.048.555 * 
3 – Carl Shaw, United Kingdom, €901.070 * 
4 – Santiago Plante, Canada, €511.300 
5 – Andre Akkari, Brazil, €393.300 
6 – Ezequiel Waigel, Argentina, €302.500 
7 – Curtis Knight, Canada, €232.700 
8 – Robin Ylitalo, Sweden, €179.000 (nota: già vincitore dell’EPT di Londra nel 2013 nonché 8° a Campione d’Italia nel 2012)

Il deal a 3, da sx: carl Shaw, Simon Wiciak, il TD Toby Stone e Simon Wiciak

Concludiamo con il capitolo italiani. Per gli “azzurri del poker” non è arrivato il colpaccio ma tra i 303 giocatori andati a premio (su 1.593 unici), ci sono Guido Pieraccini (297), Nicola Bordignon (283), Gianluca Grimaldi (282), Eros Calderone (276), Damir Savio (269), Matteo Ferrara (256), Filippo Ragone (244), Gianfranco Del Re (238), Filippo Lazzaretto (231), Maurizio Esposito (228), Candido Cappiello (214), Umberto Zaffagnini (201), Alfonso Simone (137), Michael Uguccioni (131), Alexandru Alman (96), Ionut Josanu (92), Umberto Ruggeri (91), Claudio Di Giacomo (90), Gianluca Speranza (74), Alessio Di Cesare (72), Andrea Dato (60), Agostino Ascone (57), Alessandro Pichierri (46), Luca Bartolacci (45) e Stefano Rege Gianas (34). 25 su 303 ci sembra comunque un gran bel risultato.