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Non è stata una grande due giorni quella appena vissuta dal volley perugino sul parquet amico.

Se mercoledì la Sir Sicoma Monini ha ceduto in cinque set alla Trentino Itas nella gara di andata delle semifinali di Champions League (23-25, 25-19, 23-25, 30-28, 12-15), giovedì è andata ancora peggio, a livello numerico, alla Bartoncini Fortinfissi, spazzata via dalla Igor Gorgonzola Novara nel recupero della massima serie femminile. 

Va comunque sottolineato che, nel secondo caso, i favori del pronostico erano tutti per la formazione viaggiante, che doveva farsi perdonare la pesantissima, quanto sorprendente, sconfitta interna di domenica scorsa con Scandicci.

Il riscatto della squadra allenata da Stefano Lavarini si è concretizzato con un perentorio 3-0, come ben evidenziato dai parziali di 25-14, 25-14 e 25-17.  Le piemontesi hanno ipotecato il secondo posto in classifica nella regular season.

Per potere ambire a qualcosa di più devono fare meglio di Conegliano nel prossimo turno. Le venete, appaiate in classifica a Novara, hanno un migliore coefficiente set e sabato sera saranno di scena a Bergamo. Derby piemontese, invece, per Chirichella e compagne, che faranno visita a Chieri. Perugia sarà di scena a Casalmaggiore, con un occhio a quello che succederà tra Trento e Monza.

Giovedì le ospiti hanno messo subito le mani sul match, partendo con un parziale di 4-1, importante anche per togliersi la ruggine di dosso. La reazione delle locali, con la Melandri sugli scudi, ha portato ad accorciare sul 4-5 ma poi le piemontesi, il cui tasso tecnico è oggettivamente superiore, hanno cominciato a macinare gioco, allungando inesorabilmente sulle rivali: i muri di Chirichella e Washington hanno fatto la differenza, il gap è lievitato sul 17-10 e si è ampliato ulteriormente fino al 25-14.

Nel secondo parziale lo spartito non è cambiato di molto. Karakurt (premiata come MVP del match) ha sfoderato il proprio repertorio e in un amen la Igor è andata sul 5-1. Un nuovo set in discesa per Novara, anche se le orgogliose umbre hanno tenuto duro fino al 14-10 prima di cedere sotto ai colpi di Daalderop e delle altre piemontesi: 25-17 il parziale del set.

Il terzo set è cominciato come gli altri, con Novara brava nello scappare subito (8-4) e poi continuare ad avanzare nel punteggio fino al 19-10. L’ultimo sussulto perugino vale quattro punti di fila. Non abbastanza per impensierire la ben più che munita compagine di Lavarini, che riprende a giocare con concretezza e allunga nuovamente, con Washington e Chirichella: è proprio il muro della capitana ospite a mettere la parola fine al match con il punto del 25-17.

Abbiamo lo spirito per poter arrivare in alto, abbiamo tutte le carte in regola per farlo e dobbiamo continuare a spingere – ha detto la Chirichella -: era importante vincere per consolidare la seconda posizione in classifica, con la consapevolezza che i playoff rappresentano una gara a sé“. “Il livello tecnico di Novara non si discute, abbiamo fatto del nostro meglio – il commento della perugina Linda Nwakalor -. Soprattutto nel terzo set abbiamo mostrato qualcosa di buono“.